La scrittura ha migliaia di anni di vita, ma nel cinema e nella serialità ha raggiunto una delle sue forme più compiute trovando una nuova, profonda densità narrativa.
Tutti gli aspetti della scrittura cinematografica e seriale vengono affrontati durante il triennio del corso di Sceneggiatura attraverso una serie di insegnamenti, esercizi specifici e laboratori che forniscono agli allievi tutti gli strumenti dello sceneggiare.
Vengono studiati i vari metodi di scrittura: quelli che affondano le radici nella grande tradizione del cinema italiano e quelli più recenti. Ma, soprattutto, si viene spinti a trovare una propria via originale nel narrare, a perfezionare la consapevolezza delle proprie attitudini, capacità e creatività.
Nel corso del primo anno ogni allievo scrive il soggetto e il trattamento di un suo lungometraggio originale, studia le varie teorie della narrazione cinematografica, si impadronisce degli strumenti del raccontare, collabora alla realizzazione di un cortometraggio. Gli studenti poi realizzano collettivamente un adattamento cinematografico, possono partecipare alla realizzazione di un documentario, seguono un corso teorico di serialità televisiva che sfocia nella scrittura individuale di una puntata di una serie.
Durante il secondo anno ciascun allievo scrive la sceneggiatura di un suo lungometraggio, firma un cortometraggio che viene girato in collaborazione con gli altri corsi, partecipa a un laboratorio con gli allievi di recitazione e all’ideazione collettiva di un concept originale per una serie televisiva, crea un suo TV concept originale, lavora in una writers’ room, si confronta con la scrittura di alcuni generi cinematografici, scrive un testo ambientato in altre epoche.
Nel corso della terza annualità ogni allievo si dedica alla scrittura del ‘film di diploma’, ulteriori soggetti cinematografici, con una particolare attenzione alla loro realizzabilità, scrive assieme ai colleghi del suo corso una miniserie completa, partecipa a tre laboratori dedicati a forme di scrittura non affrontate negli anni precedenti. Può, compatibilmente con gli altri impegni, realizzare una nuova sceneggiatura per il cinema. Propone i suoi progetti in una pitching session. Può frequentare stage e partecipare all’Erasmus.
Alla fine del triennio e al conseguimento degli obiettivi di fine corso, la Scuola rilascia lo storico diploma del CSC, che ha inoltre validità equipollente alla laurea triennale (L03 DAMS) ai sensi del DM n. 378 del 24 aprile 2019.
Tra i docenti degli ultimi anni: Michele Abatantuono, Elisa Amoruso, Giorgio Arlorio, Stefano Bises, Francesco Bruni, Giulia Calenda, Marianna Cappi, Andrea Cedrola, Francesco Cenni, Daniele Cesarano, Ugo Chiti, Giacomo Ciarrapico, Umberto Contarello, Ivan Cotroneo, Alfredo Covelli, Jacopo Del Giudice, Salvatore De Mola, Alessandro De Rita, Oliviero Del Papa, Piergiacomo Durzi, Linda Ferri, Andrea Garello, Filippo Gravino, Flaminia Gressi, Guido Iuculano, Roan Johnson, Davide Lantieri, Chiara Laudani, Doriana Leondeff, Nicola Lusuardi, Ottavia Madeddu, Gloria Malatesta, Francesca Manieri, Francesca Marciano, Roberto Marchionni (Menotti), Marco Martani, Valerio Mieli, Enzo Monteleone, Annamaria Morelli, Vittorio Moroni, Silvia Napolitano, Andrea Nobile, Marcello Olivieri, Angelo Pasquini, Michele Pellegrini, Marco Pettenello, Vanessa Picciarelli, Federica Pontremoli, Andrea Purgatori, Monica Rametta, Ludovica Rampoldi, Maddalena Ravagli, Viola Rispoli, Stefano Santarelli, Valia Santella, Stefano Sardo, Heidrun Schleef, Alessandro Sermoneta, Michela Straniero, Mattia Torre, Luca Vendruscolo, Gino Ventriglia, Monica Zapelli.
Franco Bernini
Direttore artistico
Per il cinema ha scritto, tra l’altro, il soggetto e la sceneggiatura di: A casa nostra, A cavallo della tigre, La lingua del Santo, Sud, Un’altra vita, Chiedi la luna, L’Atlantide, La settimana della sfinge, Il portaborse (soltanto il soggetto), Domani accadrà (nomination agli European Film Awards per la migliore sceneggiatura), Notte italiana. Per la televisione ha scritto, tra l’altro, il soggetto e la sceneggiatura del tv movie Rocco Chinnici, delle miniserie Adriano Olivetti e Missus, il soggetto di serie e le prime due puntate de Il paradiso delle signore e il docufilm Aldo Moro – Il professore. Per il cinema ha scritto e diretto Le mani forti (Grolla d’oro per la sceneggiatura, nomination ai David di Donatello, ai Globi d’oro e ai Nastri d’argento come regista esordiente), che ha partecipato al festival di Cannes. Ha scritto e diretto il docufilm Vivere, evento speciale alla Mostra di Venezia. Ha partecipato, con altri registi, al documentario collettivo Firenze, il nostro domani. Per la televisione ha scritto e diretto la miniserie L’ultima frontiera e i tv movie Sotto la luna e Il caso Braibanti. Ha scritto i romanzi La prima volta, A ciascuno i suoi santi, Il trono e vari racconti. È stato allievo di Age.
Docenti
Sergio Bassetti
(1952) ha da sempre circoscritto la propria area di indagine, scrittura e insegnamento al cinema e s...
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(1952) ha da sempre circoscritto la propria area di indagine, scrittura e insegnamento al cinema e soprattutto ai rapporti tra immagine riprodotta e sonoro, sia esso musicale o non musicale. Autore di testi e programmista-regista per RadioTre (1984-95) e per la RTSI (1995-96), autore di due libri (Sapore di sala: cinema e cantautori [La Casa Usher, 1990]; La musica secondo Kubrick [Lindau, 2002]) nonché di numerosi saggi e articoli, per un decennio ha insegnato “Filmologia” al D.A.S. della Sapienza di Roma (2002-2012) e, più brevemente, “Musica per Cinema” all’Università di Perugia (2003-2010). Dal 2003 si occupa di ascolto analitico del film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Gianfranco Cabiddu
Regista e sceneggiatore è nato a Cagliari e vive a Roma. Etnomusicologo con studi di musica classic...
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Regista e sceneggiatore è nato a Cagliari e vive a Roma. Etnomusicologo con studi di musica classica e Jazz. In teatro ha collaborato con Vittorio Gassman, Carmelo Bene, Dario Fo, Jerzy Grotowski, Peter Brook, è assistente di Eduardo De Filippo con cui realizza la registrazione audio de La tempesta di Shakespeare. Nel cinema lavora come ingeniere del suono in oltre 30 film con registi quali Comencini, Monicelli, Tornatore, Ponzi, Villaggio, ecc. Come regista e sceneggiatore firma Disamistade (1989) Sonos ’e Memoria (1995) evento speciale alla 52° Mostra del Cinema di Venezia, Il figlio di Bakunin (1997); Passaggi di tempo (2005) Disegno di Sangue (2006) della serie TV CRIMINI. Tra i documentari, Cagliari (1990) S’Ardia (1994), Scritto sulla Pietra (1998), Efis, martiri gloriosu (1999) Jazz Time in Berchidda (1999) In faccia al Vento (2000), Montevecchio (2004) Passaparola (2006) L’Innesto, Padre e Figlio (2013) Faber in Sardegna (2014) su Fabrizio De Andrè. Ancora film per il cinema, La stoffa dei sogni(2016), ispirato a La tempesta di William Shakespeare, scritto con Ugo Chiti, con Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Renato Carpentieri, Luca De Filippo (Globo d’Oro, David di Donatello), Il Flauto Magico a Piazza Vittorio (2018) film musicale ispirato a Mozart, co-regia con Mario Tronco con Fabrizio Bentivoglio, Petra Magoni e l’Orchestra di Piazza Vittorio. Nel 2018 esordisce nell’Opera Lirica curando la regia di Sancta Susanna di Hindemith e Cavalleria rusticana di Mascagni per il Teatro Lirico di Cagliari. E’ direttore artistico del Festival Creuza de Mà – Musica per cinema e ispiratore dei 4 festival sardi Le isole del Cinema (Tavolara; Asinara; S.Pietro-Carloforte; La Maddalena). E’ ispiratore e curatore di CAMPUS Musica e Suono per cinema progetto di alta formazione sulla Composizione Musicale e Suono per il cinema.
Francesco Bruni
Regista e sceneggiatore. Inizia la propria carriera con il film "Condominio" (1991) di Felice Farina...
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Regista e sceneggiatore. Inizia la propria carriera con il film “Condominio” (1991) di Felice Farina. Con Paolo Virzì, Furio Scarpelli e Francesco Piccolo firma numerose sceneggiature “La bella vita” (1994), “Ferie d’agosto” (1996), “Ovosodo” (1997), “Baci e abbracci” (1999), “My Name is Tanino” (2001), “Caterina va in città” (2003), “N Io e Napoleone” (2006), “Tutta la vita davanti” (2008) e “La prima cosa bella” (2010). Collabora con Mimmo Calopresti per le sceneggiature di “La seconda volta” (1995, con Nanni Moretti), “La parola amore esiste” (1998 con Gérard Depardieu), “Preferisco il rumore del mare” (2000) e “La felicità non costa niente” (2003). Cura poi la sceneggiatura per “Le parole di mio padre” (2001) di Francesca Comencini e “Nati stanchi” (2002), “Il 7 e l’8” (2007) e “La matassa” (2009) di Ficarra e Picone.
Per la televisione cura l’adattamento dei romanzi di Andrea Camilleri per la serie tv “Il Commissario Montalbano” (1998, 2008) e quelli di Carlo Lucarelli per “Il Commissario De Luca” (2008). Nel 2011 esordisce alla regia con il film “Scialla!”, dove al festival di Venezia vince il premio “Controcampo” per i lungometraggi narrativi. Pluripremiato anche nel 2012 con il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente.
A marzo del 2013 è stato eletto presidente dei 100 Autori, la principale associazione italiana degli autori del settore audiovisivo.
Per numerosi anni è stato docente di riferimento del corso di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Marianna Cappi
MARIANNA CAPPI (Ostiglia, MN, 09/91/1976). Studia Scienze della Comunicazione a Bologna, giornalismo...
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MARIANNA CAPPI (Ostiglia, MN, 09/91/1976). Studia Scienze della Comunicazione a Bologna, giornalismo a Bruxelles e sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (2001-2003). Scrive cortometraggi con e per Susanna Nicchiarelli (“La Madonna nel frigorifero”), Francesco Lagi (“Passatempo”, Selezione Corto Cortissimo Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, 2004), Stefano Accorsi (“Io non ti conosco”, Nastro d’Argento 2014). Nel 2007 firma il documentario “Tomaso Monicelli. Un intellettuale in Penombra”. Lavora come sceneggiatrice per RAI, Mediaset e Discovery Channel (“Il Commissario De Luca”, “Gente di Mare”, “Vivere”, “Love Dilemma”). Ha tenuto corsi e workshop di sceneggiatura cinematografica e sceneggiatura televisiva a Gorizia, Mantova, Bologna, Ramallah, Bellinzona, Pistoia, Roma (CSC 2020,2021; RUFA 2015-2021). Ha scritto il lungometraggio “Amori Elementari” per la regia di Sergio Basso (CSC Production, Rai Cinema, Zori Film, 2014). Per il teatro ha realizzato l’adattamento italiano del musical di Broadway “Priscilla – Queen of the desert” e del “Clan des Divorcées” di Alil Vardal. Nel 2020 è stata selezionata e incaricata dal MiBact come Esperto Formatore del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola. Vive e lavora a Roma.
Andrea Cedrola
Cresciuto ad Agropoli (Cilento, Campania), ha studiato a Bologna e vive a Roma. Scrive per il cinema...
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Cresciuto ad Agropoli (Cilento, Campania), ha studiato a Bologna e vive a Roma. Scrive per il cinema. Dopo gli studi al Centro Sperimentale, corso di Sceneggiatura, ha iniziato a lavorare a dei cortometraggi per arrivare al grande schermo con il film Più buio della mezzanotte (2014), scritto con Stefano Grasso e Sebastiano Riso che sarà il regista del film, la serie tv Signorie, potere e bellezza (2015), Una famiglia (2017) di Sebastiano Riso e Il giorno e la notte scritto con Daniele Vicari (in postproduzione). La Collina, scritto con Andrea Delogu (Fandango 2014) è il suo primo romanzo. Sempre con Fandango esce La speranza è un vizio privato (2016).
Gian Maria Cervo
Gian Maria Cervo è nato a Napoli nel 1970; è uno dei drammaturghi italiani più attivi e rappresen...
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Gian Maria Cervo è nato a Napoli nel 1970; è uno dei drammaturghi italiani più attivi e rappresentati a livello globale. Notato quindici anni fa per il suo stile innovativo e sperimentale al festival Sitges Teatre Internacional dal collega tedesco Roland Schimmelpfennig, è stato poi scelto dal dramaturg e direttore artistico Andreas Beck come autore in residenza della Deutsches Schauspielhaus, il Teatro Nazionale di Amburgo, per la stagione 2001-2002. I suoi testi sono stati rappresentati in alcuni dei maggiori Teatri e Festival d’Europa come il Deutsches Theater di Berlino, il Burgtheater di Vienna, il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Argentina di Roma, in vari prestigiosi teatri russi e sono stati messi in scena da registi inglesi e americani di spicco come Malcolm McKay (regista storico della compagnia The Renaissance di Kenneth Branagh) e David Warren (regista delle serie tv hollywoodiane Desperate Housewives, Ugly Betty e Weeds). Nel 2013 Cervo è stato il primo autore italiano dopo Goldoni, Pirandello e Dario Fo ad essere messo in scena dalla Shanghai Theatre Academy, la più prestigiosa istituzione teatrale in Cina. Tra le sue opere più recenti “Call Me God” scritta a 8 mani con Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier e Rafael Spregelburd rimasta in repertorio con 5 anni di tutto esaurito al Residenz Theater di Monaco di Baviera dal 2012 al 2017 e poi proposta in versione televisiva in prima serata dalla televisione tedesca ARD Alpha nel 2017.
Da drammaturgo e dramaturg ha lavorato con interpreti e registi italiani come Giancarlo Giannini, Franco Zeffirelli, Alessio Boni, Giorgio Barberio Corsetti, Giovanna Mezzogiorno, Gabriele Lavia, Marina Confalone e Corrado Pani.
Nel 1997 ha fondato il Festival di drammaturgia contemporanea “Quartieri dell’Arte”, di cui mantiene ancora oggi la direzione artistica. Sotto la sua direzione il Festival ha introdotto in Italia l’opera di drammaturghi oggi di fama globale come il candidato al Premio Nobel Jon Fosse e gli autori in residenza della Schaubühne di Berlino diretta da Thomas Ostermeier e ha messo in scena in prima mondiale testi di autori italiani e internazionali come Tony Kushner, Juan Mayorga, Alessandro Baricco, Tiziano Scarpa e Walter Siti. Il Festival ha inoltre ospitato registi e compagnie internazionali come Peter Stein, Arpad Schilling, La Fura dels Baus, il Burgtheater di Vienna, lo Schauspiel Essen, il progetto 20-21 del Museo di Stato dell’Hermitage di San Pietroburgo e la Volksbuehne di Berlino.
In qualità di direttore del Festival Quartieri dell’Arte ha stipulato una serie di accordi per la creazione di laboratori nell’ambito del progetto Les Laboratoires Europeens Kadmos con i Festival di Avignone (Francia), GREC di Barcellona (Spagna) e di Atene-Epidauro (Grecia) e ha contribuito, con Andreas Beck, Philippe Lemoine, Sue Higginson, Jack Bradley, Michel Didym e Jean Balladur, alla creazione del Progetto Intertext realizzato dal Festival con il National Theatre di Londra, il Burgtheater di Vienna e la MEEC di Parigi (al progetto hanno aderito successivamente anche il Royal Exchange Theatre di Manchester e il Narodni Divadlo di Praga).
Ha tenuto corsi di sceneggiatura e drammaturgia presso le più prestigiose scuole e i maggiori atenei italiani e internazionali come il Centro Sperimentale di Cinematografia- Scuola Nazionale di Cinema, l’Università La Sapienza di Roma, la KHIO di Oslo, l’Università di Bologna, l’Università Carlo Bo di Urbino e l’Unitus.
Giacomo Ciarrapico
Regista e sceneggiatore, si diploma al CSC nel 1992. Dal 1994 al 2000 scrive e dirige le prime comme...
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Regista e sceneggiatore, si diploma al CSC nel 1992. Dal 1994 al 2000 scrive e dirige le prime commedie teatrali Io non c’entro, Tutto a posto, Piccole anime e L’ufficio a cui collaborano Mattia Torre e Luca Vendruscolo con cui stabilisce un proficuo sodalizio professionale. Nel 2001 scrive e dirige il corto Dentro e Fuori che vince il Sacher d’oro di Nanni Moretti. Realizza per il cinema i lungometraggi Piccole anime, tratto dalla sua commedia teatrale, ed Eccomi qua (2003). Dal 1996 lavora anche per la tv come sceneggiatore e regista. Insieme a Luca Vendruscolo e Mattia Torre scrive e dirige la serie Buttafuori (2006). Sempre con Torre e Vendruscolo, scrive la sceneggiatura della serie “Boris”, prodotta da Fox Italia, curandone anche la regia della prima e della seconda stagione. Dopo la serie verrà realizzato Boris-il film (2010) di cui è autore e regista con Torre e Vendruscolo. Nel 2014 con Vendruscolo e Torre scrive e dirige il film cinematografico Ogni maledetto Natale seguito dalle commedie teatrali È andata così con Francesco Pannofino e Stare meglio oggi con Carlo de Ruggeri. Nel 2016 scrive i lungometraggi Troppa Grazia ed È il tuo momento di Alessandro Lunardelli. Nel 2018 scrive Troppa grazia con Gianni Zanasi, premiato a Cannes con il Label Europa Cinema. Nello stesso anno scrive Domani è un altro giorno con Luca Vendruscolo. Nel 2019 vince il Premio BAFF Sceneggiatura. Nel 2020 scrive la serie tv Liberi Tutti, sempre con Vendruscolo.
Umberto Contarello
Nasce nel 1958 a Padova. Tra i suoi film Tutto il mio folle amore (2019), Il vizio della speranza (...
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Nasce nel 1958 a Padova. Tra i suoi film Tutto il mio folle amore (2019), Il vizio della speranza (2018), Loro (2018), Loro 1 (2018), Loro 2 (2018), La Grande Bellezza (2013), Io e Te (2012), Missione di pace (2011), This must be the place (2011), La passione (2010), Lascia perdere, Johnny! (2007), Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu (2007), La stella che non c’è (2006), Ovunque sei (2004), Luce dei miei occhi (2001), Metronotte (2000), La lingua del santo (1999), Un uomo perbene (1999), Il cantiere (1997), L’albero dei destini sospesi (1997), Vesna va veloce (1996), Bidoni (1995), La Piovra 7 (1995), Caro diario (1994), Il toro (1994), Marrakech Express (1989),
Tra le sue serie tv come sceneggiatore The New Pope (2020), The Young Pope (2016).
Ha al suo attivo numerosi premi e riconoscimenti:
David di Donatello
• 2014 – Candidatura migliore sceneggiatura per La Grande Bellezza
• 2013 – Candidatura migliore sceneggiatura per Io e Te
• 2012 – Premio migliore sceneggiatura per This must be the place
• 1997 – Candidatura migliore sceneggiatura per IL CARNIERE
Nastri d’Argento
• 2020 – Candidatura migliore sceneggiatura perTutto il mio folle amore
• 2019 – Candidatura migliore sceneggiatura per Il vizio della speranza
• 2018 – Premio migliore sceneggiatura per Loro 2
• 2013 – Candidatura migliore sceneggiatura per La Grande Bellezza
• 2012 – Candidatura migliore sceneggiatura per This must be the place
European Film Awards
• 2013 – Candidatura migliore sceneggiatura per La Grande Bellezza
Alfredo Covelli
Alfredo Covelli nasce a Roma nel 1979 ed inizia a lavorare in giovane età come assistente alla regi...
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Alfredo Covelli nasce a Roma nel 1979 ed inizia a lavorare in giovane età come assistente alla regia sui set, e come regista di programmi televisivi. Autodidatta, diventa presto sceneggiatore di film e serie televisive. Fonda MEPRODUCODASOLO SRL, società indipendente con la quale produce opere prime e seconde, selezionate nei maggiori festival internazionali. Lavora come tecnico di sceneggiatura in Italia, Scozia ed India. Dalla somma di queste esperienze affina un metodo di insegnamento basato su intuizione, struttura, ed indagine psicologica e culturale di autore e testo. Produce anche film in Scozia, con la sua SCHEME PICTURES LTD, con sede a Glasgow. È autore del romanzo “Il libro nero dei Parioli” pubblicato da Castelvecchi in Italia e del romanzo per ragazzi “Vahana Masterclass” pubblicato in India da Scholastic.
Flavio De Bernardinis
(Roma, 1957). Critico, docente e studioso di storia del cinema e del teatro. E' membro del comitato ...
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(Roma, 1957). Critico, docente e studioso di storia del cinema e del teatro. E’ membro del comitato di redazione della rivista “Segnocinema” e collaboratore di “MicroMega”. E’ stato docente di Filmologia all’Università La Sapienza di Roma. Insegna Storia e analisi del film presso il CSC di Roma. Ha pubblicato “Nanni Moretti” (1987-2006); “L’immagine secondo Kubrick” (2003); “Arte cinematografica. Il ciclo storico del cinema da Argan a Scorsese” (2017); Vittorio De Sica: l’arte della scena” (2018). Autore teatrale: “Edema/Medea” (2009), “Scala reale” (2010) “Filo di voce” (2011); “Stefano e Claudia” (2019). Ha ideato e realizzato con Carlo di Carlo il documentario “Il gioco degli specchi” (Festa del cinema di Roma, 2012) e ha ideato e realizzato il documentario “Maschere crude” (Mostra del cinema di Venezia, 2014)
Oliviero Del Papa
Nato a Pescara il 18 aprile 1992. Dopo la laurea in lettere classiche presso l’Università Cattoli...
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Nato a Pescara il 18 aprile 1992. Dopo la laurea in lettere classiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si diploma in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2019. Ha scritto il cortometraggio d’animazione Goodbye Marilyn, presentato come evento speciale alle Giornate degli Autori di Venezia 75. Ha collaborato al podcast Ossigeno di Paolo Giordano. È tra gli autori della serie 5 minuti prima per la regia di Duccio Chiarini. Ha scritto la serie Il Maresciallo Fenoglio con Doriana Leondeff, Antonio Leotti e Gianrico Carofiglio. Ha lavorato come assistente di Stefano Rulli. Finalista al Premio Franco Solinas 2019.
Claudio Giovannesi
Regista e sceneggiatore, si diploma in regia al CSC nel 2005.
Nel 2009 dirige il suo primo lungomet...
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Regista e sceneggiatore, si diploma in regia al CSC nel 2005.
Nel 2009 dirige il suo primo lungometraggio La casa sulle nuvole e il documentario Fratelli d’Italia che si aggiudica il Premio speciale della giuria al Festival Internazionale del Film di Roma 2009 e la candidatura ai Nastri d’Argento come Miglior Documentario.
Nel 2012 dirige il suo secondo lungometraggio Alì ha gli occhi azzurri che vince il Premio speciale della giuria e il Premio alla miglior opera prima e seconda al Festival Internazionale del Film di Roma, viene candidato ai Nastri d’Argento come miglior film e presentato in concorso al Tribeca Film Festival.
Il documentario, Wolf, vince il Premio Speciale della Giuria al 31° Torino Film Festival ed è stato candidato ai Nastri d’Argento come Miglior Documentario.
Nel 2014 partecipa al film collettivo 9×10 novanta presentato alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel 2016 il suo terzo lungometraggio Fiore viene presentato in concorso nella sezione Quinzaine des Realisateurs al 69° Festival di Cannes, conquistando sei candidature ai David di Donatello 2017 e ai Nastri D’Argento 2017, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia.
Nel 2019 dirige La paranza dei bambini, film tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, e di cui è anche sceneggiatore assieme a Saviano e Maurizio Braucci. Presentato in concorso al Festival di Berlino 2019 vince l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura.
Filippo Gravino
Sceneggiatore italiano. Si diploma nel corso di Sceneggiatura al CSC nel 2004. Ha curato la sceneggi...
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Sceneggiatore italiano. Si diploma nel corso di Sceneggiatura al CSC nel 2004. Ha curato la sceneggiatura di numerose pellicole tra cui: “Lascia perdere, Johnny!” regia di Fabrizio Bentivoglio (2007), “La casa sulle nuvole”, regia di Claudio Giovannesi (2009), “Una vita tranquilla”, regia di Claudio Cupellini (2010), “Missione di pace”, regia di Francesco Lagi (2011), “Alì ha gli occhi azzurri”, regia di Claudio Giovannesi (2012), “Perez”, regia di Edoardo De Angelis (2014), “Alaska”, regia di Claudio Cupellini (2015), “Veloce come il vento”, regia di Matteo Rovere (2016), “Fiore”, regia di Claudio Giovannesi (2016), “Il primo re”, regia di Matteo Rovere (2019). Ha realizzato inoltre la sceneggiatura per film e serie tv televisive tra cui: “Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu”, regia di Marco Turco – film TV (2007), “I liceali”- serie TV, 2 episodi (2008-2009), “Il segreto dell’acqua”- serie TV, 6 episodi (2011), “Caruso, la voce dell’amore”, regia di Stefano Reali – film TV (2012), “Gomorra – La serie” – serie TV, 2 episodi (2014), “Tutto può succedere” – serie TV (2015-2017), “Bella da morire” – miniserie TV, regia di Andrea Molaioli (2020), “Romulus”- serie TV, 10 episodi (2020). Ha ricevuto tre candidature al David di Donatello: alla miglior sceneggiatura per “Una vita tranquilla” nel 2011, alla miglior sceneggiatura originale per “Fiore” nel 2017, alla miglior sceneggiatura originale per “Veloce come il vento” nel 2017. Ha ricevuto inoltre tre candidature al Nastro d’argento: al miglior soggetto per “Una vita tranquilla” nel 2011, al miglior soggetto per “Perez” nel 2015, alla miglior sceneggiatura per “Fiore” nel 2017.
Chiara Laudani
Si forma alla Scuola Holden al Master Tecniche della narrazione, quindi al Corso di Formazione per S...
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Si forma alla Scuola Holden al Master Tecniche della narrazione, quindi al Corso di Formazione per Sceneggiatori RAI e al Workshop di specializzazione “Laboratorio Fiction” Mediaset. Ha da subito esperienza come copywriter (Milano e Torino) e autrice di testi per fumetti, pubblica i racconti Baia Chia per Panta, Bompiani. Vince il Premio Solinas 1997, il Festival Corto in Bra, il Premio Medusa distribuzione. Lavora in ambito televisivo. Fiction: Se perdo te – Shalom! Extravergine – Carla Fracci – Tutta colpa di Freud, la serie – Il giovane Montalbano – Donne di Camilleri – Play! La Vera Storia di Adelina Tattilo – The Comedians –TF45 – Un nuovo mondo: Altiero Spinelli – Come un delfino – Gente di mare 2 – l’Isola – Gente di Mare – Nero Wolf – Benvenuti a tavola. Autrice di documentari e mokumentary: Marco Biagi – Zero a Zero – Il mondiale dimenticato – La guerra dei vulcani – Giusva – Looking for Kadjia – Glaucocamaleo. Autrice televisiva: “W L’Italia”. Cinema: Stromboli (Development Fund Svenska FilmInsitutet) – Dove non ho mai abitato – Hollywood Flies – Voci – Il giorno più bello – Questa notte è ancora nostra – Tre giorni dopo.
È autrice del romanzo “Artemia Salina” in uscita per ParoleMoleste 2021.
Docente: Consultant trainer internazionale per TFL Torino, TFLNext Features e scittura seriale, Biennale College Cinema Venezia,
Annecy Alpes Film Lab, Centro Sperimentale di Cinematografia Roma, Master Scuola Holden e Holden on line, Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, Torino. Lingue: inglese e francese scritto e parlato.
Doriana Leondeff
All’inizio della sua carriera cinematografica ha lavorato come assistente alla regia nel film
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All’inizio della sua carriera cinematografica ha lavorato come assistente alla regia nel film Il tempo dei gitani di Emir Kusturica. I suoi esordi nella sceneggiatura sono legati alla collaborazione con autori come Rodolfo Sonego e Nicola Badalucco. La maggior parte dei film che ha scritto hanno partecipato a festival internazionali e hanno ricevuto riconoscimenti per la sceneggiatura sia in Italia che all’estero. Nel 2004, la città di Treviso le ha conferito il Premio Rodolfo Sonego alla carriera. Con il suo primo copione realizzato, Vite in sospeso, diretto da Marco Turco, ha vinto la Grolla d’oro per la miglior sceneggiatura (Festival di Saint Vincent, 1998). Con Pane e tulipani, diretto da Silvio Soldini, ha vinto i più prestigiosi premi in Italia (Ciak d’oro, Premio Flaiano, Nastro d’argento, David di Donatello) e ha ottenuto una candidatura allo European Film Awards (Parigi, 2001) per la miglior sceneggiatura. Con La giusta distanza, diretto da Carlo Mazzacurati, ha vinto il Nastro d’argento per il miglior soggetto (Taormina, 2005) e il Premio Suso Cecchi D’Amico per la migliore sceneggiatura.
ESPERIENZE PROFESSIONALI
- Negli ultimi anni ha tenuto laboratori di sceneggiatura in diverse università italiane (Milano, Roma, Padova, Messina), ha collaborato con Officine Film Lab, ha insegnato al corso “Scrivere Cinema: lo sceneggiatore tra arte e mestiere nella cornice del Bobbio Film Festival”e annualmente insegna al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
- Dal 2001 fa parte della giuria del David di Donatello.
CINEMA
- 2018 – Sembra mio figlio (regia Costanza Quatriglio, in concorso Festival del Film di Locarno)
- 2017 – Il colore nascosto delle cose (regia Silvio Soldini, fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2013 –La sedia della felicità (regia Carlo Mazzacurati, Gran Premio Torino al Torino Film Festival)
- 2013 –La variabile umana (regia Bruno Oliviero, in concorso al Festival del Cinema di Locarno)
- 2012 – Il comandante e la cicogna (regia Silvio Soldini)
- 2011 – Quando la notte (regia Cristina Comencini, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2010 – La Passione (regia Carlo Mazzacurati, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2010 –Cosa voglio di più (regia Silvio Soldini, in concorso al Berlin Film Festival)
- 2008 – Il grande sogno (regia Michele Placido, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2007 – Giorni e nuvole (regia Silvio Soldini, Festa internazionale del Cinema di Roma)
- 2005 – Amatemi (regia Renato De Maria)
- 2005 – La giusta distanza (regia Carlo Mazzacurati, Festa internazionale del Cinema di Roma)
- 2005 – Lezioni di volo (regia Francesca Archibugi)
- 2004 – Agata e la tempesta (regia Silvio Soldini)
- 2004 –L’amore ritrovato (regia Carlo Mazzacurati, fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2002 – Brucio nel vento (regia Silvio Soldini, in concorso al Berlin Film Festival)
- 2000 – Pane e tulipani (regia Silvio Soldini, Quinzaine des Réalisateurs 53º Festivaldi Cannes)
- 1998 – La parola amore esiste (regia Mimmo Calopresti, Quinzaine des Réalisateurs 51º Festival di Cannes)
- 1998 – Vite in sospeso (regia di Marco Turco, Miglior Film al Festival di Villerupt)
- 1997 – Le Acrobate (regia Silvio Soldini, in concorso al Festival di Locarno)
TELEVISIONE
- 2020 – Il commissario Ricciardi (in lavorazione, Serie TV Rai 1)
- 2019 – L’Aquila (regia Marco Risi, Serie Tv Rai 1)
- 2016 – Come fai sbagli (Serie Tv Rai 1, regia Riccardo Donna-Tiziana Aristarco)
- 2015 – Fuoriclasse 3 (Serie Tv Rai 1, regia Tiziana Aristarco)
- 2014 – Fuoriclasse 2 (Serie TV Rai 1, regia Riccardo Donna)
- 2011 – Fuoriclasse (Serie Tv Rai 1, regia Riccardo Donna)
- 2001 – Il bello delle donne (Serie Tv Mediaset, regia Maurizio Ponzi)
- 2000 – Una donna per amico 2 (Serie Tv Rai 1, regia Rossella Izzo)
- 1991 – Non siamo soli (Miniserie Tv Rai 1, regia Paolo Poeti)
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
- Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Roma La Sapienza con una tesi in Storia e Critica del Cinema su Valerio Zurlini nel rapporto tra letteratura e cinema.
- Si è diplomata in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Gloria Malatesta
Esordisce alla sceneggiatura nel 1987 con
L' estate sta finendo di Bruno Cortini, per cui ...
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Esordisce alla sceneggiatura nel 1987 con L’ estate sta finendo di Bruno Cortini, per cui cura soggetto e sceneggiatura. Nel 1988 realizza la sceneggiatura de La Cintura di Giuliana Gamba. Nello stesso anno scrive la sceneggiatura di Mignon è partita insieme a Claudia Sbarigia e alla regista Francesca Archibugi per cui ottiene il David di Donatello alla sceneggiatura. Nel 1990 scrive soggetto e sceneggiatura del film Verso sera di Francesca Archibugi. Nel 1996 scrive la sceneggiatura per il film Positano di Vittorio Sindoni e nello stesso anno inizia una collaborazione con il regista Peter Del Monte per il quale realizza la sceneggiatura di tre pellicole: Compagna di viaggio nel 1996, Controvento nel 2000 e Nessuno mi pettina bene come il vento nel 2014. Nel 2006 firma la sceneggiatura del film Sorelle di Marco Bellocchio. Nel 2016 collabora alla stesura di soggetto e sceneggiatura de I figli della notte di Andrea De Sica.
Francesca Manieri
Si diploma in sceneggiatura al CSC nel 2007. Dopo aver realizzato la sceneggiatura del cortometraggi...
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Si diploma in sceneggiatura al CSC nel 2007. Dopo aver realizzato la sceneggiatura del cortometraggio di diploma CSC L’inferno sono gli altri, regia di Andrea De Sica, firma la sceneggiatura di numerosi lungometraggi: Il rosso e il blu, regia di Giuseppe Piccioni nel 2012, Passione sinistra (soggetto), regia di Marco Ponti nel 2013, La foresta di ghiaccio (soggetto), regia di Claudio Noce nel 2014, Vergine giurata, regia di Laura Bispuri nel 2015, Veloce come il vento, regia di Matteo Rovere nel 2016, Nemiche per la pelle, regia di Luca Lucini nel 2016, Piccoli crimini coniugali, regia di Alex Infascelli nel 2017, Smetto quando voglio – Masterclass, regia di Sydney Sibilia nel 2017, Amori che non sanno stare al mondo, regia di Francesca Comencini nel 2017, Dove cadono le ombre, regia di Valentina Pedicini nel 2017, Smetto quando voglio – Ad honorem, regia di Sydney Sibilia nel 2017, Figlia mia, regia di Laura Bispuri nel 2018, Il primo re, regia di Matteo Rovere nel 2019, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, regia di Sydney Sibilia nel 2020.
Per la TV ha scritto la sceneggiatura della serie “Il miracolo” regia di Niccolò Ammaniti, Francesco Munzi e Lucio Pellegrini (2018), della mini serie italo-statunitense “We Are Who We Are” regia di Luca Guadagnino (2020) e della miniserie italo-francese “Anna”, regia di Niccolò Ammaniti (2021).
È stata candidata ai David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale nel 2017 per Veloce come il vento e candidata al Nastro d’argento per la miglior sceneggiatura nel 2013 per Il rosso e il blu e nel 2017 per Piccoli crimini coniugali. Nel 2015 vince il premio “Nora Ephron” per la sceneggiatura de La Vergine giurata.
Valerio Mieli
Regista, sceneggiatore. Dopo la laurea in filosofia all'Università La Sapienza di Roma frequenta la...
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Regista, sceneggiatore. Dopo la laurea in filosofia all’Università La Sapienza di Roma frequenta la Columbia University di New York e si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2007.
Il suo primo lungometraggio, prodotto dalla CSC Production, “Dieci inverni”(2009) viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia ottenendo numerosi premi tra cui il Ciak d’oro, il David di Donatello per il miglior regista esordiente e il Nastro d’Argento per il miglior regista esordiente.
Mieli nello stesso anno pubblica il romanzo omonimo con Rizzoli.
Nel 2019 esce il suo secondo lungometraggio “Ricordi?” di cui è regista e sceneggiatore. Il film viene presentato alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia, dove viene candidato per la miglior sceneggiatura originale, per la migliore attrice emergente e per il miglior autore della fotografia. Ha ricevuto inoltre la Menzione Speciale FEDIC.
Vittorio Moroni
Sceneggiatore, drammaturgo e regista di cinema. Con il cortometraggio "Eccesso di zelo" nel 1997 ott...
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Sceneggiatore, drammaturgo e regista di cinema. Con il cortometraggio “Eccesso di zelo” nel 1997 ottiene numerosi premi tra cui il Sacher d’argento e il Premio Universal. Esordisce al lungometraggio nel 2003 con “Tu devi essere il lupo”, che riceve la nomination ai David di Donatello per il miglior regista esordiente e ai Nastri d’argento. Nel 2006 gira “Le ferie di Licu” che gli fa valere una nomination ai Nastri d’argento 2007 come miglior documentario. Nel 2009 dirige “Eva e Adamo”. Come sceneggiatore ha vinto per due volte il Premio Solinas per “Il sentiero del gatto” (1998) e “Una rivoluzione” (2002).
Come drammaturgo nel 2009 ha vinto il Premio di drammaturgia SIAE-AGIS-ETI con la piece teatrale “La terza vita”, che ha debuttato al teatro Valle di Roma nel 2011.
Nel 2010 scrive con Crialese la sceneggiatura di “Terraferma”, Premio speciale della Giuria a Venezia 2011 e film candidato a rappresentare il cinema italiano agli Oscar 2012.
Lavora alla sceneggiatura del film d’esordio alla regia di Alessandro Gassman “Razzabastarda”. Nel 2013 scrive e dirige “Se chiudo gli occhi non sono più qui”.
Renato Muro
Renato Muro è regista e sceneggiatore. Nato nel 1986, cresce sull’isola di Procida. Dopo gli stud...
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Renato Muro è regista e sceneggiatore. Nato nel 1986, cresce sull’isola di Procida. Dopo gli studi artistici si trasferisce a Roma e nel 2015 si diploma in Regia presso la Scuola Nazionale di Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha scritto e diretto diversi cortometraggi, documentari, videoclip. I suoi cortometraggi “Colla”, “Cosmic Anxiety” e “Il Manichino” sono stati presentati e premiati in numerosi festival internazionali, ricevendo tra gli altri il Grand Prix Du Court-metrage allo storico Festival international du film LGBTQ de Paris. È stato aiuto regista e assistente per diversi registi (Gipi, Danieli, Guadagnino, Sollima, Castellitto, L.Luchetti, Del Degan, ecc.) ed è insegnante di linguaggio cinematografico presso la Scuola Nazionale di Cinema del CSC.
Silvia Napolitano
Sceneggiatrice
E’ nata a Napoli, vive a Roma. Comincia tanti anni fa con Rodolfo Sonego: la pri...
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Sceneggiatrice
E’ nata a Napoli, vive a Roma. Comincia tanti anni fa con Rodolfo Sonego: la prima cosa a cui collabora è l’episodio Le vacanze intelligenti, di Alberto Sordi, di cui ricorda ancora il grande divertimento durante la scrittura. Rodolfo è il suo maestro, poi ci sono state Linda Seger e Dara Marks del Primo Corso Rai per Sceneggiatori: con grande sollievo scopre che le cose che dicono le americane sono le stesse di Rodolfo. Per il cinema scrive alcuni film, tra cui Giulia e Giulia di Peter del Monte, e Tre Mogli di Marco Risi. Per la televisione scrive moltissimo. Tra le tante cose, Una Storia Qualunque e Un difetto di Famiglia di Alberto Simone, Un Dono Semplice di Maurizio Zaccaro, Nebbie e Delitti 1 e 2, di Riccardo Donna, Nebbie e Delitti 3 di Gianpaolo Tescari, Il Mondo delle Cose senza Nome di Tiziana Aristarco, La Doppia Vita di Natalia Blum, di Anna Negri, Zodiaco 2 di Tonino Zangardi, Il Commissario Nardone, di Fabrizio Costa, Adriano Olivetti, La Forza di un Sogno, di Michele Soavi, I Bastardi di Pizzofalcone di Carlo Carlei. Per due anni tiene un Laboratorio di Scrittura all’Università La Sapienza di Roma.
Susanna Nicchiarelli
Regista, sceneggiatrice e attrice, nasce a Roma nel 1975. Si laurea in Filosofia a La Sapienza e con...
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Regista, sceneggiatrice e attrice, nasce a Roma nel 1975. Si laurea in Filosofia a La Sapienza e consegue il diploma di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2004.
Ha girato diversi cortometraggi: La Madonna nel frigorifero nel 2002, Il linguaggio dell’amore nel 2004 e Giovanna Z. Una storia d’amore nel 2005. Si confronta anche con l’animazione nel 2009 con Sputnik 5, cronaca delle imprese spaziali di un eterogeneo gruppo di animali, cavie da laboratorio sovietiche. Firma la regia dei documentari Ca Cri Do Bo – I Diari della Sacher nel 2001, Il terzo occhio nel 2003 e L’ultima sentinella nel 2009. Nel 2006 realizza le riprese per il backstage de Il caimano di Nanni Moretti.
Cosmonauta, il suo lungometraggio d’esordio, viene presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 2009. Due anni dopo è autrice e interprete del drammatico La scoperta dell’alba, con Margherita Buy e Sergio Rubini.
Gianfranco Pannone
(Napoli 1963) vive e lavora a Roma, dove si è laureato nel 1988 in Storia e critica del cinema all'...
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(Napoli 1963) vive e lavora a Roma, dove si è laureato nel 1988 in Storia e critica del cinema all’Università La Sapienza di Roma e nel 1990 in regia al Csc – Centro Sperimentale di Cinematografia.
I suoi film documentari gli sono valsi partecipazioni e riconoscimenti in molti festival italiani e internazionali, oltre che la messa in onda sulle principali televisioni europee.
Tra le sue opere, negli anni 90, Piccola America, Lettere dall’America e L’America a Roma (che compongono la Trilogia dell’America), e Latina/Littoria (2001, miglior film documentario al Torino FF), Io che amo solo te (2004), Il sol dell’avvenire (2008), ma che Storia… (2010), Ebrei a Roma (2012), Sul vulcano (2014), L’esercito più piccolo del mondo (2015), Lascia stare i santi (2016) Mondo Za (2017), Scherza con i fanti (2019).
Due volte finalista ai David di Donatello, vanta tra gli ultimi riconoscimenti un Nastro d’argento speciale (2017), il Premio Mario Gallo (2018), il Premio Siae “Talento creativo” (2019), il Premio alla carriera al Festival Visioni dal mondo, Milano (2019)
E’ docente e coordinatore di regia presso il Master di Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e titolare del Laboratorio di Cinema documentario al Dams dell’Università degli Studi Roma Tre. Collabora inoltre come docente di regia al Csc – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Michele Pellegrini
Si diploma nel corso di sceneggiatura al CSC nel 2002. Dopo le sceneggiature dei corti "Il naso stor...
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Si diploma nel corso di sceneggiatura al CSC nel 2002. Dopo le sceneggiature dei corti “Il naso storto” regia di Antonio Ciano (2004) e “Sei pezzi facili – Chi ci ferma più” regia di Claudio Cupellini (2005) realizza la sceneggiatura di numerosi lungometraggi tra cui: “Nessuna qualità agli eroi” (collaborazione), regia di Paolo Franchi (2006), “Uno su due” regia di Eugenio Cappuccio (2007), “Non pensarci” regia di Gianni Zanasi (2007), “Nelle tue mani” regia di Peter Del Monte (2008), “L’ultimo crodino” regia di Umberto Spinazzola (2008), “Figli delle stelle” regia di Lucio Pellegrini (2011), “Il giorno in più” regia di Massimo Venier (2011), “Bar Sport” regia di Massimo Martelli (2011), “Ti stimo fratello” regia di P. Uzzi e G. Vernia (2012), “La scoperta dell’alba” di Susanna Nicchiarelli (2012), “Padroni di casa” regia di Edoardo Gabbriellini (2012), “È nata una star?” regia di Lucio Pellegrini (2013), “Aspirante vedovo” regia di Massimo Venier (2013), “Il venditore di medicine” regia di Antonio Morabito (2013), “La felicità è un sistema complesso” regia di Gianni Zanasi(2015), “Troppa Grazia” regia di Gianni Zanasi (2018), “Odio l’estate” regia di Massimo Venier (2019), “Security” regia di Peter Chelsom (in lavorazione).
Roberto Perpignani
E' nato a Roma il 20 aprile del 1941.
Per cinque anni compie studi di pittura ifno a che gli viene ...
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E’ nato a Roma il 20 aprile del 1941.
Per cinque anni compie studi di pittura ifno a che gli viene proposta una singolare esperienza di lavoro che indirizza definitivamente i suoi interessi verso il cinema. Per un anno intero, il 1962, collabora al montaggio di vari lavori che Orson Welles al montaggio dei diari spagnoli Nella terra di Don Quijote (in Italia) e al film Il processo (a Parigi).
L’anno successivo incontra Bernardo Bertolucci con il quale inizia una lunga collaborazione montando Prima della rivoluzione, La via del petrolio, Agonia ( Amore e Rabbia), Partner, La strategia del ragno e, in collaborazione con Franco Arcalli, Ultimo tango a Parigi.
Nel ‘68 ha inizio la collaborazione con Paolo e Vittorio Tavianiche è proseguita fno ad oggi senza interruzione montando Sotto il segno dello scorpione, San Michele aveva un gallo, Allonsanfàn, Padre padrone, Il prato, La notte di San Lorenzo, Kaos, Good morning Babilonia, Il sole anche di notte, Fiorile , Le affinità elettive, Tu ridi, Resurrezione, Luisa Sanfelice , La masseria delle allodole, Cesare deve morire, Maraviglioso Boccaccio e Una questione privata.
Ha collaborato inoltre, tra gli altri, con G. Amico, G. Amelio, F. Archibugi, L. Bazzoni, M. Bellocchio, P. Benvenuti, M. Bolognini, F. Brusati, A. Capone, U. Chiti, Del Fra – Mangini, Di Carlo, R. Faenza, G. Ferrara, G. Gagliardo, G. Gaudino, G. Giannini, F. Indovina, R. Infascelli, A.Lattuada, G. Lavia, E. Lorenzini, G. Mingozzi, N. Moretti, A. Negrin, V. Orsini, G.Patroni Griffi, E. Piovano, G. Pontecorvo, N. Risi, L. Ronconi, S. Samperi, D. Segre, M. Schifano, E. Siciliano, G. Toti, F. Vancini, L. Vanzi, S. Vanzina (Steno), V. Zagarrio e numerosi altri. Tra gli stranieri, con Y. Allegret, V.Bulaijc, C.D’Anna, De Almeida, J. M. Grilo, K. Gruber, T. Harlan, J. Irvin, M. Jancso, M. Majidi, S. Pavel, M. Radford, J. Sinclair, S. Sontag, W. Wenders, K. Zanussi.
Ha fatto parte di un Gruppo di Ricerca Folklorica diretto dal prof. Diego Carpitella corealizzando studi flmati sulla Cinesica Culturale.
Ha realizzato alcune monografe sulla filosofia greca (La nascita della filosofia, Pitagora e Parmenide) e L.F.Céline – La paura di tacere.
Dal 1976 è docente coordinatore del Corso di Montaggio ed Edizione presso Il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove ha anche ricoperto l’incarico di Vicedirettore della Sezione Formazione Ricerca e Sperimentazione. Ha tenuto corsi e seminari presso moltissime Università e scuole specializzate sia in Italia che all’estero. Ha inoltre tenuto corsi e seminari presso Università e scuole specializzate in molte città italiane e straniere.
L’Editrice Falso Piano ha raccolto una serie di suoi scritti sul montaggio e sull’evoluzione del linguaggio cinematografco e audiovisivo, con particolare attenzione alle mutazioni indotte dalle nuove tecnologie e dai nuovi media, e li ha pubblicati (dic. 2006) in un volume dal titolo Dare forma alle emozioni .
Tra i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti per il montaggio ci sono: il David di Donatello ‘83 per La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani ; il David di Donatello ‘95 per Il Postino di Michael Radford ; la targa del Festival del Cinema Italiano ‘94 per Il Postino ; ancora per Il Postino, The Time For Peace Award ’96, premio istituito in accordo con le Nazioni Unite; il Ciack d’Oro ‘89 per I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio; Il premio Cinema e Società per Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi nel ‘94. ll David di Donatello 2012 e Il Nastro d’argento 2012 per Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani.
Ancora per Cesare deve morire è tra le nominations per il European Film Academy Award e gli viene attribuito il Premio della Critica Indipendente.
Nel corso della 53° Mostra del Cinema di Venezia (‘96) ha ricevuto con il Premio Bianchi il riconoscimento del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani.
Nel 1995, in occasione del centenario della nascita del Cinema, è tra i cento cineasti italiani cui viene conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine ‘Al Merito della Repubblica Italiana’. Nell’anno 2014 il Centro Sperimentale di Cinematografia gli conferisce il Diploma Honoris Causa come riconoscimento dei tanti anni di ininterrotto insegnamento e del suo interesse per l’evoluzione della ricerca linguistica nelle forme comunicative. Nel 2015 il CILECT, l’organismo che raccoglie e coordina le scuole di cinema nel mondo, gli conferisce il CILECT Teaching Award.
Dall’anno della istituzione del BIFEST (Bari International Film Festival) (2009) il ‘Premio per il miglior montaggio’ porta il suo nome.
Dal 2006 è Presidente della Fidac, la Federazione che riunisce le Associazioni italiane delle professioni del Cinema e dell’Audiovisivo.
Monica Rametta
Nata a Roma, nel 1998 si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia.
È scrittrice, soggettis...
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Nata a Roma, nel 1998 si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia.
È scrittrice, soggettista e sceneggiatrice.
Per il cinema ha lavorato con vari registi, tra cui Corso Salani “Voci d’europa”, “Gli ultimi giorni” e “Palabras”, Laura Muscardin “Giorni”, Marco Puccioni “Riparo”, Ivan Cotroneo “La kryptonite nella borsa” e “Un Bacio” (per il quale ottiene il Globo d’Oro nel 2016 come Miglior Sceneggiatura insieme a Cotroneo) Pappi Corsicato “Il volto di un’altra”.
Per la televisione è sceneggiatrice, editor e soggettista di numerose serie televisive di successo tra le quali: Tutti pazzi per amore, Una grande famiglia, È arrivata la felicità.
Nel 2017 pubblica il romanzo “Sirene. Un’avventura terrestre”
Valia Santella
Sceneggiatrice e regista. Nel 2004 realizza la sceneggiatura e la regia della sua opera prima "Te ...
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Sceneggiatrice e regista. Nel 2004 realizza la sceneggiatura e la regia della sua opera prima “Te lo leggo negli occhi”. Successivamente si dedica alla sceneggiatura di vari lungometraggi tra cui “Miele” regia di Valeria Golino nel 2013, “lo rom romantica” regia di Laura Halilovic nel 2014, “Mia madre”, regia di Nanni Moretti nel 2015, “Pericle il nero” regia di Stefano Mordini nel 2016, “Fai bei sogni” regia di Marco Bellocchio nel 2016, “Napoli velata” regia di Ferzan Ozpetek nel 2017, “Euforia” regia di Valeria Golino nel 2018, “Il traditore” regia di Marco Bellocchio nel 2019.
Con il film “Il Traditore” si aggiudica
il Nastro d’argento 2019 per la Migliore sceneggiatura e il David di Donatello 2020 per la Migliore sceneggiatura originale.
Stefano Sardo
Sceneggiatore e musicista. Si laurea in Lettere all'Università di Torino. Con la sua prima sceneggi...
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Sceneggiatore e musicista. Si laurea in Lettere all’Università di Torino. Con la sua prima sceneggiatura importante, insieme ad Alessandro Fabbri e Ludovica Rampoldi, riceve la menzione speciale al Premio Solinas – Storie per il Cinema nel 2007 . Dopo la sceneggiatura dei cortometraggi
“Mai dove dovremmo essere” (2005) e “Come si deve” di Davide Minnella (2009)
realizza la regia del documentario “Slow Food Story” (2013). Realizza poi la sceneggiatura di svariati lungometraggi, tra cui: “La doppia ora” regia di Giuseppe Capotondi (2009), che ottiene la nomination come miglior esordio agli EFA 2010, “Tatanka” regia di Giuseppe Gagliardi (2011), “Workers-Pronti a tutto” regia di Lorenzo Vignolo (2012), “Milionari” regia di Alessandro Piva (2014), “Il ragazzo invisibile” regia di Gabriele Salvatores (2014), “Monolith” regia di Ivan Silvestrini (2016), “Il ragazzo invisibile-seconda generazione” regia di Gabriele Salvatores (2018).
Per la televisione ha curato la sceneggiatura delle seguenti serie TV: “La nuova squadra”, 3 episodi (2009), “In Treatment”, 35 episodi (2013), “1992”,10 episodi (2015), “Il sistema”, 2 episodi (2016),”1993″, 8 episodi (2017),”1994″, 8 episodi (2018).
Ha pubblicato i romanzi: “L’ America delle Kessler” (ed. Arcana, 2002), “Il ragazzo invisibile” e “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione” (con Fabbri e Rampoldi), insieme a Valentina Gaia ha scritto il romanzo “Una relazione” in uscita in primavera 2021.
Dal 2017 è Presidente dell’Associazione 100autori.
Tommaso Strinati
(Roma, 1973), dottore di ricerca in storia dell’arte medievale e moderna, è specialista in arti v...
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(Roma, 1973), dottore di ricerca in storia dell’arte medievale e moderna, è specialista in arti visive comparate con specifico riferimento alla cinematografia moderna e contemporanea. Dal 2006 è collaboratore della Scuola Nazionale di Cinema.
Dal 2006 al 2009 ha lavorato presso la sede Lombardia come docente di documentario d’arte realizzando con gli allievi del corso di Cinematografia d’Impresa una serie di settanta brevi documentari dedicati al patrimonio storico artistico della Lombardia. L’intera serie venne mandata in onda su Rete4 ogni domenica mattina dal 2007 al 2010, grazie a un accordo tra Mediaset e la SNC.
Dal 2009 al 2014 ha collaborato con la sede Sicilia, inaugurata nel 2009, nel ruolo di coordinatore didattico e docente di riferimento per le materie umanistiche per il corso di Documentario storico artistico e docufiction. Nella sede palermitana ha curato i rapporti con le maggiori istituzioni culturali della regione per la realizzazione di documentari su molteplici aspetti della storia siciliana, contribuendo al rilancio dei Cantieri Culturali della Zisa (sede della scuola) come punto di riferimento per la vita culturale della città. I Cantieri sono oggi considerati uno dei maggiori centri propulsori d’arte contemporanea in Europa. Dal 2014 ad oggi lavora presso la sede centrale di Roma come docente di riferimento in storia dell’arte. L’insegnamento è rivolto in particolare ai corsi di scenografia, costume e fotografia, dal 2015 svolge moduli di lezioni per tutti i corsi del primo e secondo anno dedicate al rapporto tra arte e cinema.
Ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Università di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura ‘Ludovico Quaroni’ e l’Università della Calabria (Rende – Cosenza) come docente di Beni Culturali e Storia dell’Arte Contemporanea; è stato funzionario dei Musei Vaticani, senior editor della casa editrice Skira di Milano, direttore operativo della casa d’aste Finarte di Milano e curatore d’importanti mostre d’arte antica e moderna presso i Musei Capitolini di Roma. Dal 2015 al 2017, su incarico del sindaco di Matera, è stato direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Matera (MUSMA) nell’ambito delle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Nel 2017 ha scritto, in collaborazione con Emanuele Imbucci e Sara Mosetti, la sceneggiatura del film Michelangelo Infinito (Italia, 2018), prodotto da Sky e Magnitudo Film.
In campo storico artistico è noto per avere rimesso in luce la centralità della scuola pittorica romana della fine del Duecento con la scoperta, nella cappella di San Pasquale Baylon presso la chiesa di Santa Maria in Aracoeli al Campidoglio, di un importante ciclo di affreschi di Giotto dato per scomparso.
Gino Ventriglia
E' sceneggiatore per il cinema - ‘ ‘Lucania’ (2019), Arrivederci, Amore Ciao’ (2006) - e per...
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E’ sceneggiatore per il cinema – ‘ ‘Lucania’ (2019), Arrivederci, Amore Ciao’ (2006) – e per la televisione –‘The Village’ (2019), ‘Un Posto Al Sole’ (1996 ad oggi).
E’ story consultant internazionale per il cinema e la televisione. Lavora come tutor e pitch trainer per numerosi programmi di sviluppo progetti: tra di essi, Series Lab con Torino Film Lab e Series Mania, Torino FIlm Lab Extended, Biennale College Cinema e Biennale College VR con il Festival di Venezia.
Insegna Istituzioni di Drammaturgia, Sceneggiatura Seriale, Transmedia Storytelling e VR Storytelling presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema di Roma, la scuola Holden di Torino.
Di recente ha scritto il volumetto ‘OCCHIO’ (2019) presso Fefè Editore. Ha curato le traduzioni dei volumi ‘Il ‘Cinema Oltre Le Regole’ (Rizzoli, 2000) di Ken Dancyger e jeff Rush, ‘I Tre Usi del Coltello – Scritti Teorici di David Mamet’ (Minimum Fax, 2002), ‘Dancer In The Dark’ (Minimum Fax, 2000) di Lars Von Trier . Ha collaborato alle riviste Script e Bianco e Nero.
La sua formazione è avvenuta negli Stati Uniti, dove ha conseguito una borsa di studio Fullbright e un doppio Master of Fine Arts in Screenwritinge in Directing alla University of Southern California, Los Angeles.