La scrittura ha migliaia di anni di vita, ma nel cinema e nella serialità ha raggiunto una delle sue forme più compiute trovando una nuova, profonda densità narrativa.
Tutti gli aspetti della scrittura cinematografica e seriale vengono affrontati durante il triennio del corso di Sceneggiatura attraverso una serie di insegnamenti, esercizi specifici e laboratori che forniscono agli allievi tutti gli strumenti dello sceneggiare.
Vengono studiati i vari metodi di scrittura: quelli che affondano le radici nella grande tradizione del cinema italiano e quelli più recenti. Ma, soprattutto, si viene spinti a trovare una propria via originale nel narrare, a perfezionare la consapevolezza delle proprie attitudini, capacità e creatività.
Nel corso del primo anno ogni allievo collabora alla realizzazione di un cortometraggio, elabora due soggetti originali di lungometraggio, studia le varie teorie della narrazione cinematografica, si impadronisce degli strumenti del raccontare. Gli studenti poi realizzano collettivamente un adattamento cinematografico, possono partecipare alla realizzazione di un documentario, seguono un corso teorico di serialità televisiva che sfocia nella scrittura di una puntata di una serie e in un’esperienza di writers’ room.
Durante il secondo anno ciascun allievo scrive il trattamento e la sceneggiatura di un suo lungometraggio a partire da uno dei suoi soggetti originali, firma due cortometraggi che vengono girati in collaborazione con gli altri corsi, partecipa all’ideazione collettiva di un concept originale per una serie televisiva, crea un suo TV concept originale, si confronta con le forme di scrittura specifiche di altri mezzi espressivi, tra cui la graphic novel.
Nel corso della terza annualità ogni allievo si dedica alla scrittura del ‘film di diploma’ – solitamente un cortometraggio –, all’elaborazione di un ulteriore soggetto cinematografico che viene sviluppato fino a diventare sceneggiatura, con una particolare attenzione alla sua realizzabilità, scrive la “bibbia” e una puntata pilota di una sua serie televisiva originale, partecipa a quattro laboratori: uno dedicato alla crossmedialità, gli altri tre all’ideazione di progetti cinematografici e seriali che vengono proposti sul mercato. Può infine frequentare stage.
Tra i docenti degli ultimi anni: Michele Abatantuono, Elisa Amoruso, Giorgio Arlorio, Stefano Bises, Francesco Bruni, Giulia Calenda, Marianna Cappi, Andrea Cedrola, Francesco Cenni, Daniele Cesarano, Ugo Chiti, Giacomo Ciarrapico, Umberto Contarello, Ivan Cotroneo, Alfredo Covelli, Salvatore De Mola, Linda Ferri, Andrea Garello, Filippo Gravino, Guido Iuculano, Roan Johnson, Davide Lantieri, Chiara Laudani, Doriana Leondeff, Nicola Lusuardi, Ottavia Madeddu, Francesca Manieri, Gloria Malatesta, Francesca Marciano, Marco Martani, Enzo Monteleone, Annamaria Morelli, Vittorio Moroni, Silvia Napolitano, Andrea Nobile, Marcello Olivieri, Angelo Pasquini, Michele Pellegrini, Marco Pettenello, Vanessa Picciarelli, Federica Pontremoli, Andrea Purgatori, Monica Rametta, Ludovica Rampoldi, Maddalena Ravagli, Viola Rispoli, Stefano Santarelli, Valia Santella, Stefano Sardo, Heidrun Schleef, Alessandro Sermoneta, Mattia Torre, Luca Vendruscolo, Gino Ventriglia, Monica Zapelli
Franco Bernini
per il cinema ha scritto, tra l’altro, il soggetto e la sceneggiatura di: A casa nostra, A cavallo della tigre, La lingua del Santo, Sud, Un’altra vita, Chiedi la luna, L’Atlantide, La settimana della sfinge, Il portaborse (soltanto il soggetto), Domani accadrà (nomination agli European Film Awards per la migliore sceneggiatura), Notte italiana. Per la televisione ha scritto, tra l’altro, il soggetto e la sceneggiatura del tv movie Rocco Chinnici – È così lieve il tuo bacio sulla fronte, delle miniserie Adriano Olivetti, la forza di un sogno e Missus, il soggetto di serie e le prime due puntate della prima stagione di Il paradiso delle signore e il docufilm Aldo Moro – Il professore. Per il cinema ha scritto e diretto Le mani forti (Grolla d’oro per la sceneggiatura, nomination ai David di Donatello, ai Globi d’oro e ai Nastri d’argento come regista esordiente), che ha partecipato al festival di Cannes. Ha scritto e diretto il docufilm Vivere, evento speciale alla Mostra di Venezia. Ha partecipato, con altri registi, al documentario collettivo Firenze, il nostro domani. Per la televisione ha scritto e diretto la miniserie L’ultima frontiera e i tv movie Sotto la luna e Il caso Braibanti. Ha scritto i romanzi A ciascuno i suoi santi, La prima volta, e vari racconti. È stato allievo di Age.
Docenti
Sergio Bassetti
(1952) ha da sempre circoscritto la propria area di indagine, scrittura e insegnamento al cinema e s...
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(1952) ha da sempre circoscritto la propria area di indagine, scrittura e insegnamento al cinema e soprattutto ai rapporti tra immagine riprodotta e sonoro, sia esso musicale o non musicale. Autore di testi e programmista-regista per RadioTre (1984-95) e per la RTSI (1995-96), autore di due libri (Sapore di sala: cinema e cantautori [La Casa Usher, 1990]; La musica secondo Kubrick [Lindau, 2002]) nonché di numerosi saggi e articoli, per un decennio ha insegnato “Filmologia” al D.A.S. della Sapienza di Roma (2002-2012) e, più brevemente, “Musica per Cinema” all’Università di Perugia (2003-2010). Dal 2003 si occupa di ascolto analitico del film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Gianfranco Cabiddu
Regista e sceneggiatore è nato a Cagliari e vive a Roma. Etnomusicologo con studi di musica classic...
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Regista e sceneggiatore è nato a Cagliari e vive a Roma. Etnomusicologo con studi di musica classica e Jazz. In teatro ha collaborato con Vittorio Gassman, Carmelo Bene, Dario Fo, Jerzy Grotowski, Peter Brook, è assistente di Eduardo De Filippo con cui realizza la registrazione audio de La tempesta di Shakespeare. Nel cinema lavora come ingeniere del suono in oltre 30 film con registi quali Comencini, Monicelli, Tornatore, Ponzi, Villaggio, ecc. Come regista e sceneggiatore firma Disamistade (1989) Sonos ’e Memoria (1995) evento speciale alla 52° Mostra del Cinema di Venezia, Il figlio di Bakunin (1997); Passaggi di tempo (2005) Disegno di Sangue (2006) della serie TV CRIMINI. Tra i documentari, Cagliari (1990) S’Ardia (1994), Scritto sulla Pietra (1998), Efis, martiri gloriosu (1999) Jazz Time in Berchidda (1999) In faccia al Vento (2000), Montevecchio (2004) Passaparola (2006) L’Innesto, Padre e Figlio (2013) Faber in Sardegna (2014) su Fabrizio De Andrè. Ancora film per il cinema, La stoffa dei sogni(2016), ispirato a La tempesta di William Shakespeare, scritto con Ugo Chiti, con Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Renato Carpentieri, Luca De Filippo (Globo d’Oro, David di Donatello), Il Flauto Magico a Piazza Vittorio (2018) film musicale ispirato a Mozart, co-regia con Mario Tronco con Fabrizio Bentivoglio, Petra Magoni e l’Orchestra di Piazza Vittorio. Nel 2018 esordisce nell’Opera Lirica curando la regia di Sancta Susanna di Hindemith e Cavalleria rusticana di Mascagni per il Teatro Lirico di Cagliari. E’ direttore artistico del Festival Creuza de Mà – Musica per cinema e ispiratore dei 4 festival sardi Le isole del Cinema (Tavolara; Asinara; S.Pietro-Carloforte; La Maddalena). E’ ispiratore e curatore di CAMPUS Musica e Suono per cinema progetto di alta formazione sulla Composizione Musicale e Suono per il cinema.
Flavio De Bernardinis
(Roma, 1957). Critico, docente e studioso di storia del cinema e del teatro. E' membro del comitato ...
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(Roma, 1957). Critico, docente e studioso di storia del cinema e del teatro. E’ membro del comitato di redazione della rivista “Segnocinema” e collaboratore di “MicroMega”. E’ stato docente di Filmologia all’Università La Sapienza di Roma. Insegna Storia e analisi del film presso il CSC di Roma. Ha pubblicato “Nanni Moretti” (1987-2006); “L’immagine secondo Kubrick” (2003); “Arte cinematografica. Il ciclo storico del cinema da Argan a Scorsese” (2017); Vittorio De Sica: l’arte della scena” (2018). Autore teatrale: “Edema/Medea” (2009), “Scala reale” (2010) “Filo di voce” (2011); “Stefano e Claudia” (2019). Ha ideato e realizzato con Carlo di Carlo il documentario “Il gioco degli specchi” (Festa del cinema di Roma, 2012) e ha ideato e realizzato il documentario “Maschere crude” (Mostra del cinema di Venezia, 2014)
Doriana Leondeff
All’inizio della sua carriera cinematografica, ha lavorato come assistente alla regia nel film
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All’inizio della sua carriera cinematografica, ha lavorato come assistente alla regia nel film Il tempo dei gitani di Emir Kusturica. I suoi esordi nella sceneggiatura sono legati alla collaborazione con autori come Rodolfo Sonego e Nicola Badalucco. La maggior parte dei film che ha scritto hanno partecipato a festival internazionali e hanno ricevuto riconoscimenti per la sceneggiatura sia in Italia che all’estero. Nel 2004, la città di Treviso le ha conferito il Premio Rodolfo Sonego alla carriera. Con il suo primo copione realizzato, Vite in sospeso, diretto da Marco Turco, ha vinto la Grolla d’oro per la miglior sceneggiatura (Festival di Saint Vincent, 1998). Con Pane e tulipani, diretto da Silvio Soldini, ha vinto i più prestigiosi premi in Italia (Ciak d’oro, Premio Flaiano, Nastro d’argento, David di Donatello) e ha ottenuto una candidatura allo European Film Awards (Parigi, 2001) per la miglior sceneggiatura. Con La giusta distanza, diretto da Carlo Mazzacurati, ha vinto il Nastro d’argento per il miglior soggetto (Taormina, 2005) e il Premio Suso Cecchi D’Amico per la migliore sceneggiatura.
ESPERIENZE PROFESSIONALI
- Negli ultimi anni ha tenuto laboratori di sceneggiatura in diverse università italiane (Milano, Roma, Padova, Messina), ha collaborato con Officine Film Lab, ha insegnato al corso “Scrivere Cinema: lo sceneggiatore tra arte e mestiere nella cornice del Bobbio Film Festival”e annualmente insegna al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
- Dal 2001 fa parte della giuria del David di Donatello.
CINEMA
- 2018 – Sembra mio figlio (regia Costanza Quatriglio, in concorso Festival del Film di Locarno)
- 2017 – Il colore nascosto delle cose (regia Silvio Soldini, fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2013 –La sedia della felicità (regia Carlo Mazzacurati, Gran Premio Torino al Torino Film Festival)
- 2013 –La variabile umana (regia Bruno Oliviero, in concorso al Festival del Cinema di Locarno)
- 2012 – Il comandante e la cicogna (regia Silvio Soldini)
- 2011 – Quando la notte (regia Cristina Comencini, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2010 – La Passione (regia Carlo Mazzacurati, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2010 –Cosa voglio di più (regia Silvio Soldini, in concorso al Berlin Film Festival)
- 2008 – Il grande sogno (regia Michele Placido, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2007 – Giorni e nuvole (regia Silvio Soldini, Festa internazionale del Cinema di Roma)
- 2005 – Amatemi (regia Renato De Maria)
- 2005 – La giusta distanza (regia Carlo Mazzacurati, Festa internazionale del Cinema di Roma)
- 2005 – Lezioni di volo (regia Francesca Archibugi)
- 2004 – Agata e la tempesta (regia Silvio Soldini)
- 2004 –L’amore ritrovato (regia Carlo Mazzacurati, fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia)
- 2002 – Brucio nel vento (regia Silvio Soldini, in concorso al Berlin Film Festival)
- 2000 – Pane e tulipani (regia Silvio Soldini, Quinzaine des Réalisateurs 53º Festivaldi Cannes)
- 1998 – La parola amore esiste (regia Mimmo Calopresti, Quinzaine des Réalisateurs 51º Festival di Cannes)
- 1998 – Vite in sospeso (regia di Marco Turco, Miglior Film al Festival di Villerupt)
- 1997 – Le Acrobate (regia Silvio Soldini, in concorso al Festival di Locarno)
TELEVISIONE
- 2020 – Il commissario Ricciardi (in lavorazione, Serie TV Rai 1)
- 2019 – L’Aquila (regia Marco Risi, Serie Tv Rai 1)
- 2016 – Come fai sbagli (Serie Tv Rai 1, regia Riccardo Donna-Tiziana Aristarco)
- 2015 – Fuoriclasse 3 (Serie Tv Rai 1, regia Tiziana Aristarco)
- 2014 – Fuoriclasse 2 (Serie TV Rai 1, regia Riccardo Donna)
- 2011 – Fuoriclasse (Serie Tv Rai 1, regia Riccardo Donna)
- 2001 – Il bello delle donne (Serie Tv Mediaset, regia Maurizio Ponzi)
- 2000 – Una donna per amico 2 (Serie Tv Rai 1, regia Rossella Izzo)
- 1991 – Non siamo soli (Miniserie Tv Rai 1, regia Paolo Poeti)
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
- Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Roma La Sapienza con una tesi in Storia e Critica del Cinema su Valerio Zurlini nel rapporto tra letteratura e cinema.
- Si è diplomata in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Silvia Napolitano
Sceneggiatrice
E’ nata a Napoli, vive a Roma. Comincia tanti anni fa con Rodolfo Sonego: la pri...
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Sceneggiatrice
E’ nata a Napoli, vive a Roma. Comincia tanti anni fa con Rodolfo Sonego: la prima cosa a cui collabora è l’episodio Le vacanze intelligenti, di Alberto Sordi, di cui ricorda ancora il grande divertimento durante la scrittura. Rodolfo è il suo maestro, poi ci sono state Linda Seger e Dara Marks del Primo Corso Rai per Sceneggiatori: con grande sollievo scopre che le cose che dicono le americane sono le stesse di Rodolfo. Per il cinema scrive alcuni film, tra cui Giulia e Giulia di Peter del Monte, e Tre Mogli di Marco Risi. Per la televisione scrive moltissimo. Tra le tante cose, Una Storia Qualunque e Un difetto di Famiglia di Alberto Simone, Un Dono Semplice di Maurizio Zaccaro, Nebbie e Delitti 1 e 2, di Riccardo Donna, Nebbie e Delitti 3 di Gianpaolo Tescari, Il Mondo delle Cose senza Nome di Tiziana Aristarco, La Doppia Vita di Natalia Blum, di Anna Negri, Zodiaco 2 di Tonino Zangardi, Il Commissario Nardone, di Fabrizio Costa, Adriano Olivetti, La Forza di un Sogno, di Michele Soavi, I Bastardi di Pizzofalcone di Carlo Carlei. Per due anni tiene un Laboratorio di Scrittura all’Università La Sapienza di Roma.
Gianfranco Pannone
(Napoli 1963) vive e lavora a Roma, dove si è laureato nel 1988 in Storia e critica del cinema all'...
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(Napoli 1963) vive e lavora a Roma, dove si è laureato nel 1988 in Storia e critica del cinema all’Università La Sapienza di Roma e nel 1990 in regia al Csc – Centro Sperimentale di Cinematografia.
I suoi film documentari gli sono valsi partecipazioni e riconoscimenti in molti festival italiani e internazionali, oltre che la messa in onda sulle principali televisioni europee.
Tra le sue opere, negli anni 90, Piccola America, Lettere dall’America e L’America a Roma (che compongono la Trilogia dell’America), e Latina/Littoria (2001, miglior film documentario al Torino FF), Io che amo solo te (2004), Il sol dell’avvenire (2008), ma che Storia… (2010), Ebrei a Roma (2012), Sul vulcano (2014), L’esercito più piccolo del mondo (2015), Lascia stare i santi (2016) Mondo Za (2017), Scherza con i fanti (2019).
Due volte finalista ai David di Donatello, vanta tra gli ultimi riconoscimenti un Nastro d’argento speciale (2017), il Premio Mario Gallo (2018), il Premio Siae “Talento creativo” (2019), il Premio alla carriera al Festival Visioni dal mondo, Milano (2019)
E’ docente e coordinatore di regia presso il Master di Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e titolare del Laboratorio di Cinema documentario al Dams dell’Università degli Studi Roma Tre. Collabora inoltre come docente di regia al Csc – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Roberto Perpignani
E' nato a Roma il 20 aprile del 1941.
Per cinque anni compie studi di pittura ifno a che gli viene ...
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E’ nato a Roma il 20 aprile del 1941.
Per cinque anni compie studi di pittura ifno a che gli viene proposta una singolare esperienza di lavoro che indirizza definitivamente i suoi interessi verso il cinema. Per un anno intero, il 1962, collabora al montaggio di vari lavori che Orson Welles al montaggio dei diari spagnoli Nella terra di Don Quijote (in Italia) e al film Il processo (a Parigi).
L’anno successivo incontra Bernardo Bertolucci con il quale inizia una lunga collaborazione montando Prima della rivoluzione, La via del petrolio, Agonia ( Amore e Rabbia), Partner, La strategia del ragno e, in collaborazione con Franco Arcalli, Ultimo tango a Parigi.
Nel ‘68 ha inizio la collaborazione con Paolo e Vittorio Tavianiche è proseguita fno ad oggi senza interruzione montando Sotto il segno dello scorpione, San Michele aveva un gallo, Allonsanfàn, Padre padrone, Il prato, La notte di San Lorenzo, Kaos, Good morning Babilonia, Il sole anche di notte, Fiorile , Le affinità elettive, Tu ridi, Resurrezione, Luisa Sanfelice , La masseria delle allodole, Cesare deve morire, Maraviglioso Boccaccio e Una questione privata.
Ha collaborato inoltre, tra gli altri, con G. Amico, G. Amelio, F. Archibugi, L. Bazzoni, M. Bellocchio, P. Benvenuti, M. Bolognini, F. Brusati, A. Capone, U. Chiti, Del Fra – Mangini, Di Carlo, R. Faenza, G. Ferrara, G. Gagliardo, G. Gaudino, G. Giannini, F. Indovina, R. Infascelli, A.Lattuada, G. Lavia, E. Lorenzini, G. Mingozzi, N. Moretti, A. Negrin, V. Orsini, G.Patroni Griffi, E. Piovano, G. Pontecorvo, N. Risi, L. Ronconi, S. Samperi, D. Segre, M. Schifano, E. Siciliano, G. Toti, F. Vancini, L. Vanzi, S. Vanzina (Steno), V. Zagarrio e numerosi altri. Tra gli stranieri, con Y. Allegret, V.Bulaijc, C.D’Anna, De Almeida, J. M. Grilo, K. Gruber, T. Harlan, J. Irvin, M. Jancso, M. Majidi, S. Pavel, M. Radford, J. Sinclair, S. Sontag, W. Wenders, K. Zanussi.
Ha fatto parte di un Gruppo di Ricerca Folklorica diretto dal prof. Diego Carpitella corealizzando studi flmati sulla Cinesica Culturale.
Ha realizzato alcune monografe sulla filosofia greca (La nascita della filosofia, Pitagora e Parmenide) e L.F.Céline – La paura di tacere.
Dal 1976 è docente coordinatore del Corso di Montaggio ed Edizione presso Il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove ha anche ricoperto l’incarico di Vicedirettore della Sezione Formazione Ricerca e Sperimentazione. Ha tenuto corsi e seminari presso moltissime Università e scuole specializzate sia in Italia che all’estero. Ha inoltre tenuto corsi e seminari presso Università e scuole specializzate in molte città italiane e straniere.
L’Editrice Falso Piano ha raccolto una serie di suoi scritti sul montaggio e sull’evoluzione del linguaggio cinematografco e audiovisivo, con particolare attenzione alle mutazioni indotte dalle nuove tecnologie e dai nuovi media, e li ha pubblicati (dic. 2006) in un volume dal titolo Dare forma alle emozioni .
Tra i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti per il montaggio ci sono: il David di Donatello ‘83 per La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani ; il David di Donatello ‘95 per Il Postino di Michael Radford ; la targa del Festival del Cinema Italiano ‘94 per Il Postino ; ancora per Il Postino, The Time For Peace Award ’96, premio istituito in accordo con le Nazioni Unite; il Ciack d’Oro ‘89 per I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio; Il premio Cinema e Società per Con gli occhi chiusi di Francesca Archibugi nel ‘94. ll David di Donatello 2012 e Il Nastro d’argento 2012 per Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani.
Ancora per Cesare deve morire è tra le nominations per il European Film Academy Award e gli viene attribuito il Premio della Critica Indipendente.
Nel corso della 53° Mostra del Cinema di Venezia (‘96) ha ricevuto con il Premio Bianchi il riconoscimento del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani.
Nel 1995, in occasione del centenario della nascita del Cinema, è tra i cento cineasti italiani cui viene conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine ‘Al Merito della Repubblica Italiana’. Nell’anno 2014 il Centro Sperimentale di Cinematografia gli conferisce il Diploma Honoris Causa come riconoscimento dei tanti anni di ininterrotto insegnamento e del suo interesse per l’evoluzione della ricerca linguistica nelle forme comunicative. Nel 2015 il CILECT, l’organismo che raccoglie e coordina le scuole di cinema nel mondo, gli conferisce il CILECT Teaching Award.
Dall’anno della istituzione del BIFEST (Bari International Film Festival) (2009) il ‘Premio per il miglior montaggio’ porta il suo nome.
Dal 2006 è Presidente della Fidac, la Federazione che riunisce le Associazioni italiane delle professioni del Cinema e dell’Audiovisivo.
Tommaso Strinati
(Roma, 1973), dottore di ricerca in storia dell’arte medievale e moderna, è specialista in arti v...
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(Roma, 1973), dottore di ricerca in storia dell’arte medievale e moderna, è specialista in arti visive comparate con specifico riferimento alla cinematografia moderna e contemporanea. Dal 2006 è collaboratore della Scuola Nazionale di Cinema.
Dal 2006 al 2009 ha lavorato presso la sede Lombardia come docente di documentario d’arte realizzando con gli allievi del corso di Cinematografia d’Impresa una serie di settanta brevi documentari dedicati al patrimonio storico artistico della Lombardia. L’intera serie venne mandata in onda su Rete4 ogni domenica mattina dal 2007 al 2010, grazie a un accordo tra Mediaset e la SNC.
Dal 2009 al 2014 ha collaborato con la sede Sicilia, inaugurata nel 2009, nel ruolo di coordinatore didattico e docente di riferimento per le materie umanistiche per il corso di Documentario storico artistico e docufiction. Nella sede palermitana ha curato i rapporti con le maggiori istituzioni culturali della regione per la realizzazione di documentari su molteplici aspetti della storia siciliana, contribuendo al rilancio dei Cantieri Culturali della Zisa (sede della scuola) come punto di riferimento per la vita culturale della città. I Cantieri sono oggi considerati uno dei maggiori centri propulsori d’arte contemporanea in Europa. Dal 2014 ad oggi lavora presso la sede centrale di Roma come docente di riferimento in storia dell’arte. L’insegnamento è rivolto in particolare ai corsi di scenografia, costume e fotografia, dal 2015 svolge moduli di lezioni per tutti i corsi del primo e secondo anno dedicate al rapporto tra arte e cinema.
Ha svolto attività di ricerca e insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Università di Roma La Sapienza – Facoltà di Architettura ‘Ludovico Quaroni’ e l’Università della Calabria (Rende – Cosenza) come docente di Beni Culturali e Storia dell’Arte Contemporanea; è stato funzionario dei Musei Vaticani, senior editor della casa editrice Skira di Milano, direttore operativo della casa d’aste Finarte di Milano e curatore d’importanti mostre d’arte antica e moderna presso i Musei Capitolini di Roma. Dal 2015 al 2017, su incarico del sindaco di Matera, è stato direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Matera (MUSMA) nell’ambito delle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Nel 2017 ha scritto, in collaborazione con Emanuele Imbucci e Sara Mosetti, la sceneggiatura del film Michelangelo Infinito (Italia, 2018), prodotto da Sky e Magnitudo Film.
In campo storico artistico è noto per avere rimesso in luce la centralità della scuola pittorica romana della fine del Duecento con la scoperta, nella cappella di San Pasquale Baylon presso la chiesa di Santa Maria in Aracoeli al Campidoglio, di un importante ciclo di affreschi di Giotto dato per scomparso.
Gino Ventriglia
E' sceneggiatore per il cinema - ‘ ‘Lucania’ (2019), Arrivederci, Amore Ciao’ (2006) - e per...
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E’ sceneggiatore per il cinema – ‘ ‘Lucania’ (2019), Arrivederci, Amore Ciao’ (2006) – e per la televisione –‘The Village’ (2019), ‘Un Posto Al Sole’ (1996 ad oggi).
E’ story consultant internazionale per il cinema e la televisione. Lavora come tutor e pitch trainer per numerosi programmi di sviluppo progetti: tra di essi, Series Lab con Torino Film Lab e Series Mania, Torino FIlm Lab Extended, Biennale College Cinema e Biennale College VR con il Festival di Venezia.
Insegna Istituzioni di Drammaturgia, Sceneggiatura Seriale, Transmedia Storytelling e VR Storytelling presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema di Roma, la scuola Holden di Torino.
Di recente ha scritto il volumetto ‘OCCHIO’ (2019) presso Fefè Editore. Ha curato le traduzioni dei volumi ‘Il ‘Cinema Oltre Le Regole’ (Rizzoli, 2000) di Ken Dancyger e jeff Rush, ‘I Tre Usi del Coltello – Scritti Teorici di David Mamet’ (Minimum Fax, 2002), ‘Dancer In The Dark’ (Minimum Fax, 2000) di Lars Von Trier . Ha collaborato alle riviste Script e Bianco e Nero.
La sua formazione è avvenuta negli Stati Uniti, dove ha conseguito una borsa di studio Fullbright e un doppio Master of Fine Arts in Screenwritinge in Directing alla University of Southern California, Los Angeles.