“Cinema Trevi: oggi Juan Manuel Chumilla Carbajosa presenta il suo “Buscarse la vida”, poi “El pisito” di Ferreri e infine un classico del cinema muto spagnolo, “¡Viva Madrid que es mi pueblo”, con accompagnamento dal vivo del maestro Antonio Coppola.”
domenica 21 dicembre
ore 16.30
Buscarse la vida (2007)
Regia: Juan Manuel Chumilla Carbajosa; soggetto e sceneggiatura: J. M. Chumilla Carbajosa; fotografia: Jordi Abusada; montaggio: Elsa Díaz Pirinoli; interpreti: Modesto Bayón, Rosa Pérez, José Moisés, Isaac Pozo, Atanas Velikov, Juan Carlos Morales; origine: Spagna; produzione: Canal Plus; durata: 85'; v.o.; sott. it.
Il film racconta la vita quotidiana di sette persone che vogliono superare la loro condizione di povertà, inventando una via di fuga dalla strada e dall'emarginazione. Prodotto da uno dei grandi artefici della storia del cinema spagnolo, Elías Querejeta (già produttore di registi come Saura o Erice), Buscarse la vida è un documentario commovente e impietoso al tempo stesso, capace di uno sguardo non retorico sulla Madrid di oggi. Il film viene presentato in anteprima italiana alla presenza del regista Juan Manuel Chumilla Carbajosa, uno degli autori più promettenti dell'attuale panorama spagnolo. Chumilla ha mosso i primi passi nel cinema proprio al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si è diplomato in regia. Anche produttore, con la sua Kinos Klan, tra i suoi ultimi film ricordiamo il documentario Magos como tú (2005), Desnudos (2007, presentato ai festival di Montreal e Valencia) e El agua de la vida (selezionato a Valladolid 2008).
Anteprima italiana - Proiezione alla presenza del regista
ore 18.30
El Pisito (1959)
Regia: Marco Ferreri; sceneggiatura: M. Ferreri, Rafael Azcona; fotografia: Francisco Sempere; musica: Federico Contreras: montaggio: José Antonio Rojo; interpreti: Mary Carrillo, José Luis López Vázquez, Concha López Silva, Ángel Álvarez, María Luisa Ponte; origine: Spagna; produzione: Documento Films; durata: 87'; v.o.; sott. it.
Rodolofo e Petrita sono fidanzati da ormai dodici anni, ma non riescono a sposarsi non potendo permettersi un appartamento. Dietro consiglio della donna, Rodolfo accetta di prendere in moglie l'ottantenne proprietaria della pensione dove vive, in attesa dell'eredità... Dal realismo dello spunto iniziale - la mancanza di alloggi a Madrid, i salari bassi - Ferreri tira fuori un film pieno di umorismo nero, la prima grande testimonianza della sua poetica cinematografica graffiante e metaforica. Il film segna anche l'inizio del sodalizio tra il regista e il suo sceneggiatore storico, Rafael Azcona.
Copia proveniente da Lab80
ore 20.15
¡Viva Madrid que es mi pueblo! (1929)
Regia: Fernando Delgado; soggetto e sceneggiatura: F. Delgado, Marcial Lalanda; fotografia: Enrique Blanco; musica originale: Daniel Montorio; interpreti: Marcial Lalanda, Florencia Bécquer, Faustino Bretaño, Carmen Viance, Celia Escudero, Juana Espejo; origine: Spagna; produzione: Ediciones Orozco; durata: 160'; v.o.; sott. it.
Forse l'opera più famosa di uno dei maestri del cinema muto spagnolo, ¡Viva Madrid que es mi pueblo! ha tra i suoi protagonisti uno dei celebri toreri dell'epoca, Marcial Lalanda, che contava tra i suoi ammiratori anche lo stesso Ernest Hemingway. Opera di grande impegno produttivo, viene presentata per la prima volta in Italia nella versione restaurata dalla Filmoteca Española e accompagnata dal vivo al pianoforte dal Maestro Antonio Coppola, tra i massimi esperti del settore e capace come pochi di ricreare l'atmosfera originaria dell'epoca del cinema muto.
Copia proveniente da Filmoteca Española - Accompagnamento dal vivo al pianoforte del Maestro Antonio Coppola
"
Condividi