Home > “Cinema Trevi: lunedì 3 novembre, alle 21.00, straordinario incontro tra i maggiori compositori italiani di musica per film: Luis Bacalov, Pasquale Catalano, Andrea Guerra, Franco Micalizzi, Gianfranco Plenizio.”
“Cinema Trevi: lunedì 3 novembre, alle 21.00, straordinario incontro tra i maggiori compositori italiani di musica per film: Luis Bacalov, Pasquale Catalano, Andrea Guerra, Franco Micalizzi, Gianfranco Plenizio.”
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Lunedì 3 novembre alle ore 21.00, presso il cinema Trevi, il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale ospita un incontro tra i più i importanti compositori di musica per film italiani: Luis Bacalov, Pasquale Catalano, Andrea Guerra, Franco Micalizzi, Gianfranco Plenizio. L'incontro, che sarà moderato da Gabrielle Lucantonio, si svolge nell'ambito della retrospettiva Ascoltare lo schermo, frutto di una collaborazione il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e curata da alcuni tra i maggiori studiosi italiani di musica per il cinema: Sergio Bassetti, Riccardo Giagni, Giulio Latini, Gabrielle Lucantonio, Sergio Miceli. In concomitanza della rassegna si svolge l'omonimo convegno internazionale di studi sulle componenti sonore nel cinema e negli audiovisivi, sempre presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata (10-12 novembre 2008). Il Convegno è a cura di Giulio Latini e Sergio Miceli (programma e brochure da scaricare sulla sinistra).
Tra gli innumerevoli film per i quali ha composto la colonna sonora ricordiamo Il Vangelo secondo matteo, A ciascuno il suo, L'amica, Cuori solitari, Milano calibro 9. Collabora con Fellini per le musiche de La città delle donne (dopo la morte improvvisa di Nino Rota. Nel 1995 si aggiudica il Premio Oscar per le musiche de Il postino. Parte del tema della sua colonna sonora per lo spaghetti-western Il grande duello è stata utilizzata da Quentin Tarantino per Kill Bill.
 
Pasquale Catalano
Compositore napoletano, tra le sue collaborazioni si ricordano Libera e I buchi neri di Pappi Corsicato, L'uomo in più e Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino, La guerra di Mario di Antonio Capuano. Leggi un'intervista.
 
Scrive moltissime colonne sonore per registi come Giuseppe Bertolucci, Roberto Faenza, Ferzan Ozpetek e molti altri. Nll'ultimo anno ha collaborato con il regista cult cinese Zhang Yuan e con Marco Bechis per La terra degli uomini rossi.
 
E' famoso soprattutto per le colonne sonore dei poliziotteschi italiani come La banda del gobbo, Italia a mano armata, Napoli violenta (ne ha composte più di trenta, collaborando per lo più con Umberto Lenzi, Fernando Di Leo e Marino Girolami.

Nella sua vastissima attività di musicista e studioso si dedica anche alla musica per film, collaborando con Pietro Germi, Billy Wilder, Renato Castellani, Franco Rosi, Elio Petri, Mario Monicelli, Luigi Comencini, Dino Risi, Ettore Scola, Ermanno Olmi e Federico Fellini, per cui ha composto le musiche per E la nave va.
 
a seguire
Ascoltare lo schermo
Squadrone bianco (1936)
Regia: Augusto Genina; soggetto: dal romanzo di Joseph Peyré L'Escadron Blanc, adattato da J. Peyré, Augusto Genina; sceneggiatura: A. Genina, Gino Valori; fotografia: Anchise Brizzi, Massimo Terzano; musica: Antonio Veretti diretta da Mario Rossi; montaggio: Fernando Tropea; interpreti: Fosco Giachetti, Antonio Centa, Fulvia Lanzi, Francesca Dalpe, Guido Celano, Olinto Cristina; origine: Italia; produzione: Roma Film; durata: 98'.
Una delusione d'amore spinge il tenente di cavalleria Mario Ludovici in Libia. Deve allontanarsi dal suo paese per dimenticare Cristina. Con il suo squadrone, guidato dall'intrepido capitano Santelia, si spingerà tra le insidie del deserto per inseguire una banda di ribelli...
Antonio Veretti si è accostato al cinema nel 1935 con il film Scarpe al sole di M. Elter, l'anno dopo incontra il regista Augusto Genina del quale diventa abituale collaboratore da Lo squadrone bianco nel 1936 fino a Maddalena nel 1954. Le sue colonne sonore sono spesso ispirate alla musica popolare, sia religiosa che profana. I canti eroici di Lo squadrone bianco sono indimenticabili.
Ingresso gratuito

 

 

 

 

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