La Cineteca Nazionale dedica una giornata di programmazione (cinema Trevi, venerdì 20 gennaio 2012) al cinema della guerra di Libia 1911-1912, in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" Facoltà di Lettere e Filosofia e l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano. La rassegna si divide in due parti: una italiana, in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", curata da Sila Berruti e Luca Mazzei, e una spagnola, curata da Daniel Pitarch e basata su una collezione di pellicole del conflitto ispano-marocchino nel 1909 (poi "Guerra de Melilla"), conservate presso la Filmoteca de Catalunya. Tra il 1911 e il 1912 l'Italia, appena giunta al primo cinquantenario, affronta la sua prima grande guerra: un conflitto coloniale che si combatte (ufficialmente contro l'Impero Turco, in realtà soprattutto contro un'inaspettata resistenza locale) in oasi e deserti della Tripolitania e della Cirenaica. Grande, da parte italiana, è l'impiego di mezzi tecnologici, particolarmente di quelli mediali. Fra questi un ruolo centrale è ricoperto dal cinema, a cui Stato ed esercito affidano un'importanza mai concessa prima. Numerose le case di produzione che si gettano nell'avventura realizzando attualità di guerra nelle zone di battaglia. Il "successo" è enorme. Per quanto le azioni di attacco siano sempre ricostruite, la presenza di veri soldati, di vere armi e degli scenari autentici, rende infatti i film più realistici di quanto fino ad allora proiettato. La guerra vista da lontano, come la chiamò un giornalista di allora, nei cinema di tutta Italia suscita partecipazione e entusiasmo. Hanno collaborato, inoltre, Cinecittà Luce, Cineteca del Friuli, Cineteca di Bologna, Fondazione Cineteca Italiana, Museo Nazionale del Cinema.