Su 600 corti provenienti da tutto il mondo il premio Miglior Corto del Son of a Pitch Award è stato assegnato al film À la prochaine di Giuseppe Modafferi, Francesco Di Fiore (Italia), prodotto dal CSC- Sede Sicilia, esercitazione del 1° anno degli allievi del corso di documentario diretto da Costanza Quatriglio, con la seguente motivazione: “Per la capacità di emozionare lo spettatore attraverso il ritratto di una donna, che converte il dramma in leggerezza e il dolore in ironia. Un cortometraggio che, in pochi dettagli, restituisce il racconto di una vita e, al contempo, la cultura di un Paese.”
Ad assegnare i riconoscimenti principali ai registi, che hanno proposto idee e spunti all’interno di alcuni perimetri tematici come la persona, il lavoro, la tecnologia e l’ambiente, è stata una giuria artistica presieduta da Pif e che quest’anno ha visto protagonisti anche Lillo, l’attrice e regista Susy Laude, la scrittrice Francesca Lancini, l’attrice Francesca Astrei e il giornalista Antonio Autieri.
“La cornice del Festival di Venezia - racconta l’autore e regista Pif - rappresenta sicuramente un valore aggiunto perché penso che il mondo del cortometraggio meriti maggiore attenzione. Senza trascurare una caratteristica importante di questo premio, il tema della sostenibilità. Parlarne oggi è un dovere globale che riguarda tutti e farlo attraverso un cortometraggio rende il messaggio ancora più potente e incisivo”.
“È stato un grande piacere far parte di questa giuria”, continua Lillo “perché amo moltissimo i cortometraggi: l’idea di raccontare sintetizzando delle storie e delle situazioni umane di fondamentale importanza e riuscire a raccontarle in poco tempo, ma in modo così definitivo e con una tale chiarezza di linguaggio è veramente una magia. Non è stato facile premiare i migliori, perché la qualità dei partecipanti quest’anno era altissima”.
“È una grandissima gioia– ha sottolineato la regista Costanza Quatriglio, direttrice artistica del CSC – sede Sicilia - ricevere questo riconoscimento da una realtà così attenta ai giovani e al futuro durante la Mostra di Venezia. À la Prochaine di Giuseppe Modafferi e Francesco Di Fiore, esercitazione del 1° anno del corso di cinema documentario del CSC, è il frutto di un anno di lavoro in cui gli allievi e le allieve cominciano a sperimentare cosa vuol dire l’elaborazione di uno sguardo nei confronti del reale e la bellezza del lavorare insieme."
All’evento, che si è svolto presso la Sala Laguna e poi all’Italian Pavilion, hanno partecipato i due registi vincitori Giuseppe Modafferi e Francesco Di Fiore, il preside del CSC, Adriano De Santis, e il direttore della Sede Sicilia, Ivan Scinardo.
Condividi