Nell’ambito della rassegna “Colpire al cuore. La forza delle storie e degli esordi”, realizzata dal Premio Franco Solinas e dal CSC, nel mese di dicembre si sono tenuti al Centro Sperimentale di Cinematografia alcune proiezioni e incontri speciali.
Il 10 dicembre, ospiti del CSC sono stati gli ex allievi CSC Edoardo De Angelis e Devor De Pascalis e il film proiettato per il pubblico è stato “Mozzarella stories”,l’esordio di Edoardo De Angelis.
A introdurre l’appuntamento è stato Flavio De Bernardinis, vice Preside al CSC – Scuola Nazionale di Cinema e docente di De Angelis ai tempi della formazione al CSC. Annamaria Granatello Presidente del Premio Franco Solinas ha commentato: “Questo film è un’esplosione di energia e di libertà”. Edoardo De Angelis ha raccontato su “Mozzarella stories”: “Il titolo originale del film era ‘Caserta stories’ e racchiudeva una serie di storie che avevo ascoltato a casa. Pur non essendo un’opera prima facilmente identificabile, dunque, era proprio il film che avrei voluto fare dopo il diploma in Regia al CSC e fu prodotto dalla CSC Production; fui molto incoraggiato anche da Emir Kusturiza (produttore esecutivo del film, NdR) il quale mi disse ‘fai film che ti somiglino’ (…) E’ stato un film molto aiutato nel suo percorso dal Premio Solinas, che è storicamente una colonna portante del nostro cinema (…) Oggi avete visto la proiezione nel formato originale, il 35mm, e questo è stato uno degli ultimi film girati in questa modalità; naturalmente oggi si girano ancora film in 35mm ma si tratta di una scelta estetica, all’epoca era lo standard. Ringrazio molto di questa proiezione in pellicola: avete visto una copia in ottimo stato e permane in me un gusto materico speciale”.
L’11 dicembre è stata organizzato un omaggio a Mattia Torre con la proiezione di “Piovono mucche” di Luca Vendruscolo. Mattia Torre è stato ricordato con affetto da parte di numerosi protagonisti dei vari reparti del film.
A presentare il film, insieme a Vendruscolo (anche co-autore del soggetto e della sceneggiatura), sono stati anche gli autori del soggetto e della sceneggiatura Filippo Bellizzi, Marco Damilano e Marco Marafini, gli autori della sceneggiatura Filippo Bellizzi, Marco Damilano, Massimo De Lorenzo, Marco Marafini, Massimo De Lorenzo e Gianluca Arcopinto. Presente anche la Preside del CSC – Scuola Nazionale di Cinema, Gloria Malatesta, la quale ha sottolineato il ruolo etico e civile del cinema e delle scuole di formazione: “Qui al CSC si crea il cinema di domani in modo aperto e inclusivo”.
In chiusura della rassegna, il 16 dicembre, ha avuto luogo il Premio Internazionale Franco Solinas alla Migliore Sceneggiatura. La giornata si è aperta con un convegno alla presenza di tutti i protagonisti legati al Premio Franco Solinas – sceneggiatori, produttori, critici cinematografici e rappresentanti di alcune delle principali istituzioni del mercato audiovisivo. Ha dichiarato la Presidente CSC Gabriella Buontempo in conversazione con Annamaria Granatello: “La partecipazione della Fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia alle celebrazioni dei 40 anni del Premio Solinas è stato un evento importante nell’ambito di quello che per molti nostri allievi è un prezioso punto d’incontro e partenza. Sono grata alla preziosa collaborazione nata in questo significativo anniversario con l’augurio che sia il primo passo verso la realizzazione di altre rassegne sul prestigioso Premio. La Fondazione è inoltre onorata della decisione della Famiglia Solinas per la donazione del Fondo privato Franco Solinas”.
Entrando nel vivo del Premio Internazionale Franco Solinas 2025 alla Migliore Sceneggiatura per il Cinema, sono stati assegnati due premi a Federico Amenta e a Paoli De Luca, allievi del CSC – Scuola Nazionale di Cinema neo diplomati, rispettivamente, in Sceneggiatura e in Regia.
“Furore” di Federico Amenta e Paoli De Luca è il vincitore del Premio Internazionale Franco Solinas 2025 alla Migliore Sceneggiatura di 9.000 euro - ex-aequo con “Il vulcano non erutta mai davvero” di Raffaele Iaccarino e Vittorio Perrucci. Questa la motivazione della Giuria (composta da Giulia Calenda, Edoardo De Angelis, Nicola Giuliano, Susanna Nicchiarelli, Laura Paolucci, Federico Pedroni e Federico Pontiggia): “Un luogo, un corpo, un’anima. In “Furore” i contorni si sfumano, la vita prende forma, il desiderio si fa strada. Con una scrittura vivida e spirituale, Paoli De Luca e Federico Amenta plasmano una protagonista vitale, energica, elettrica. Una variante dei classici racconti di formazione che conserva il mistero, il dolore e la gioia di un’età in continuo movimento. Inafferrabile, come l’inquieta giovinezza”.
A “Furore” la Giuria ha assegnato, inoltre, la Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile con la seguente motivazione:“Marina è Marina. Un corpo alieno, non addomesticabile, in continuo contatto e in continua frizione con la realtà che la circonda. Con coraggio e sfrontatezza, ci si immerge nella vita di un personaggio non conforme, facendoci sentire – anzi vivere - emozioni e scomodità, pulsioni e scoperte. Un ritratto delicato e sfrontato di una gioventù alla ricerca di un proprio posto nel mondo, nel nome di un’assoluta libertà”.
In chiusura della manifestazione, al regista e sceneggiatore Paolo Sorrentino è stato assegnato il “Premio Speciale Franco Solinas Quarantennale”.

Condividi