Si è svolto Roma il panel “Le storie del domani nascono nelle aule di oggi: formare l’audiovisivo inclusivo del futuro”, organizzato nell’ambito della 10ma edizione di Afrodite shorts. L'obiettivo principale dell’incontro è stato quello di costruire un dialogo aperto e costruttivo tra i docenti e gli allievi delle più importanti scuole di cinema del Lazio. Per il Centro Sperimentale di Cinematografia ha preso parte, come relatrice, la Preside del CSC - Scuola Nazionale di Cinema Gloria Malatesta.
Il panel si è svolto presso il Polo Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio in Via Parigi; a fare gli onori di casa è stata Lorenza Lei, AD di Roma Lazio Film Commission la quale ha dichiarato: “La Fondazione Roma Lazio Film Commission è un luogo di incontro, di scambio e di confronto. (…) Ha un’attività molto articolata caratterizzata da due filoni strategici: l’industria e le scuole”.
A ringraziare gli ospiti sono state Paola Poli e Cristiana Zucchiatti, ideatrici del Premio Afrodite e di Afrodite Shorts e Paola Squitieri, parte del Comitato Direttivo del Festival e punto di riferimento di Afrodite Shorts oramai giunta alla decima edizione. Inoltre, hanno partecipato all'evento la Prof.ssa Silvia Cifani e gli allievi dell' Istituto Cine-TV Roberto Rossellini. La moderatrice del panel è stata Stefania Ulivi (giornalista del Corriere della sera) la quale ha domandato ai relatori quali siano, oggi, le difficoltà e le sfide del formare i giovani nel settore dell’audiovisivo.
Gianni Celata (docente di cinema, AI e piattaforme digitali all’Università di Roma 3) ha raccontato: “Questo è un settore che richiede una grandissima forza di volontà (…) Cerco sempre di trasmettere ai miei studenti il fatto che il cinema sia una ‘tecnologia’ in continuo sviluppo e cambiamento. E bisogna comprendere che il cinema ha a che fare sì con l’arte, ma è di fatto un settore industriale”.
A seguire è intervenuta Gloria Malatesta: “Pur ricoprendo il ruolo di Preside continuo a insegnare sceneggiatura, e riscontro che l’approccio con gli allievi non è cambiato molto negli anni: siamo una scuola di persone che operano nello stesso settore dei nostri allievi. Professionisti che condividono le proprie esperienze e capacità con i ragazzi. Il valore delle scuole come la nostra è proprio questo: fornire ai giovani l’occasione e il tempo di trovare la loro ‘voce’. La scuola ti dà il tempo di sbagliare (come diceva Beckett) e di imparare dai propri errori. Questa è la grande sfida e il grande compito che abbiamo. Insegnare ai ragazzi a saper gestire i momenti di esaltazione e quelli di frustrazione. E naturalmente, essendo l’audiovisivo un settore fondato sul lavoro di gruppo, a gestire il rapporto con i compagni, con i colleghi”.
Monica Zapelli (sceneggiatrice e docente di sceneggiatura al CSC): “Nelle scuole bisogna imparare a collaborare e a fidarsi degli altri (…) Come diceva Gloria Malatesta, è importante trovare la nostra ‘voce’ e soprattutto trovare qualcuno che si riconosca ascoltandola: l’audiovisivo è un settore aperto al mondo (…). Inoltre, la grande importanza di queste scuole è dare la possibilità a studenti provenienti da altri contesti geografici e sociali di affacciarsi a questo lavoro”.
Simona Banchi (Responsabile della sezione Multimediale di Officina Pasolini): “Oggi nelle scuole non basta insegnare il proprio mestiere: è diventato sempre più importante accompagnare i propri allievi nell’inserimento del mondo del lavoro”.
Sarah Silvagni (Docente di Recitazione presso la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté): “Le scuole rappresentate oggi sono tutte connotate da un carattere fortemente interdisciplinare, ed è importante che gli studenti di oggi siano consapevoli delle mansioni di tutti i colleghi di altri settori e reparti”.
Francesca Romana Massaro (docente sceneggiatura presso la RUFA e Officina Pasolini): “Laformazione non dovrebbe mai essere scissa dal contesto: mentre insegno devo tenereconto di diversi tipi di preparazione e di diverse culture (…) E bisogna far collimare il punto di vista dell’autore con quello del mercato: per i ragazzi non conoscere il funzionamento della filiera è penalizzante”.
In chiusura del panel, non sono mancate domande e interventi da parte di allieve e allievi provenienti dalle più importanti scuole di formazione coinvolte in questa edizione di Afrodite Shorts.
Afrodite Shorts è stato creato nel 2015 da Cristina Zucchiatti e Paola Poli sotto l’egida dell’Associazione Donne nell’Audiovisivo - Women in Film Italy. Il Comitato Direttivo del Festival è composto da Cristina Zucchiatti, Paola Poli, Lorenza La Bella e Paola Squitieri.

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