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La 70° edizione dei Premi David di Donatello ha visto coinvolte numerose personalità legate al Centro Sperimentale di Cinematografia
Centro Sperimentale di Cinematografia
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08 Maggio 2025

Si è svolta ieri sera, negli studi di Cinecittà, la 70° edizione dei Premi David di Donatello ha visto coinvolte numerose personalità legate al Centro Sperimentale di Cinematografia. Pupi Avaticomponente del CdA del Centro Sperimentale di Cinematografia - ha ricevuto il David alla carriera. Durante la cerimonia di presentazione al Quirinale il maestro ha raccontato: “E’ bello trovarsi con dei concorrenti che hanno la metà dei nostri anni; e non mi stanco mai di promuovere delle idee che aiutino il cinema italiano”. Ha aggiunto nel corso della premiazione: “Vedere l’organizzazione di questa serata è meraviglioso, però tutto questo non assomiglia al cinema italiano nella sua totalità: qui c’è l’opulenza, ma il cinema italiano è composto anche da tante piccole realtà che faticano”.

Francesca Mannocchi, Direttrice artistica del CSC – Sede Abruzzo ha vinto il David per il Miglior documentario – Cecilia Mangini: “Condivido questo premio con Daniela Mustica che ha interpretato e scritto quel che io ho visto nelle mie trasferte (…); lo dedico alle donne che mi hanno cresciuto senza le quali non sarei qui. A mio figlio che ha sopportato le mie lunghe assenze. A tutte le persone che mi hanno consegnato il loro dolore, alle resistenze di chi sopravvive – perché è più difficile sopravvivere che morire in guerra”.

Massimo Cantini Parrini, ex allievo del corso di Costume, ha vinto il David per i Migliori costumi per il film ‘Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta’ di G. Jodice e ha dichiarato dal palco: “Ringrazio tutti i miei meravigliosi collaboratori; sono mesi difficilissimi per il nostro cinema, dunque ‘aiutiamoci ad aiutare’ il cinema italiano”.

Jacopo Quadri,  ex allievo di Montaggio, ha vinto il David per il Miglior montaggio del film “Berlinguer – La grande ambizione” di A. Segre – il quale ringraziato, tra i suoi maestri, Roberto Perpignani.

Nel segmento dell’In memoriam, tra i colleghi che ci hanno lasciato, è stato ricordato anche Stefano Landini, tra gli ex allievi e dipendenti più amati del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Tra i candidati di questa edizione si è distinta una nuova schiera di giovani interpreti tra cui Celeste Dalla Porta, candidata come Migliore Attrice protagonista per “Parthenope” di Paolo Sorrentino. Così ha raccontato la giovane attrice, ex allieva del corso di Recitazione del CSC, in occasione della cerimonia di presentazione al Quirinale: “Ho sempre sognato essere qui. ‘Parthenope’ è il mio film del cuore, mi ha dato la possibilità di scoprire veramente il mestiere dell’attrice lavorando con un artista come Paolo Sorrentino. L’idea di rappresentare un modello per i giovani è per me bellissimo ma anche una grande responsabilità (…). Credo che il film sia piaciuto ai giovani perché i miei coetanei sanno benissimo cosa significhi soffrire: quando si ha meno esperienza si vive tutto in modo più amplificato. Questo film attraverso la storia di una giovane donna ci mostra una possibilità di vita, lo scorrere del tempo e quanto i ricordi influenzino la nostra vita; credo sia molto interessante per chi è più giovane per questi motivi”.

Per le immagini ringraziamo Rocco Giurato.

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