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Incontro con l’attore Cristiano Caccamo
Centro Sperimentale di Cinematografia
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02 Settembre 2025

Prosegue il ciclo di incontri “L’Atto Creativo”, realizzati dal CSC – Scuola nazionale di Cinema e San Servolo srl (società in house della Città metropolitana di Venezia) in occasione della 82a Mostra del Cinema di Venezia.

Ospite di ieri 1 settembre l’attore Cristiano Caccamo, che ha alle spalle un’esperienza trasversale dal cinema alla televisione, programmi e serie televisive. Un attore che ha sempre saputo diversificare nel lavoro come nella vita.

Durante l’incontro, condotto dal critico e conduttore radiofonico Steve della Casa, Cristiano ha condiviso con il pubblico i suoi tre anni, ‘incredibili’ e meravigliosi - dopo una durissima selezione - da allievo al Centro Sperimentale, dove ha potuto approcciare a vari metodi di recitazione prima di trovare una sua strada più organica e funzionale.

Cristiano ha poi raccontato il rapporto con gli ultimi ‘partner’ tra cui Lillo, il più imprevedibile, registi che lavorano bene con gli attori, tra cui Michele Soavi con cui ha girato la sua prima serie ‘Questo è il mio paese’ dopo l’esperienza teatrale.

“Un consiglio che metteva in atto nelle sue scene era quello di non stare mai fermi, ci faceva sempre fare un’azione fisica e questo aiutava tantissimo a veicolare qualsiasi messaggio e far fluire un’emozione”.

Ironizza poi tirando fuori il suo lato più comico “Sono approssimativo, mi definirei ‘un mediocre’. Il mediocre fa un po' di tutto, è una cosa rara, poi l’eccellenza è l’eccellenza, ancora più rara ma non bisogna per forza essere migliori anzi. Il migliore deve sempre dimostrare di essere migliore, una gran fatica.

Conclude parlando del cinema e della serialità “il mezzo è diverso ma ci sono cose di qualità in entrambi, possono esserci film brutti e al contempo serie bellissime, ‘Il capo dei capi’ ‘Romanzo criminale’, ‘Gomorra’. Non c’è tutta questa differenza tra cinema e serialità, in entrambi i casi si tratta sempre di prodotti, artistici ma che devono anche vendere e accontentare il pubblico.

Alla domanda se, come tanti altri attori, vorrebbe mettersi dietro la macchina da presa risponde “Ultimamente mi sono appassionato della fotografia, mi piacerebbe raccontare storie partendo dalle immagini, accarezzo l’idea di fare un film da regista ma solo nel momento in cui avrò davvero desiderio di raccontare qualcosa, una storia che sia per me urgente, importante.

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