
L’avvio del ciclo di incontri “L’Atto Creativo”, realizzati dal CSC – Scuola nazionale di Cinema e San Servolo srl (società in house della Città metropolitana di Venezia) in occasione della 82a Mostra del Cinema di Venezia, si è svolto nel segno della musica.
La prima ospite è stata Beatrice Venezi, tra le più giovani direttrici d’orchestra nel panorama europeo; ha diretto orchestre in tutto il mondo, dal Giappone all’Argentina, dal Libano al Canada.
Ha raccontato al pubblico Beatrice Venezi: «Mi sono avvicinata alla musica casualmente. Il primo strumento musicale ad avermi affascinata è stato il pianoforte e ringrazio la mia famiglia per avermi sempre dato grandi input in termini di stimoli culturali e curiosità (…) Non ho un ricordo del preciso momento in cui ho deciso intraprendere questa strada, ma ricordo questa ‘necessità’ di volermi esprimere attraverso uno strumento ancora più ampio - l’orchestra. E ho capito ben presto che era quel che avrei voluto fare da grande (…) Dirigere un’orchestra con tanti professionisti è tutte le volte una sfida e un’emozione diversa, è qualcosa che non può tramutarsi per me in una routine. E’ anche un atto fideistico:
si ha fiducia nel fatto che i musicisti davanti a te siano pronti a seguirti (…). A chi vorrà avvicinarsi a questo mestiere, direi che l’esperienza è data dal saper risolvere i problemi artigianalmente. Inoltre serve coraggio, e la volontà di costruire delle programmazioni in funzione del pubblico».
Riguardo ai gusti cinematografici, Beatrice Venezi ha poi rivelato di avere dei gusti classici e di considerare “Melancholia” di Lars Von Trier uno dei film più belli degli ultimi anni.
«Sono affezionata alla commedia all’italiana e a tutto quel che è il grande cinema italiano a partire dagli anni ’60, con un affetto particolare nei confronti dei Fellini per via del suo utilizzo consapevole di musica e immagine; e legandomi a questo, credo che il rapporto tra musica e cinema al giorno d’oggi sia poco supportato nel nostro paese (…). La musica classica è un antidoto alla banalizzazione e alla semplificazione, è l’educazione alla complessità che oggi bisognerebbe tornare tutti a coltivare».
Gli incontri de “L’Atto Creativo” proseguiranno fino al 6 settembre, sempre alle 17.30 con accesso gratuito (il 1° settembre ospite Cristiano Caccamo, il 2 Tony Esposito, il 4 Marzia Migliora, il 6 Guido Tonelli). Saranno sempre condotti da Steve Della Casa e seguirà sempre un cocktail.
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