
All 39ma edizione del Festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna e in programma dal 21 al 29 giugno, CSC - Cineteca Nazionale sarà presente con tre titoli.
Nella sezione “Cento anni fa”: i film del 1905” verrà presentato, il 24 giugno alle 14.30 al Cinema Lumière, “La presa di Roma” (1905) di Filoteo Alberini, titolo che nel 1905 segnò l’inizio dell’industria cinematografica italiana.
La copia è stata restaurata nel 1994 dal CSC - Cineteca Nazionale in collaborazione con la Cineteca Italiana di Milano.
Nella sezione “Ritrovati e restaurati” verrà presentato, in anteprima mondiale, il restauro di “Esterina” (1959) di Carlo Lizzani; la proiezione sarà il 25 giugno, alle 16.30 al Cinema Arlecchino, alla presenza del Conservatore del CSC – Cineteca Nazionale Steve Della Casa.
Il film è stato restaurato in 4K nel 2025 da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Compass Film presso il laboratorio CSC Digital Lab, a partire dai negativi scena e colonna sonora messi a disposizione da Compass Film.
Carlo Lizzani, Giorgio Arlorio ed Ennio De Concini, rispettivamente regista, autore del soggetto e della sceneggiatura, concepiscono “Esterina”come uno spaccato dell’Italia che sta cambiando e si affidano alla struttura del road movie, all’epoca assai poco frequentata nel cinema italiano, proprio come elemento di rottura narrativa. Si vedono citta in costruzione (il quartiere Falchera di Torino), strade che iniziano a diventare affollate di mezzi, ragazze che vogliono fuggire dall’ambito famigliare, porti che ospitano mille attività, officine che lavorano soprattutto sui veicoli a motore. Primo ruolo da protagonista per Carla Gravina, scelta da Lizzani perché “sembrava francese”.
Sempre nella sezione “Ritrovati e restaurati”, il 25 giugno alle 22.00, nella piazzetta Pier Paolo Pasolini, verrà presentato “'A santanotte” (1922) di Elvira Notari introdotto da Maria Coletti (CSC – Cineteca nazionale), Antonella Di Nocera (Comitato Elvira Notari 150) ed Elena Correra. L’accompagnamento musicale sarà di Michele Signore (violino, mandoloncello e mandolino), Umberto Maisto (chitarre e plettri), Anastasia Cecere (flauti), Simona Frasca (clarinetto) e Dolores Melodia (voce e fisarmonica).
Copia restaurata da CSC-Cineteca Nazionale nel 2008 in collaborazione con Associazione Orlando e George Eastman House. Il restauro è stato realizzato presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nell’ambito del progetto Non solo dive. Pioniere del cinema italiano, dedicato alla riscoperta del contributo femminile all’industria cinematografica nazionale del periodo muto. Il film viene presentato in una copia a colori ricavata da due diversi elementi: un controtipo bianco e nero depositato presso la Cineteca Nazionale e una copia nitrato, con indicazione delle colorazioni, ritrovata presso gli archivi della George Eastman House. CSC – Cineteca Nazionale preserva i film superstiti di Elvira Coda Notari e con il progetto Notari 150 ne promuove la diffusione in Italia e nel mondo.
Tratto da un popolare successo della canzone napoletana, “‘A santanotte” è uno dei rari film tuttora visibili tra quelli diretti da Elvira Notari alla Dora Film e un esempio particolarmente rappresentativo della sua produzione. Rose Angione, una delle attrici uscite dalla scuola di recitazione di Elvira Notari, vi interpreta il ruolo di Nanninella, una ragazza sfruttata e maltrattata dal padre, che lei mantiene con il suo salario di cameriera. Costretta a sposarsi con un uomo che non ama nel disperato tentativo di salvare il suo innamorato da un’accusa di omicidio, Nanninella e destinata a una fine tragica, che spinge i toni patetici del film fino a un vero e proprio apice parossistico: pugnalata nel giorno del suo matrimonio, in abito da sposa, nella migliore tradizione della sceneggiata napoletana.
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