The Glorious Bastards
10 Maggio 2018 - 11 Maggio 2018
Una rassegna sul cinema bellico con la proiezione di alcuni dei più famosi combat movies, o comunemente definiti macaroni combat, che hanno glorificato l’irripetibile lavoro dei nostri registi, come Enzo G. Castellari, Umberto Lenzi, Sergio Garrone e Roberto Bianchi Montero, i quali hanno saputo raccontare le atrocità della guerra in chiave avventurosa e non meramente propagandistica o drammatica, evidenziando solo il coraggio di uomini, anche se in alcuni casi eroi negativi, che hanno tentato di cambiare il corso degli eventi.
Rassegna a cura di Andrea Girolami e Rodolfo Rossi
giovedì 10
ore 17.00 Quel maledetto treno blindatodi Enzo G. Castellari(1978, 99′)
Francia, 1944. Cinque soldati americani, in attesa di giudizio, riescono a fuggire durante un bombardamento. Tentano di mettersi in salvo scappando in Svizzera, ma durante il viaggio si renderanno protagonisti di un’azione eroica. «Gli echi più evidenti sono quelli di Quella sporca dozzina di Aldrich, ma il film trasuda un po’ più di latina, anzi romanesca, simpatia» (Spiga). Oggetto di culto per Quentin Tarantino, fonte di ispirazione per Inglourious Basterds, è uno dei rari (e sfortunati) film di guerra del cinema italiano anni Settanta. Castellari mischia con ironia le carte, sovvertendo il concetto di eroe, caro al cinema americano, per una visione più disincantata della Storia e dei suoi, spesso inconsapevoli, protagonisti. La stessa filosofia di Tarantino: «I miei personaggi non [sono] i soliti eroi stereotipati, ma uomini comuni catapultati in uno sporco affare durante la seconda guerra mondiale». «L’abbiamo visto insieme a Venezia e Quentin mi sussurrava: “Questo come l’hai girato?”. Per Pergolani rideva sempre, soprattutto quando ruba la motocicletta» (Castellari). Con Bo Svenson, Fred Williamson, Ian Bannen, Michel Costantin, Michel Pergolani, Jackie Basehart, Massimo Vanni.
ore 19.00 Incontromoderato da Rodolfo Rossi con Enzo G. Castellari, Ida Galli, Massimo Vanni, George Hilton, Romolo Guerrieri e Gianni Garko
a seguire Bastardi senza gloriadi Quentin Tarantino (2009, 146′)
«Francia, II Guerra Mondiale. Un gruppo di soldati americani di origine ebraica viene paracadutato sul suolo francese per una missione speciale: uccidere il maggior numero possibile di nazisti e partecipare ad un’azione di sabotaggio, atta ad eliminare il Führer e i suoi più fedeli collaboratori, durante l’anteprima di un film realizzato da Goebbels, che si terrà in un cinema di Parigi. Nel frattempo, anche la bella e giovane Shosanna Dreyfus, una ragazza di origine ebrea, proprietaria della sala in cui si terrà l’anteprima, cercherà la sua personale vendetta contro coloro i quali hanno compiuto il massacro della sua famiglia, di cui lei è rimasta unica superstite…» (cinematografo.it).
venerdì 11
ore 16.30 Dalle Ardenne all’inferno di Alberto De Martino (1967, 122′)
«Olanda, aprile 1945: tre americani e due partigiani – che da civili erano ladri provetti – progettano di rubare i diamanti custoditi dai nazisti, ricattando la moglie (Bianchi) di un generale (Jürgens) che nasconde la sua identità di ebrea. Sporche dozzine, antieroi e tedeschi buoni (contrapposti a Ss sadiche) erano ormai all’ordine del giorno» (Mereghetti).
ore 19.00 La legione dei dannatidi Umberto Lenzi(1969, 93′)
«Nel mese di giugno 1944 gli angloamericani hanno messo a punto i piani dello sbarco in Normandia. Tra le varie azioni di “commando”, un particolare rilievo assume la missione del colonnello britannico Henderson: costui dovrà guidare un gruppo di sommozzatori lungo la Normandia, con il compito di sminare un tratto di mare lungo la costa e assicurare lo sbarco di sabotatori alleati che a loro volta dovranno eseguire la missione di far saltare un cannone a lunga gittata piazzato sulla costa di Angò» (cinematografo.it). Con Jack Palance, Thomas Hunter, Robert Hunder e Franco Fantasia.
ore 20.45 Incontro moderato da Rodolfo Rossi con Enzo G. Castellari, Sergio Garrone, Renato Rossini
a seguireLa colomba non deve volare di Sergio Garrone (1970, 106′)
Il titolo è ispirato ai “messaggi speciali”, cioè a quelle comunicazioni in codice che le radio alleate trasmettevano a uso dei loro servizi segreti, o dei partigiani sparsi nei paesi occupati dai nazisti, per ordinare operazioni belliche o comunicare informazioni strategiche. Qui si tratta d’un disperato tentativo, svolto verso la fine del conflitto, per tagliare i rifornimenti agli alleati, con un bombardamento di pozzi petroliferi affidato a una squadriglia italiana. Più che l’impresa in se stessa, il film è incentrato sulla trama intessuta da un agente spagnolo per permettere l’attuazione tecnica dell’impresa. Contro il giovane è schierato lo spionaggio inglese e la lotta si svolge tra inseguimenti, colpi di scena, insidie, continuamente contrappuntata dalla preparazione puramente militare. Con Horst Buchholz, Sylva Koscina, William Berger, Riccardo Garrone.