Finalmente torna in una splendida versione restaurata uno dei più grandi successi cinematografici di sempre, il film di culto Sette uomini d’oro (1965) del regista e produttore Marco Vicario. La pellicola è l’antesignana di un genere cinematografico ben preciso: ovvero quello dei grandi colpi. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, Sette uomini d’oro ha raggiunto uno straordinario successo in tutto il mondo, grazie alla struttura da giallo-rosa ironica e divertente, con ritmi scattanti uniti a una parodia all’interno del genere stesso. Oltre a essere giustamente concorrenziale all’estero con prodotti coevi, il film sarà molto imitato in Italia, ma nessuno riuscirà a eguagliarne la tenuta e lo smalto. Vicario, ancora fresco del premio Nastro d’argento quale miglior produttore, girerà un bis l’anno dopo con Il grande colpo dei 7 uomini d’oro, con lo stesso cast, accresciuto dalla presenza di Enrico Maria Salerno. A proposito degli attori: Philippe Leroy e Rossana Podestà avevano già recitato insieme nell’opera d’esordio di Vicario, Le ore nude (1964), anch’esso presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, tratto dal racconto Appuntamento sulla spiaggia di Alberto Moravia. Una curiosità: secondo Giorgio Giuliani e Carlo Mirra, autori del libro Lupin III. Storia e mito del ladro gentiluomo (Ultra, 2015), le avventure di Lupin III sarebbero ispirate al film di Vicario: «Il primo spunto è naturalmente l’Arsenio Lupin originario, ma lo spunto principale è 007, e in più un vecchio film italiano, Sette uomini d’oro». Prima di essere un regista e produttore di successo, Marco Vicario si è diplomato in recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1949, per poi partecipare negli anni successivi come interprete in numerosi film melodrammatici e avventurosi.
ore 16.30 Sette uomini d’oro di Marco Vicario (1965, 89′)
Sei uomini, camuffati da operai, si fermano con un’autopompa e con altre apparecchiature di fronte alla Banca Nazionale Svizzera nel trafficato centro di Ginevra. Guidati da Alberto, imperturbabile professore inglese che comunica con loro per mezzo di un impianto radio, il gruppo penetra nei sotterranei della banca e… Il restauro è stato realizzato nel 2018 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico messi a disposizione dall’autore. Tutte le lavorazioni, realizzate presso il laboratorio Studio Emme di Roma, sono state approvate dal regista Marco Vicario.
ore 18.00 Incontro moderato da Alberto Crespi con Sergio Bruno, Daniela Currò, Philippe Leroy, Francesco Massaro, Federico Savina, Marco Vicario