Masters of Horror: Roy Ward Baker, Jesús Franco
20 Gennaio 2019 - 22 Gennaio 2019
Quando tutto sembrava perduto, e cioé che non fosse più presente alcuna copia in Cineteca del talentuoso cineasta Roy Ward Baker, ecco che appare all’improvviso, come uno strano incantesimo, uno dei suoi capolavori: La maledizione, un vero e proprio cult gotico della cinematografia britannica. Si prosegue poi con un omaggio a uno dei registi spagnoli più prolifici di tutta la storia del cinema: Jesús Franco, dal nome doppiamente blasfemo. «Cresciuto nella Spagna cattolica e franchista, nato a Madrid nel 1930, figlio di un medico militare, fratello del critico musicale Enrique, studiò diritto, per poi passare al cinema, che studiò prima in Spagna, poi a Parigi all’Idhec. Franco arriva al cinema spagnolo da Parigi già nei primi anni ’50. Passione che dividerà da subito con quella, altrettanto profonda per il jazz, dove prenderà il nome di David Kuhne. Ovvio che abbia musicato tutti i suoi film. Lavora come aiuto di registi importanti […]. Scrive sceneggiature anche per registi come Leon Klimovsky e Pedro Lazaga, prima di passare lui stesso alla regia alla fine degli anni ’50, con titoli come Tenemos 18 anos (1959), Labios rojos (1960), La reina del Tabarin (1960), mettendo presto in luce la sua sfrenata passione per il cinema horror con Gritos en la noche (1961), Vampiresas 1930 (1962) e per il sadismo con La mano de un hombre muerto. […] A metà dei ’60, con una carriera di regista già avviata, farà da assistente, diventandone amico, a Orson Welles nei suoi progetti spagnoli, il Falstaff, per il quale ricordava l’esatto numero di “sue” inquadrature nel film legate soprattutto alla battaglia, e il mai finito Don Chisciotte, che lo stesso Franco nel 1992 monterà in una edizione che fece storcere il naso a molti puristi wellesiani» (Giusti).
domenica 20
ore 17.00 La maledizione di Roy Ward Baker (1973, 89′)
«Tratto da Fengriffen di David Case e prodotto dalla Amicus, la casa di produzione fondata da Milton Subotsky e da Max J. Rosenberg e che negli anni Sessanta e Settanta è stata, dopo la leggendaria Hammer, la più importante fucina di horror britannici, Lamaledizione (adattamento italiano che svilisce il più significativo titolo originale – AndNowTheScreamingStarts!) si appropria dei luoghi e delle atmosfere tipiche dell’horror gotico vittoriano per addentrarsi negli incubi di Catherine (interpretata da Stephanie Beacham), una giovane sposa appena giunta nella sua nuova dimora, l’imponente e sinistra tenuta della famiglia Fengriffen, e subito trascinata in un abisso oscuro, dal quale non farà più ritorno. Roy Ward Baker si muove sinuosamente attorno alla sua protagonista e alle visioni che lacerano la sua illusione di poter trovare felicità e tranquillità nel matrimonio con Charles Fengriffen (Ian Ogilvy), lasciando intravedere, oltre lo sguardo sconvolto di Catherine e gli orribili fantasmi che lo popolano, le oscure tracce di una terribile colpa non ancora espiata, sepolta nel passato della famiglia Fengriffen e tenuta nascosta dal terrorizzato silenzio delle persone che circondano la novella sposa e che, non appena cercano di salvare Catherine dal suo destino, vengono spazzate via dalla furia incontrollabile di una spaventosa presenza che veglia sulla giovane donna affinché la maledizione possa compiersi» (Francesca Bea).
ore 19.00 99 donne di Jesùs Franco (1969, 93′)
Il film è ambientato in un penitenziario femminile di un paese di lingua spagnola, diretto da una sadica aguzzina che, con la complicità del governatore locale, si diverte a far cadere in un ancor più profondo abisso fisico e morale novantanove disgraziate detenute, alle quali dovrebbe invece offrire la possibilità di riabilitarsi reinserendosi nella società. Nel carcere regna un clima di violenza e di perversione, cui invano cerca di porre rimedio una volenterosa ispettrice, mandata dal governo centrale in seguito ad alcuni misteriosi decessi. Poiché anche costei sta per diventare una vittima dell’alleanza tra direttrice e governatore, tre detenute tentano una difficile evasione nella jungla, ma… Film chiaramente polemico, narrato con taglio avventuroso in clima spesso allucinante. Grande cast: Maria Schell, Maria Rohm, Rosalba Neri, Luciana Paluzzi.
ore 20.45 Profonde tenebre di Jesùs Franco (1981, 82′)
«Uno dei pochi film girati da Franco in questo periodo che viene distribuito in Italia è Profondetenebre del 1980 in cui un uomo dal volto sfigurato che in passato aveva commesso un omicidio viene accusato dalla sorellastra, che con lui ha un rapporto incestuoso, di essere l’autore di una nuova serie di omicidi… Profondetenebre che a tratti ha i toni della commedia leggera mette in scena degli omicidi violentissimi che saranno omaggiati da Pedro Almodovar nell’incipit del suo Matador del 1986» (Pierpaolo Dainelli).
martedì 22
ore 17.00 Il conte Dracula di Jess [Jesús] Franco (1970, 98′)
Il giovane Jonathan Harker (Fred Williams) si reca da Londra in Transilvania per incontrare un cliente della sua agenzia immobiliare, il conte Dracula (Christopher Lee), interessato all’acquisto di alcune proprietà. Il conte in realtà è un feroce vampiro. È noto come l’adattamento cinematografico più fedele del Dracula di Bram Stoker, nel quale il celebre vampiro ringiovanisce progressivamente man mano che colpisce le sue vittime. Si tratta dell’ultimo film girato da Franco per il produttore britannico Harry Alan Towers. Cast stellare: oltre a Lee, Klaus Kinski nella parte del folle Renfield, Herbert Lom nelle vesti del dottor Van Helsing. E ancora le bellissime Maria Rohm e Soledad Miranda. Musiche di Bruno Nicolai. Montaggio per la versione italiana di Bruno Mattei.