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Lo sguardo di Philip Groening
27 Novembre 2015 - 29 Novembre 2015

Il personale sguardo di Philip Groening sull’uomo, sul senso del tempo e della realtà fanno del suo cinema un’esperienza singolare e intima in cui lo spettatore è chiamato a rapportarsi con dimensioni profonde. Affermatosi a livello mondiale con il documentario Il grande silenzio (che gli valse anche l’European Film Award 2006), vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival di Venezia con La moglie del poliziotto (2013), Groening è ormai una figura centrale del panorama cinematografico internazionale.

Blue Desk porta a Roma la retrospettiva completa del suo cinema, in collaborazione con Goethe Institut, CSC – Cineteca Nazionale, Fondazione Cinema per Roma, Casa del Cinema, Philip Groening Filmproduktion. Il progetto, organizzato e promosso da Blue Desk, è stato ideato e curato da Floriana Pinto. In tre giornate saranno presentati cinque lungometraggi e due cortometraggi.

Il regista sarà presente nei giorni della rassegna al cinema Trevi per presentare i film e incontrerà la stampa alla Casa del Cinema per dialogare sui suoi film e sul suo nuovo lungometraggio attualmente in post produzione. Gli incontri con il regista al cinema Trevi saranno moderati da Mario Sesti. 

 
Il progetto ha ottenuto i patrocini di: MiBACT- Direzione Generale Cinema, Ambiasciata Tedesca, Zetema Progetto Cultura, Asssorato alla Cultura di Roma, Regione Lazio, Roma Lazio Film Commission. Con il sostegno alla comunicazione della Fondazione Ente dello Spettacolo e con la sponsorizzazione di Laser Film.
 

 
venerdì 27
ore 18.00 Sommer di Philip Groening (1986, 105′)
Un uomo passa l’estate su un lago di montagna con il figlio di sei anni, autistico dalla nascita. In un bianco e nero espressivo assistiamo al tentativo di un padre di stabilire una comunicazione impossibile con il proprio figlio. Rapportandosi con un mondo senza regole, senza parole che abbiano un significato.
 
ore 20.00 Incontro moderato da Mario Sesti con Philip Groening
 
a seguire Il grande silenzio di Philip Groening (2005, 160′)
Uno dei documentari più premiati della storia del cinema. Un ritratto potente e delicato di un mondo immerso nel silenzio e nell’austerità. Groening ha ottenuto il privilegio di essere il primo ad entrare nel monastero dei Certosini con una telecamera, riuscendo nell’intento di raccontare la vita monastica scandita dal ritmo della ripetizione.
 
sabato 28
ore 18.00 Opfer.Zeugen di Philip Groening (1993, 25′)
Il film fa parte della serie Neues Deutschland, viaggio nella Germania degli anni ’90 a firma di cinque registi molto eterogenei. Tema unificante è la rinascita della violenza nazista. Groening, nel suo segmento Opfer.Zeugen, racconta attraverso l’occhio del documentario una coppia punk rocker attaccata e quasi uccisa dai naziskin.

a seguire Stachoviak di Philip Groening (1988, 35′)
Bernhardt Stachoviak è quello che definiremmo un normale cittadino. Impiegato alle poste, celibe, di buona salute. Questa è la sua storia, la storia di un uomo che sogna solo solo di essere come gli altri, a tutti i costi. Anche contro se stesso.

 
ore 20.00 Incontro moderato da Mario Sesti con Philip Groening
 
a seguire La moglie del poliziotto di Philip Groening (2013, 175′)
Una giovane coppia, una bambina dolcissima, una casa accogliente e una bellissima campagna che li circonda. Implacabilmente dietro i volti puliti e gli sguardi sorridenti matura la violenza. Premio Speciale della Giuria al Festival di Venezia, 59 quadri di grande rigore estetico che hanno fatto innamorare il presidente della giuria Bernardo Bertolucci.
 
 
domenica 29
ore 18.00 Incontro moderato da Mario Sesti con Philip Groening

a seguire L’amour, l’argent, l’amour di Philip Groening (2001, 128′)
Inverno. Berlino. Un ragazzo e una ragazza. Un incontro tra due solitudini senza identità. David vaga per la città in bici, con il braccio ingessato. Marie si guadagna da vivere sul marciapiede. David lascerà la città e Marie lo seguirà. Grande interpretazione dell’esordiente Sabine Timoteo, che ha vinto il Pardo per la miglior attrice al Festival di Locarno.
 
a seguire Die Terroristen di Philip Groening (1992, 93′)
Durante la riunificazione delle due Germanie, Claudia, Jürgen e Michael – tutti intorno ai vent’anni – pianificano un attentato per uccidere un importante uomo politico. Si finanziano con una rapina, affittano un appartamento per studiare il percorso e le abitudini dell’uomo, preparano una macchina telecomandata piena di esplosivo. Il giorno fatidico arriva, ma qualcosa va storto…

cfr. www.bluedesk.it
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Date di programmazione