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Incontri con la cinematografia: Angela Prudenzi incontra Daniele Nannuzzi
29 Maggio 2013 - 29 Maggio 2013

Cinematografia, meglio ancora, nel termine inglese, Cinematography, indica nel modo più corretto il concetto, e la pratica, fondamentali nella realizzazione di un film, della fotografia cinematografica, della creazione delle immagini, della loro “illuminazione”. Ed è, appunto, dedicata alla Cinematografia, all’arte della luce che dà senso e spessore a un’opera filmica, che ne disegna ambienti e personaggi, una serie di incontri fra la critica cinematografica (spesso dimentica di questo formidabile strumento) rappresentata da alcuni autorevoli membri del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Romano, e gli autori della fotografia, i creatori e gli artisti della luce cinematografica, dell’AIC, l’associazione di categoria che li riunisce e che li rappresenta nel mondo dello spettacolo.

Ogni incontro (che avrà cadenza mensile) un film, commentato da entrambi secondo le proprie specifiche competenze e la propria professionalità. Ogni incontro un confronto fra queste due anime del mestiere del cinema, quella speculativa e quella fattiva, quella che osserva e analizza e quella che realizza l’opera, molte volte un’opera d’arte. Personaggi del calibro di Vittorio Storaro, più volte premio Oscar, indimenticato collaboratore delle opere più struggenti e suggestive di Bernardo Bertolucci, con un film del quale, Novecento, si alza il sipario sulla kermesse, Ennio Guarnieri, Luciano Tovoli, Beppe Lanci, Daniele Nannuzzi, Giuseppe Pinori, Roberto Girometti e altri, si alterneranno, nell’analisi tecnica e poetica dei loro film, a critici e storici del cinema, quali Bruno Torri, Cristiana Paternò, Piero Spila, oltre ai jeune turcs di ultima generazione. Per capire, cercare di penetrare a fondo, riuscire a interpretare e provare ad assimilare qualche segreto in più di quella magia della luce che tutti chiamiamo da più di un secolo Cinematografo.
Rassegna ideata da Roberto Girometti e Claver Salizzato e organizzata da Cineteca Nazionale, AIC, SNCCI
 
ore 21.00
Incontro con Daniele Nannuzzi e Angela Prudenzi
 
a seguire
Vaghe stelle dell’Orsa (1965)
Regia: Luchino Visconti; soggetto e sceneggiatura: Suso Cecchi d’Amico, Enrico Medioli, L. Visconti; fotografia: Armando Nannuzzi; scenografia: Mario Garbuglia; costumi: Bice Brichetto; musica: Cesar Franck; montaggio: Mario Serandrei; interpreti: Claudia Cardinale, Jean Sorel, Michael Craig, Renzo Ricci, Fred Williams, Marie Bell; origine: Italia; produzione: Vides Cinematografica; durata: 100′
«La figlia di uno scienziato ebreo deportato e ucciso dai nazisti torna, col marito americano, a Volterra, dov’è cresciuta. Vi ritrova il fratello, al quale è profondamente e quasi incestuosamente legata; la madre, e l’arrogante amico di essa, a suo tempo sospettato di aver favorito la deportazione del padre» (Dell’Acqua). «La pietas della contemplazione, tanto più dolente quanto più precipitoso, è il decreto del destino. Questo, salvo correzioni dettate da un più riposato giudizio, è il vero, senso del film: un nuovo compianto del divorzio fra natura e ragione, fonte di quiz psicologici destinati, nel mondo di oggi, a soluzioni tragiche, ma dei quali si può prendere coscienza, soffrendone le contraddizioni, nell’evidenza della rappresentazione drammatica. Per questo Visconti ha esasperato, condensando l’azione in due giorni, gli elementi della confusione morale, e si è valso di una famiglia di sangue misto. Tutti e nessuno sono i veri colpevoli in Vaghe stelle dell’Orsa, trascinati nel Preludio, corale e fuga di Franck» (Grazzini).
Ingresso gratuito
Date di programmazione