IL SENSO DEL CINEMA
Come sarebbe il nostro immaginario di spettatori senza l’abito di Angelica nel ballo finale de Il Gattopardo, l’esangue profilo velato della madre di Tadzio in Morte a Venezia o lo sfarzo bulimico che avvolge Ludwig…? Emblema di un’epoca che seppe imporre l’arte cinematografica italiana al mondo intero, i costumi di Piero Tosi sono una componente irrinunciabile di una stagione leggendaria: il suo genio è legato ai capolavori di Visconti, Bolognini, Comencini, Pasolini, Cavani, frutti di un lavoro creativo collettivo che ricorda le grandi botteghe rinascimentali. In occasione della mostra a lui dedicata, lo schermo del Palazzo delle Esposizioni ripropone un corpus filmico vertiginoso per ricchezza di mezzi e di concezione. Un’occasione unica per rivedere o scoprire nel formato originale, la pellicola, alcune pietre miliari della storia del cinema che, superando i cambiamenti dei gusti e delle mode, restituiscono ancora oggi allo spettatore il senso profondo di un’arte senza tempo.
Rassegna cinematografica realizzata da
Azienda Speciale Palaexpo e Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
In occasione della mostra “Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza. Gli anni del CSC 1988-2016”
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
24 ottobre 2018 – 2 gennaio 2019
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
mercoledì 24 ottobre, ore 21.00
SENSO
di Luchino Visconti. Italia, 1954, 122′
Capolavoro della storia del cinema, di intensità e bellezza straordinarie. Sullo sfondo della guerra italo-austriaca risalta un melodramma di sensualità esasperata e tragica, che rimanda una visione antiretorica dell’esperienza risorgimentale.
giovedì 25 ottobre, ore 21.00
BELLISSIMA
di Luchino Visconti. Italia, 1951, 115′
Il sogno del cinema spinge una madre dalla disillusione alla consapevolezza. Visconti asseconda il talento gigantesco di Anna Magnani e attraverso i suoi occhi fissa in faccia il popolo italiano, denunciando le promesse effimere della nostra epoca.
mercoledì 31 ottobre, ore 21.00
IL PADRONE SONO ME
di Franco Brusati. Italia, 1956, 93′
L’amicizia tra i figli di un proprietario e di un fattore sullo sfondo dei rivolgimenti sociali intorno alla prima guerra mondiale. Al suo esordio alla regia, Brusati è accolto dalla critica come una delle migliori forze giovani del nostro cinema, grazie alle intuizioni e al rigore del suo stile.
giovedì 1° novembre, ore 21.00
LE NOTTI BIANCHE
di Luchino Visconti. Italia, 1957, 102′
Per il racconto di Dostoevskij, Visconti reinventa una città sull’acqua, fatta di nebbia e neve, un labirinto da sogno dove si perdono i sentimenti di due giovani. Teatro e cinema in perfetta armonia, come la bellezza del bravissimo Mastroianni.
martedì 6 novembre, ore 21.00
GIOVANI MARITI
di Mauro Bolognini. Italia, 1958, 95′
Tra corteggiamenti e scorribande notturne, uno spensierato gruppo di giovani amici si avvia verso il disincanto dell’età adulta. Bolognini guarda a Fellini e racconta i suoi vitelloni di provincia, con toni cupi, incisivi e personali.
mercoledì 7 novembre, ore 21.00
ARRANGIATEVI
di Mauro Bolognini. Italia, 1959, 105′
Tra le più divertenti e importanti commedie del periodo, con Totò e Peppino scatenati protagonisti, alle prese con la crisi degli alloggi nel dopoguerra. Guai ed equivoci, conditi da invenzioni irresistibili, di una famiglia perbene traslocata in un’ex casa di tolleranza.
giovedì 8 novembre, ore 21.00
IL BELL’ANTONIO
di Mauro Bolognini. Italia, Francia, 1960, 103′
Bolognini rilegge magistralmente la Sicilia di Vitaliano Brancati e il suo teatrino di paradossi pirandelliani – tra machismo di facciata e imbarazzata impotenza – con il contributo di Pasolini sceneggiatore, primo estimatore della pellicola per “la sua essenzialità, quasi grandiosa”.
mercoledì 14 novembre, ore 21.00
ROCCO E I SUOI FRATELLI
di Luchino Visconti. Italia, 1960, 175′
Uno dei vertici del decennio d’oro del cinema italiano, unisce con straordinaria sapienza registica il racconto realistico al più cupo melodramma, le tensioni sociali ai sentimenti estremi, sullo sfondo della città che fagocita o tragicamente respinge.
giovedì 15 novembre, ore 21.00
A CAVALLO DELLA TIGRE
di Luigi Comencini. Italia, Francia, 1961, 110′
Nino Manfredi, in una delle sue interpretazioni più notevoli, fugge dal carcere con tre disgraziati. Questa perla nascosta della commedia italiana, da riscoprire assolutamente, racconta con amarezza e ironia grottesca il malessere sociale nell’Italia del miracolo economico.
martedì 20 novembre, ore 21.00
I COMPAGNI
di Mario Monicelli. Italia, 1963, 128′
Nella Torino di inizio ‘900, la protesta operaia per le condizioni in fabbrica viene spenta nel sangue. Il grande maestro della commedia all’italiana racconta la nascita del socialismo e attraverso il suo piglio realistico e ironico ci propone una riflessione civile ancora attuale.
mercoledì 21 novembre, ore 21.00
IL GATTOPARDO
di Luchino Visconti. Italia, 1963, 186′
Opera definitiva sul declino della tradizione aristocratica e l’avanzare della borghesia arrampicatrice, nel passaggio dell’Italia all’Unità. Dal romanzo di Tomasi di Lampedusa, Visconti ricava un capolavoro sontuoso, una sinfonia funebre insieme inquietante e seducente, la cui accuratezza nella messinscena lascia ancora a bocca aperta.
giovedì 22 novembre, ore 21.00
LA DONNA SCIMMIA
di Marco Ferreri. Italia, Francia, 1964, 102′
Una donna con il corpo ricoperto di peluria viene esibita dal marito come fenomeno da baraccone. Il genio corrosivo del nostro cinema scava ai margini dell’umanità, dosando adesione emotiva e cinismo, crudeltà e sentimento, sorretto dalle prove superlative di Ugo Tognazzi e Annie Girardot.
mercoledì 28 novembre, ore 21.00
MATRIMONIO ALL’ITALIANA
di Vittorio De Sica. Italia, Francia, 1964, 102′
De Sica rimodella Filumena Marturano di Eduardo De Filippo sulla fisicità prorompente di Sophia Loren, capace di stregare lo spettatore con la sua bellezza sensuale e di commuoverlo attraverso l’intima adesione alla disperazione della protagonista.
giovedì 29 novembre, ore 21.00
LO STRANIERO
di Luchino Visconti. Italia, Francia, Algeria, 1967, 108′
segue TOBY DAMMIT (episodio di TRE PASSI NEL DELIRIO)
di Federico Fellini. Italia, Francia, 1968, 44′
Adattando il romanzo di Albert Camus, Visconti inizia la sua spietata radiografia della condizione contemporanea, sostenuto da un magistrale Mastroianni, eroe indifferente di un’umanità apatica, che uccide senza apparente motivo.
martedì 4 dicembre, ore 21.00
LA CADUTA DEGLI DEI
di Luchino Visconti. Italia, Germania, 1969, 156′
Corruzione, intrighi e decadenza di una dinastia di industriali sullo sfondo della salita al potere di Hitler. Visconti delinea il processo di nazificazione dell’alta borghesia tedesca, intessendo letteratura, teatro e pittura in un affresco violento, lussureggiante e cupo.
mercoledì 5 dicembre, ore 21.00
MEDEA
di Pier Paolo Pasolini. Italia, Francia, Germania, 1969, 118′
Opera visionaria con la stupefacente Maria Callas: la grande soprano, conquistata da Pasolini, si cala nella sanguinaria maga greca, emblema di un furore arcaico, carico di emozioni feroci, contrapposto all’opportunismo razionale della civiltà moderna.
giovedì 6 dicembre, ore 21.00
MORTE A VENEZIA
di Luchino Visconti. Italia, Francia, 1971, 130′
La Venezia del celebre racconto di Thomas Mann si trasforma, grazie a una ricostruzione ambientale superlativa, nel labirinto mortale per un musicista di mezza età, soggiogato dalla vista di un giovinetto efebico, incarnazione perturbante della bellezza.
mercoledì 12 dicembre, ore 21.00
LUDWIG
di Luchino Visconti. Italia, Francia, Germania, 1973, 238′
In omaggio al celebre sovrano bavarese – amante dell’arte, sostenitore di Wagner, esteta giudicato pazzo – Visconti realizza un ritratto monumentale, una visione sfarzosa e stupefacente della sensibilità romantica, ricostruita con il suo leggendario rigore filologico.
giovedì 13 dicembre, ore 21.00
L’ETÀ DELLA PACE
di Fabio Carpi. Italia, 1974, 120′
Un anziano, che vive tra l’indifferenza dei familiari, si toglie l’apparecchio acustico per rifugiarsi in un mondo tutto suo. In equilibrio tra realtà e immaginazione, una riflessione illuminante sulla vecchiaia, condizione senza via d’uscita che cerca nel sogno il senso ultimo dell’esistenza.
martedì 18 dicembre, ore 21.00
GRUPPO DI FAMIGLIA IN UN INTERNO
di Luchino Visconti. Italia, 1974, 125′
Lo scontro tra un anziano intellettuale e una famiglia borghese, volgare e nevrotica. Nel suo penultimo film, Visconti prosegue l’amara riflessione sull’uomo e la società, osservando con sofferta partecipazione la parabola discendente di un’epoca.
mercoledì 19 dicembre, ore 21.00
IL PORTIERE DI NOTTE
di Liliana Cavani. Italia, 1974, 120′
Il rapporto morboso tra una donna ebrea, sopravvissuta al campo di concentramento, e il suo ex aguzzino è al centro di uno dei film più tragici e duri del nostro cinema, che indaga il duello tra vittima e carnefice, alla scoperta della faccia ambigua del male.
giovedì 20 dicembre, ore 21.00
PER LE ANTICHE SCALE
di Mauro Bolognini. Italia, 1975′, 98′
Negli anni della legge Basaglia, Bolognini si interroga sulla natura della pazzia: adattando un racconto di Mario Tobino, ricrea un manicomio dove la malattia non affligge solo i pazienti ma anche lo stesso psichiatra, un Mastroianni tormentato e seduttore.
giovedì 27 dicembre, ore 21.00
L’INNOCENTE
di Luchino Visconti. Italia, Francia, 1976, 124′
Il grande regista lavora alla trasposizione del romanzo dannunziano e si spenge pochi giorni dopo la prima fase di montaggio. Un addio artistico ancora “grezzo” che offre una penetrante indagine psicologica, calata nella temperie spirituale dell’ultimo Ottocento.
mercoledì 2 gennaio, ore 21.00
AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE
di Liliana Cavani. Italia, Francia, Germania, 1977, 127′
Dall’omonima opera di Nietzsche liberamente ispirata a fatti reali: la liberà sessuale di Lou von Salomé, al centro di un triangolo amoroso, sconvolge la vita del filosofo. Una pellicola controcorrente di grande fascino figurativo, che indaga i limiti della morale comune.
Informazioni
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 a, Roma
www.palazzoesposizioni.it
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
I posti verranno assegnati a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni proiezione. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della PdE card. L’ingresso non sarà consentito a evento iniziato.