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Il cinema (delle origini) è femmina: Elvira Giallanella
20 Ottobre 2013 - 20 Ottobre 2013
«Tutto ciò che si sa di Elvira Giallanella è che i suoi primi contatti con il cinema risalgono al 1913, quando insieme ad Aldo Molinari firma l’atto costitutivo della Vera Film di Roma. A questa società si deve nel 1913 la produzione di Mondo baldoria, film di ispirazione futurista (liberamente tratto dal manifesto Il controdolore di Aldo Palazzeschi) che subisce il boicottaggio della censura e viene sconfessato dallo stesso Marinetti in un testo intitolato Gli sfruttatori del Futurismo. Nel 1920, un articolo apparso su “La Rivista del Cinematografo” ci informa che “la signorina Elvira Giallanella, che diede prova di intelligenza e di gusto artistico e di sani criteri commerciali” alla Vera Film, ha fondato a Roma la Liana Film «con un vasto programma di lavoro, che comprende grandi films di intreccio o di ricostruzione storica e films per bambini, le quali saranno interpretate da bambini». Ma di questo “vasto programma, l’unico titolo a vedere la luce sembra essere Umanità, una singolare allegoria di ispirazione pacifista i cui protagonisti sono appunto due fratellini, Tranquillino e Serenetta» (dal catalogo delle Giornate del Cinema Muto).
 
ore 21.00 Umanità di Elvira Giallanella (1919, 38′)
Versione restaurata a cura della Cineteca Nazionale e Associazione Orlando

Accompagnamento musicale del M° Antonio Coppola

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