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Gianfranco Pannone, tra miti e santi
21 Febbraio 2017 - 21 Febbraio 2017
Gianfranco Pannone è tra i pochi diplomati in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia che ha scelto con coerenza e convinzione la strada impervia del documentario, quando ancora – negli anni Novanta – non vi era quell’attenzione nei confronti del reale, che ha modificato negli ultimi la stessa concezione di cinema, abbattendo consolidate barriere. Realtà e finzione si strizzano ormai l’occhio, il verosimile diviene un nuovo terreno di ricerca, il passato si intreccia sempre di più con il presente, ma sullo sfondo, ad accomunare storie ed eventi, è sempre l’uomo, al quale la macchina da presa si avvicina sempre di più, come emerge ne L’esercito più piccolo del mondo. L’occasione di gettare uno sguardo in uno dei luoghi più avvolti nel Mistero, il Vaticano, è solo un pretesto per raccontare la storia di due uomini posti di fronte a una fondamentale scelta di vita. Così come il mito del Vesuvio, narrato ed evocato da scrittori e poeti, si tramanda nelle vicende di tre persone che vivono ai piedi del vulcano e ne subiscono ogni giorno la presenza. E una presenza altrettanto sommersa, ma vitale e forte nella vita di molti uomini, accompagna il viaggio di Pannone in Lascia stare i santi: la ricerca di tracce di religiosità popolare, come tale iscritta nelle tradizioni e nei riti di ogni collettività. Ritrovandone gli echi nella musica, che tutto compenetra e volge verso l’alto. Come la più recente produzione di Pannone.
 
ore 16.30 Sul vulcano di Gianfranco Pannone (2014, 80′)
Maria, Matteo e Yole: tre vite ai piedi del Vesuvio, in un luogo unico al mondo, ricco di miti, storia ed evocazioni letterarie. Maria, che vive e lavora in un’azienda florovivaistica ai piedi di una villa vesuviana in abbandono, coltiva anche le proprie curiosità intellettuali ed è una custode discreta del vulcano. Matteo, pittore di talento, rimette in gioco le sue opere fatte con la lava, testimonianza di un legame profondo con la terra da cui non si è mai staccato. Yole, cantante neomelodica, vive la propria libertà di giovane donna conciliandola con un’autentica devozione per la Madonna, espressione popolare di un sacro che ha sempre caratterizzato il Vesuvio, da Dioniso/Bacco a San Gennaro. E se il proverbiale fatalismo partenopeo, dietro cui vive ancora oggi una diffusa devozione religiosa, derivasse proprio dalla presenza del vulcano, che per ben due millenni ha dato e preso alla gente che vive sotto di lui? Ma oggi chi è più pericoloso? Il Vesuvio, che potrebbe risvegliarsi da un momento all’altro, o l’uomo, che in meno di cent’anni ha prodotto danni d’ogni genere? E sorge spontanea un’altra domanda: com’è stato possibile, tra case abusive e discariche d’ogni genere, produrre tanta bruttezza in così tanta bellezza?
 
ore 18.00 L’esercito più piccolo del mondo di Gianfranco Pannone (2015, 86′)
La Guardia Svizzera al tempo di Papa Francesco. Leo e René sono rispettivamente un guardaboschi e uno studente di teologia dell’Argovia, che hanno deciso di far parte del corpo Pontificio nato nell’epoca di Giulio II. Leo è un ragazzo semplice, felice di fare un’esperienza formativa nella Città Eterna. René è un intellettuale cattolico che vuol capire: cosa significa indossare un abito del Cinquecento ai nostri giorni? Far parte di un variopinto, ma per molti versi anacronistico corpo militare, specie in rapporto a una figura rivoluzionaria come quella del santo Padre venuto da lontano?
 
ore 19.45 Lascia stare i santi di Gianfranco Pannone (2016, 75′)
Un viaggio in Italia lungo un secolo nella devozione religiosa popolare. Santi antichi e più recenti, Madonne bianche e nere, processioni devozionali sono espressioni di un bisogno di sacro in apparenza molto lontano da noi, ma che così lontano non è. Ancora oggi, specie nel Sud, con “isole” anche al Nord, la fede popolare è un fatto concreto, che trova la sua massima espressione nel canto, nella musica. E i suoni proposti in questo film da Ambrogio Sparagna ne sono una chiara testimonianza. Il prezioso repertorio dell’Archivio Luce, composto da documentari e cinegiornali d’epoca, asseconda questo emozionante viaggio nel mondo della religione popolare.. Le voci di alcuni grandi intellettuali (Silone, Pasolini, Scotellaro, Soldati, Gramsci), guidano il cammino.
 
ore 21.00 Incontro moderato da Enrico Magrelli con Gianfranco PannoneErika ManoniFrancesco Munzi

 

 

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