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George Ardisson, i fratelli Maggi e la Filmar: operazione 3S3
13 Marzo 2014 - 13 Marzo 2014
«Fra tutti i generi del cinema popolare italiano, quello delle spie o degli 007 all’italiana come sarebbe più giusto definirli, è sicuramente il meno amato e il meno studiato dal pubblico dei fan del nostro cinema. […] Meritano gran rispetto gli 007 di Sergio Sollima, che allora si firmava Simon Sterling e lanciarono la stella di Giorgio Ardisson e del suo agente 3S3. Ardisson, che era stato precedentemente vichingo per gli avventurosi di Mario Bava e il primo Zorro a colori e senza baffi delle nostre coproduzioni, divenne popolarissimo come sotto 007, sia in versione bionda che mora. Se il primo titolo, Agente 3S3 passaporto per l’inferno (1965), era buono, per molti, compreso lo stesso Ardisson, il miglior film della serie è però il secondo, Agente 3S3 massacro al sole (1965), che vanta anche una grande musica di Piero Umiliani e una celebre canzone di Orietta Berti, gioia dei fan della cocktail generation. Ma questi primi film sono fatti con gioia e fantasia di sperimentare, di far cinema. Per il terzo film della saga, Asso di picche operazione controspionaggio (1965) Sollima verrà però rimpiazzato da Nick Nostro» (Giusti). Tre film interpretati da Leontine May e distribuiti dalla Filmar dei fratelli Maggi, mitici personaggi di un cinema che non c’è più…
 
ore 17.00 Asso di picche: operazione controspionaggio di Nick Nostro (1965, 107′)
«Per le nuove leve, un “piccolo gioiello del genere” spy-movies, con scene sadiche sulla bella Hélène Chanel giustamente vietate al tempo. Ardisson ripete un po’ il ruolo dell’agente 3S3 […], anche se si chiama Asso di picche e se la vede con una organizzazione criminale che ha costruito una centrale atomica sotto le sabbie del Kurdistan e vuole, ovviamente, conquistare il mondo» (Giusti).
 
ore 19.00 Agente 3S3 passaporto per l’inferno di Sergio Sollima (1965, 102′)
Quando i miliardari, i collezioniste d’arte e le spie si riunivano a Beirut, il nuovo Bond aveva la faccia e le movenze di George Ardisson e il cinema italiano partoriva sigle impossibile. Dieci anni dopo Rino Gaetano canterà: «Chi sogna i milioni, chi gioca d’azzardo /chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo» e tutto sarà già finito...
 
ore 20.45 Incontro moderato da Marco Giusti con George Ardisson, Leontine May
 
a seguire Agente 3S3 massacro al sole di Sergio Sollima (1966, 120′)
«Grande il cast protowestern con tanto di Fernando Sancho nei panni di un dittatore pazzo che domina un’isoletta dei Caraibi in lotta col mondo» (Giusti).
Ingresso gratuito

 
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