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Federico Fellini e la Spagna
11 Marzo 2015 - 11 Marzo 2015
Il volume Federico Fellini e la Spagna di Stefania Miccolis vuole essere un invito, non solo cinematografico, a ripercorre la diffusione e la fortuna del cinema di Fellini in Spagna, valutando la circolazione e le reazioni suscitate – nella critica e nella società – all’uscita dei capolavori felliniani. «Le fonti primarie utilizzate per questo studio sono stati gli articoli dei principali periodici spagnoli, rintracciati e selezionati attraverso una accurata ricerca in varie emeroteche e da approfondite indagini negli archivi e biblioteche spagnole e presso la Fondazione Fellini di Rimini. Particolare attenzione è stata dedicata alle vicende inerenti alla distribuzione delle pellicole e agli ostacoli censori da esse incontrati: sia la censura politica del periodo franchista che la più sfuggente e ambigua censura di mercato. Fondamentale è stato l’apporto che a questa ricerca ha dato una importante personalità del cinema spagnolo, Jordi Grau, caro amico di Fellini» (dalla quarta di copertina del volume di Stefania Miccolis Federico Fellini e la Spagna, Carabba, Lanciano, 2013).

<< in allegato, sotto le foto, la scheda del volume

 
ore 17.00 Il bidone di Federico Fellini (1955, 112′)
«Non v’è l’arcana poesia de La strada data dal paesaggio indifferente e maestoso, dal passaggio lento delle stagioni estranee alla pena e alla solitudine dell’uomo. In compenso Il bidone è più complesso, ha un’orchestrazione più elaborata. Il tema felliniano dei conti da rendere a qualcuno che ci trascende è meno univoco, più clamoroso, quasi gravido di presenze impalpabili ma certe perché meno metafisiche, più legate a ciò che risulta semplicemente umano» (Bianchi). «Il più amaro forse, dei film di Fellini» (Gian Piero Dell’Acqua), sceneggiato con Flaiano e Tullio Pinelli e musicato da Nino Rota, vede nel cast un potente Broderick Crawford (che sostituì la “prima scelta” di Federico, Humphrey Bogart, già malato), Richard Basehart (bellissimo il suo personaggio), Giulietta Masina, Franco Fabrizi, Lorella De Luca.
 Dall’insuccesso de Il bidone, Fellini si rifarà con il film successivo, Le notti di Cabiria, che trionferà in tutto il mondo.
 
ore 19.00 Il peccato di Jordi Grau (1961, 106′)
Durante la Verbena, festa popolare che si svolge a Barcellona, ad un anno di distanza l’una dall’altra, si snodano due storie d’amore che, svolgendosi in parallelo, precipitano verso un finale drammatico… Con Umberto Orsini, Marisa Solinas e Gian Maria Volonté.
 
ore 21.00 Incontro moderato da Daniela Amenta con Alberto Crespi, Stefania Miccolis, Italo Moscati
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Stefania MiccolisFederico Fellini e la Spagna.
 
a seguire Non si deve profanare il sonno dei morti di Jordi Grau (1974, 95′)
George ed Edna, due giovani amici, casualmente sono costretti a fermarsi nei pressi di Southgate, in Inghilterra. Nella località, ove vive la sorella di Edna, sono in corso degli esperimenti di eliminazione dei parassiti mediante ultrasuoni. Purtroppo la macchina influisce sugli insetti, che distrugge, ma anche su tutti gli organismi deboli: i bambini, che rende aggressivi, i cadaveri freschi, che fa rivivere. Il film è tornato in circolazione nel 1975 con il titolo Da dove vieni? e nel 1979 con il titolo Zombi 3. Con Ray Lovelock, Arthur Kennedy, Cristina Galbò.
Proiezione a ingresso gratuito