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Fatti e strafatti. Cinema muto con accompagnamento musicale dal vivo: i prototipi della storia del cinema
19 Aprile 2015 - 19 Aprile 2015
«Immagino tutti ricordiate Sabrina di Billy Wilder, un capolavoro irripetibile. Nel 1995 ne fu fatta una nuova versione firmata Sydney Pollack con Harrison Ford nella parte che fu di Bogart. Con tutto l’amore che nutro per Pollack, non riuscii a terminarne la visione. Uscii dal cinema con le paturnie chiedendomi che senso ha rifare una cosa che è perfetta. Sarà inesorabilmente una brutta copia. In scultura vi sono molte rappresentazioni della Pietà, ma nessuno ha mai pensato di rifare quella di Michelangelo, mentre nel cinema è normale che i film riusciti siano soggetti a periodici tagliandi dove si sostituiscono per intero i “pezzi”. Questa rassegna intende compiere una ricognizione nello “sfasciacarrozze” della settima arte rovistando tra i pezzi originali dei più acclamati modelli, quasi tutti “assemblati” durante l’era del Muto e, più che “rifatti”, successivamente “strafatti”. Diciamo che è una rassegna vagamente polemica, ma come sempre spinta dalla più appassionata e divertita curiosità. Buona visione e buon ascolto» (Antonio Coppola).
 
ore 21.15 Il fantasma dell’opera di Julian Rupert (1925, 75′)
«Nei sotterranei del teatro dell’Opera si annida una presenza oscura e impalpabile che si manifesta senz’avviso seminando panico e disordine. Terribile nell’aspetto e genio autodidatta della musica, è escluso dal consorzio umano e vivrebbe nel più tetro isolamento se non avesse modo di istruire nell’arte del canto Christine Daaé, che vorrebbe condurre con sé, nel suo mondo sotterraneo, lontano da tutto e da tutti. La vicenda è un dipanarsi di moniti e ricatti affinché riesca nel suo intento» (Davide Dotto).«Il fantasma dell’opera di Rupert Julian è stato il primo film horror che ho visto nella mia vita. Me lo sono portato dietro per molti anni, tanto che ho dovuto fare un film in omaggio a questa esperienza» (Dario Argento).
Accompagnamento musicale del M° Antonio Coppola
 
Date di programmazione