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CSC-Cineteca Nazionale. Il 31 maggio, al cinema Trevi, “Sandro Franchina e gli artisti di Piazza del Popolo”, proiezioni e incontro moderato da Steve Della Casa
31 Maggio 2017 - 31 Maggio 2017

Centro Sperimentale di Cinematografia – Newsletter – Template CT EVENTO

Il regista Sandro Franchina
31.05.2017

Sandro Franchina e gli artisti di Piazza del Popolo

Sandro Franchina (1939-1998), figlio dello scultore Nino Franchina, è uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento.

Nipote di Gino Severini, maestro del futurismo, ha respirato aria d’arte sin dalla tenera età. Non solo: a dodici anni ha la grande fortuna d’interpretare il piccolo Michel, il figlio trascurato di Ingrid Bergman, nel capolavoro rosselliniano Europa ’51. Lo zio di Sandro, Basilio, sceneggiatore nonché uno dei protagonisti del neorealismo, lo mette a diretto contatto con il mondo del cinema. In una simpatica nota biografica presente nel bel volume curato dai figli Alessandra e Daniel e ideato da Enrico Ghezzi (Torino Film Festival, 2000), Sandro Franchina molto ironicamente si raccontava: «Fra i 17 e i 18 anni, insieme al mio amico Guido Cosulich, nipote del poeta Diego Valeri, che ora è operatore e col quale ho sempre girato dal mio primo metro di pellicola fino a quest’ultimo film, feci uno strano affare, un mediometraggio, simbolico-espressionista in 16mm che non ho neppure finito di montare; in cui ero, per disgrazia, anche attore. Poco più tardi diventai amico con un gruppo di allievi del Centro Sperimentale, fra cui Marco Bellocchio, Cosulich, Dell’Aquila, Enzo Battaglia, i brasiliani Paulo Cezar Saraceni e Gustavo Dahl, l’olandese Frans Weisz, il mio futuro produttore Enzo Giulioli, Enzo Doria e diversi altri. Insieme a Marco Bellocchio e Paulo Cezar Saraceni, scrissi una prima sceneggiatura del Sole all’Ombra [si tratta di Morire gratis, che prima del titolo definitivo ne ebbe altri due: Il sole all’ombra, appunto, e Estro armonico, n.d.r.]. L’estate successiva ho fatto l’aiuto a Marco Bellocchio nel suo primo cortometraggio, Abbasso il Zio, che girammo vicino a Piacenza, un bellissimo cortometraggio. Alcuni mesi dopo girai a mia volta il mio primo cortometraggio, Collage di Piazza del Popolo; l’équipe era la stessa del cortometraggio di Bellocchio, Cosulich faceva la fotografia e Marco Bellocchio, questa volta, l’aiuto. Il film non era male, mi sembra, molto influenzato dal cinema francese; fu inviato al Festival di Venezia nel ’62 e poi, sempre nello stesso anno, al Festival dei Popoli. L’anno dopo passai molti mesi a Parigi dove feci l’aiuto a Jean Rouch, un grande uomo di cinema troppo poco apprezzato in Italia; a questa esperienza devo molto, Jean Rouch è il cineasta meno cineasta che io abbia mai conosciuto, a quasi cinquant’anni la sua freschezza e il suo entusiasmo sono intatti […]. Di ritorno a Parigi sono andato in Israele dove ho girato un mediometraggio di 40 minuti, 41 anzi, per una catena televisiva americana, il film si chiama Israele Immagini, ci sono dentro dei buoni pezzi, ma non credo di avere il talento del documentarista, mi piace inventare e raccontare delle storie. Ebbi poi da una casa di produzione la proposta di fare un documentario su Severini, ma le cose come al solito si trascinavano per le lunghe; così decisi di cominciare a girarlo con mezzi miei, andai a Parigi dove girai parecchio materiale con mio nonno, poi a Cortona e a Montegufone a girare dei suoi affreschi […]. L’idea di Il sole all’ombra, intanto si stava concretizzando, Enzo Giulioli, letta la nuova elaborazione, assolutamente diversa dall’antica, accettò di produrre a metà il film, il resto lo trovai a destra e a sinistra, fra amici e parenti, la solita storia, insomma». L’ossessione di Sandro è quella di unire arte con cinema. Gli amici degli anni Sessanta comprendono infatti artisti come Tano Festa, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Franco Angeli. Ed è proprio Angeli il protagonista del primo (e unico) lungometraggio di Sandro Franchina, Morire gratis, girato nel 1966. Dal 1968 scrive moltissimi soggetti e sceneggiature, anche per la televisione, spesso con l’amico Marco Gherardi. Nel 1974 esce finalmente il suo documentario dedicato a suo nonno Gino Severini e per Sandro inizia un nuovo campo da esplorare: il documentario d’arte. L’incontro con Miuccia Prada e Carlo Bertelli, agli inizi degli anni Novanta, crea un sodalizio produttivo con i due mecenati attraverso la realizzazione di documentari dedicati a Eliseo Mattiacci, Nino Franchina, David Smith, Mark di Suvero, Anish Kapoor, Jannis Kounellis e diventa così celebre nell’ambiente dell’arte che il Moma di New York gli dedica una personale. Nel 1997 gira, in Francia, con Jean Rouch, suo antico maestro, una serie di piccoli film ispirati ai poemi del bisnonno materno Paul Fort e battezzati Ciné-poèmes. «Sandro era un amico meraviglioso, di rara eleganza di spirito. Aveva questo “cuore smisurato”, sempre pronto a battersi per i suoi “compagni”… L’altro ieri, il 21 febbraio 1998, alle undici del mattino, mi ha fatto l’ultimo regalo, il suo sorriso… Fu il mio “triste privilegio”» (Jean Rouch).
 
ore 19.00 Morire gratis di Sandro Franchina (1968, 72′)
«Morire gratis è morire per niente ma io non ho paura della morte… artista delegato, impotente, alcolizzato». Sono le parole di Franco Angeli, nella vita come nel film artista romano di piazza del Popolo, in viaggio on the road da Roma a Parigi in compagnia della sua ultima creazione artistica: una lupa capitolina. In netto anticipo rispetto a Easy Rider (la droga viene nascosta nel ventre della scultura, nel film statunitense veniva collocata nel serbatoio delle motociclette), Morire gratis è l’unico lungometraggio, mai distribuito, di Sandro Franchina. «Curioso road movie in anticipo sui tempi, anche se calato in un’atmosfera d’avanguardia anni Sessanta, con il frequente ricorso a voci fuori campo e musiche sarcastiche o stranianti. Il ritratto del maledetto senza perché, dell’annoiato post-Sartre e post-Camus, sa certo di letteratura: ma colpisce, oggi, il modo di raccontare fenomenologico, aspro, asciutto, che rischia anche la lungaggine per far entrare lo spettatore in una dimensione vagamente allucinata» (Mereghetti).
 
ore 20.45 Incontro moderato da Steve Della Casa con Alessandra Franchina
 
a seguire Kounellis di Sandro Franchina (1996, 60′)
Girato durante l’allestimento della grande mostra antologica di Kounellis al Museo Reina Sofia di Madrid, il film è una sorta di percorso iniziatico all’opera di questo grande artista. Si va infatti dalle primissime opere di Kounellis fino alle ultime, sempre seguendo il filo della sua ispirazione. Nessun commento, né parlato né musicale accompagna il film in cui le opere sono chiamate a parlare da sole.
 

 

La programmazione al cinema Trevi: maggio 2017

Giorgio Albertazzi, Il ciclo storico del cinema da Argan a Scorsese, Festival del Cinema Veramente Indipendente, Cori in esilio, Riccardo Sesani, Metamorfosi dei corpi mutanti, Queen Kong, Incontro con il Cinema Sardo a Roma, la produzione Pathé Frères, Gianfranco Barra, Tomas Milian, Dario Argento, Visioni Sociali, Piero Tellini, Marisa Solinas, Sandro Franchina

 

 

La programmazione al cinema Trevi: maggio 2017

 

02.05.2017
Giorgio Albertazzi e il cinema

Prosegue l’omaggio al grande attore di teatro, recentemente scomparso.

 

03.05.2017
Arte cinematografica. Il ciclo storico del cinema da Argan a Scorsese
Partendo da un presupposto di Orson Welles («Tengo sempre a sottolineare che il cinema andrebbe studiato nel contesto dell’arte in generale, e non solo»), Flavio De Bernardinis analizza il cinema quale momento specifico all’interno della storia dell’arte.

Alle 21.00 Incontro con Flavio De Bernardinis, Marco Bellocchio, Roberto Ciccuto
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Flavio De Bernardinis Arte cinematografica. Il ciclo storico del cinema da Argan a Scorsese (Lindau, 2017).

 

04.05.2017-07.05.2017
Festival del Cinema Veramente Indipendente
Quinta edizione del Festival del Cinema Veramente Indipendente, l’unica rassegna italiana di cortometraggi libera da giurie, selezioni, premi, case di produzioni e logiche di mercato. Tutti i corti pervenuti all’organizzazione saranno proiettati sullo schermo del cinema Trevi senza censure o selezioni preventive.

 

09.05.2017
Presentazione di Cori in esilio
«Viaggio iniziatico sulle tracce di una tradizione culturale che rischia di scomparire Cori in esilio racconta, con pudore, con canti, con parole e nel silenzio dei corpi che abitano resti di chiese e campi di villaggi fantasmi, il genocidio degli Armeni» («Le Monde»).

Alle ore 21.00 Incontro con Turi Finocchiaro, Aram e Virginia Kerovpyan, Aleksandra Wojtaszek

 

10.05.2017
Riccardo Sesani, un regista da scoprire
C’era una volta l’Italo Disco e un regista diplomato al Conservatorio… Una serata di culto per fanatici della musica e del cinema più estremo.

 

Alle 20.30 Incontro moderato da Davide Mancori con Riccardo Sesani, Russell Russell, 
Giorgio Simoni, The Creatures

 

11.05.2017
Metamorfosi dei corpi mutanti
Alessandro Cappabianca presenta il suo ultimo libro: «Il cinema è un dispositivo di conservazione di tracce corporali di corpi scomparsi, cioè di fantasmi, che è possibile risvegliare a comando (ad ogni proiezione), con un solo limite: quello dell’eterna ripetizione del medesimo. Ogni corpo filmato lascia una traccia sullo schermo, che possiamo chiamare ombra o immagine, icona, spettro o fantasma, legata all’originale dagli opportuni tratti di riconoscimento semiotico».

Alle 20.45 incontro moderato da Roberto Silvestri con Alessandro Cappabianca, 
Mariuccia Ciotta, Daniela Turco.

Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Alessandro Cappabianca 
Metamorfosi dei corpi mutanti (Timía, 2016).

 

12.05.2017
Queen Kong, ovvero quando l’eros è femminile

Queen Kong di Monica Stambrini è uno dei primi corti nati dal progetto delle Ragazze del Porno, gruppo fondato dalla giornalista e traduttrice Tiziana Lo Porto con l’obiettivo di pensare al porno in chiave femminile. Bernardo Bertolucci: «Quando ho visto Queen Kong sono quasi svenuto, così ho dovuto rivederlo più volte».

Alle 20.30 Incontro moderato da Roberto Silvestri con Caterina Varzi, Monica Stambrini
Nel corso dell’incontro sarà proiettata una conversazione tra Tinto Brass, 
Monica Stambrini e Caterina Varzi.

 

13.05.2017
Incontro con il Cinema Sardo a Roma
Continuano gli incontri dell’Associazione Il Gremio di Roma al Cinema Trevi, in collaborazione con Cineteca Nazionale, Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e Cineteca Sarda.

Alle ore 20.00 incontro moderato da Antonio Maria Masia con Gianclaudio Cappai, Maria Antonietta Fenu, Demetrio Loricchio, Alejandro Macchi, Francesco Madonna, Bruno Roberti

 

14.05.2017
L’immagine colore. La magia del colore a pochoir nel cinema della produzione Pathé Frères

In occasione del ritrovamento e restauro del film Le fer à cheval (Il ferro di cavallo) di Camille de Morlhon (1909), prodotto dalla Pathé Frères, restaurato a cura dell’associazione culturale Hommelette e Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, una giornata di proiezioni dedicata al colore nel cinema delle origini.
I film saranno accompagnati dal vivo alla chitarra elettrica da Riccardo Buiatti.

 

Alle 18.00 Incontro moderato da Silvia Tarquini con Giulia Barini, Franca Farina, Irela Nuñez, 
Maria Assunta Pimpinelli, Alice Rispoli, Marcello Seregni
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro a cura di Marcello Seregni L’immagine colore. Le fer a cheval, un film Pathé (Artdigiland, 2016).

 

16.05.2017-17.05.2017
Gianfranco Barra, un caratterista di razza
In occasione dell’esordio alla regia con il cortometraggio Anno nuovo, vita nuova, la Cineteca Nazionale dedica una breve rassegna a uno dei migliori caratteristi del cinema italiano: Gianfranco Barra. Un volto per tutte le stagioni.

16.05.2017 Alle 20.45 Incontro moderato da Marco Giusti con Gianfranco Barra

 

18.05.2017
Lo chiamavano Monnezza…

La Cineteca Nazionale ricorda Tomas Milian, straordinario protagonista di molte stagioni del cinema italiano. «Perfino nei ruoli più truci e più trucidi – non malgrado quei ruoli, come insinuavano ieri in coro i coccodrilli schizzinosi – aveva un elusivo tratto signorile, impossibile da camuffare» (Guido Vitiello). Nel corso della giornata saranno proposte due interviste all’attore.

 

19.05.2017
Dario Argento e i luoghi della paura
Il documentario Argento – Attori e Troupe raccontano il Maestro della Paura di Alessandro Benna e Davide Della Nina è l’occasione ideale per riparlare e (ri)vedere il cinema di Dario Argento sotto inedite e inaspettate angolazioni e soggettive. A raccontare il cinema argentiano le persone che hanno lavorato lungamente con il Maestro.

ore 21.00 Incontro moderato da Elisa Gasbarri con Dario Argento, Franco Bellomo, Alessandro Benna, Diego Casale, Mirella D’Angelo, Davide Della Nina, Barbara Mautino, 
Sergio Stivaletti, Lara Wendel
A seguire Argento – Attori e Troupe raccontano il Maestro della Paura di Alessandro Benna (2016, 60′)

 

20.05.2017-21.05.2017
Visioni Sociali: Sconfinamenti

“Visioni Sociali” è un grande laboratorio cinematografico permanente per riflettere a 360 gradi sulle dinamiche sociali, politiche, culturali, narrate dal cinema italiano, e non solo.

 

23.05.2017-28.05.2017
Piero Tellini, un maestro del neorealismo
La Cineteca Nazionale rende omaggio, nel centenario della nascita, allo sceneggiatore e regista Piero Tellini. Un grande protagonista della stagione d’oro del cinema italiano, rimasto, forse volutamente, nell’ombra. Callisto Cosulich: «Un maestro del Neorealismo, invisibile ma sempre presente».

24.05.2017 Alle 20.30 Incontro moderato da Orio Caldiron con Sara e Massimo Tellini

 

30.05.2017
Marisa Solinas. La Venere Fenice del cinema italiano

«Fenice del cinema italiano, in quanto come l’araba fenice Marisa Solinas è nata e rinata tante volte, trasformandosi grazie alle sue doti naturali e alle sue capacità, da attrice a cantante, da fotomodella a soubrette televisiva e benefattrice con il suo impegno nei confronti dei colleghi artisti. Apprezzata e versatile interprete, Marisa Solinas ha spaziato in ogni genere di film, dal dramma alla commedia, dal musicarello al cinema d’autore» (Claudio Manari).

Alle 20.00 Incontro moderato da Steve Della Casa con Marisa Solinas, Ciro Cellurale, Enzo Decaro, Sergio D’Offizi,Giancarlo Giannini, Claudio Manari, David Panone

Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Claudio Manari, Marisa Solinas. La Venere del cinema italiano (Eus edizioni, 2016).

 

31.05.2017
Sandro Franchina e gli artisti di Piazza del Popolo
Sandro Franchina (1939-1998), figlio dello scultore Nino Franchina, è uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Nipote di Gino Severini, maestro del futurismo, ha respirato aria d’arte sin dalla tenera età. Non solo: a dodici anni ha la grande fortuna d’interpretare il piccolo Michel, il figlio trascurato di Ingrid Bergman, nel capolavoro rosselliniano Europa ’51. Lo zio di Sandro, Basilio, sceneggiatore nonché uno dei protagonisti del neorealismo, lo mette a diretto contatto con il mondo del cinema.

Alle 20.45 Incontro moderato da Steve Della Casa con Alessandra Franchina

 

 

 

Date di programmazione