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CSC-Cineteca Nazionale. Il 28 febbraio alle 20.45, al cinema Trevi, presentazione del numero di “Bianco e Nero” dedicato ad Alida Valli
27 Febbraio 2017 - 27 Febbraio 2017

Centro Sperimentale di Cinematografia – Newsletter – Template CT EVENTO

Copertina Bianco e Nero N. 586 con Alida Valli
28.02.2017

Presentazione di Bianco e Nero: Alida Valli

Il numero 586 di «Bianco e Nero» è dedicato alla figura di Alida Valli, «l’attrice più amata dagli italiani», come ricordò Dino Risi.

Il numero 586 di «Bianco e Nero» è dedicato alla figura di Alida Valli, «l’attrice più amata dagli italiani», come ricordò Dino Risi. «Negli anni Quaranta in Italia scoppia la “vallifilia” […]. Una carriera straordinaria, dall’Italia a Hollywood e poi attraverso l’Europa, all’insegna della ecletticità e della disponibilità al cambiamento: da “fidanzatina degli italiani” a protagonista del cinema d’autore, a sorprendente perfida maliarda nelle performance di genere degli ultimi anni», come ha scritto Oriana Fallaci, «la sua storia è in fondo la nostra storia: fascismo e telefoni bianchi, dopoguerra e processo Montesi, sconfitte e fughe in America a cercar nuova vita». Dunque occuparci di Alida Valli significa in un certo senso ripensare la nostra storia, esplorare le molteplici forme delle identità sue e nostre, cercando di districarsi nel garbuglio dei fili simbolici della matassa storica. La sua vicenda, inoltre, si intreccia con quella del Centro Sperimentale di Cinematografia: l’attrice infatti entrò al (neonato) Csc ottant’anni or sono. E proprio alla Biblioteca Chiarini del Centro Sperimentale è stato affidato l’archivio privato dell’attrice. Il Fondo Alida Valli rappresenta per gli storici un’occasione eccezionale, perché permette di recuperare e di incrociare una grande quantità e qualità di fonti per rivisitare la carriera di Valli e studiare per la prima volta aspetti della sua vita e del suo divismo, che finora erano rimasti sconosciuti o inaccessibili ai ricercatori: la corrispondenza degli ammiratori costituisce una fonte straordinaria che di nessun’altra attrice italiana è attualmente disponibile.
Il numero è a cura di Mariapia Comand e Stephen Gundle.
 
ore 17.00 Piccolo mondo antico di Mario Soldati (1941, 107′)
«Nella Lombardia austriaca, Franco (Serato) sposa la figlia (Valli) di un modesto funzionario senza il consenso della nonna aristocratica (Dondini): inizia una persecuzione familiare che si concluderà solo dopo la morte della piccola Ombretta, figlia della sfortunata coppia. È uno dei risultati migliori della cosiddetta tendenza calligrafica, che reagì al clima fascista rivolgendosi alla letteratura nazionale ottocentesca ed esplorando con attenzione le possibilità formali del mezzo cinematografico. […] In perfetta sintonia con l’idea di “realismo storico” propugnata dal regista, si muovono gli operatori Montuori e Gallea, ai quali va il merito delle splendide riprese in esterni (il paesaggio lombardo avvolto nella nebbia e immerso in luci sfumate, in cui giocano un ruolo fondamentale le evanescenti superficie acquatiche)» (Mereghetti).
 
ore 19.00 Siamo donne di Alfredo Guarini, Gianni Franciolini, Roberto Rossellini, Luigi Zampa, Luchino Visconti (1953, 101′)
Primo episodio: Prologo – 4 attrici, una speranza – È la cronaca di un concorso tra aspiranti attrici, delle quali il film descrive ansie, delusioni, speranze: il concorso si conclude con l’assegnazione del premio alle due migliori.
Secondo episodio: Alida Valli – Un’attrice, invitata dalla cameriera che festeggia il proprio fidanzamento, tenta di far innamorare di sé il fidanzato di questa, ma, resasi conto della cattiveria che sta per commettere, tronca in tempo l’avventura.
Terzo episodio:
Ingrid Bergman – È la storia delle preoccupazioni suscitate dalla devastazione di un roseto provocata da un pollo e dei conseguenti tentativi per impedirgli di fare altri danni.
Quarto episodio: Isa Miranda – Un’attrice che, per amore della carriera ha rinunciato ad avere figli, racconta di aver capito di aver commesso un errore.
Quinto episodio: Anna Magnani – Un’attrice ha un violento litigio con un autista di piazza che le ha chiesto un supplemento per il trasporto del suo cane, che, invece, secondo lei, è da grembo.
 
ore 20.45 Incontro moderato da Alfredo Baldi con Lucia Cardone, Mariapia Comand, Pierpaolo De Mejo
Nel corso dell’incontro sarà presentato ilnumero 586 di «Bianco e Nero».

 

CSC-Cineteca Nazionale. Programmazione al cinema Trevi febbraio 2017

Questo mese: la Documento Film, la sezione Satellite del Festival di Pesaro, Marco Ferreri, cinema e televisione, Cosimo Damiano Damato, Venantino Venantini, Toni Bertorelli, focus della Cineteca Nazionale sul restauro del film con incontro e presentazione volumi, omaggio a Lorenzo Pellizzari, presentazione del nuovo numero di «Bianco e Nero», dedicato ad Alida Valli, e molto altro.

 

01.02.2017
Prosegue la rassegna sul materiale della Documento film, fondo recentemente acquisito negli archivi del Centro Sperimentale di Cinematografia.

01.02.2017
Presentazione di “Dalle parti di Astrid”
del regista indipendente Federico Mattioni

Alle 20.30 Incontro moderato da Emanuele Rauco con Federico Mattioni.

 

02.02.2017
Satellite – Visioni per il cinema futuro
Arriva al cinema Trevi la sezione che il festival di Pesaro ha dedicato al cinema a basso budget e fuori formato.

 

03.02.2017 – 07.02.2017
Piccolo schermo, grande scherno.
Come il cinema italiano ha raccontato la televisione

La rassegna getta uno sguardo sui film sulla televisione, da “Mille lire al mese” e “Batticuore” a “Reality”.


03.02.2017
Incontro con Fausto Brizzi, Linda Brunetta, Roberto Faenza, Enrico Vaime. Modera Luca Martera
A seguire “Signore e Signori, buonanotte” di Aa.Vv. (1976, 117′)
 

08.02.2017 – 09.02.2017
Cosimo Damiano Damato:
Visioni, fantasie, sogni, rivoluzioni, poesie e follie

«Qualcuno dice che il cinema italiano naviga in brutte acque, allora facciamo le scelte giuste: di un regista come lui in Italia c’è bisogno» (Lorenzo Procacci Leone, Circolo del cinema Dino Risi).


09.02.2017
Incontro moderato da Enrico Fierro con Cosimo Damiano Damato
A seguire Tu non c’eri di Cosimo Damiano Damato (2016, 16′) e Prapatapumpapumpapàla vita e le canzoni di Matteo Salvatore (2014, 86′).
 

10.02.2017 – 12.02.2017
Storie di ordinaria follia. I film di Marco Ferreri (parte seconda)
A vent’anni dalla morte di uno dei cineasti più originali, Marco Ferreri (9 maggio 1997), la Cineteca Nazionale lo celebra con una retrospettiva.

 

14.02.2017 – 16.02.2017
I protagonisti del cinema italiano: Venantino Venantini
Attore poliedrico con una filmografia prolifica ed eterogenea, Venantino Venantini lavora moltissimo in Italia e all’estero.


14.02.2017
Incontro moderato da Marco Giusti con Venantino Venantini
Prima dell’incontro, “La Celestina P… R…” di Carlo Lizzani (1964) e “Odissea nuda” di Franco Rossi (1961).

16.02.2017
Toni Bertorelli. L’inferno dentro
Toni Bertorelli racconta la sua storia. Nato e cresciuto in anni di grandi prospettive e possibilità, rivela sin da bambino una sensibilità artistica particolare, che lo eleva dalla media, ma che lo rende però anche molto fragile.

Alle 20.45 Incontro moderato da Italo Moscati con Toni Bertorelli
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Toni Bertorelli Voglio vivere senza di te.
 

17.02.2017
Dal buio alla luce. Il restauro e la conservazione del cinema italiano
Focus sul restauro della Cineteca Nazionale.

Alle 20.30 incontro con Francesca Angelucci, Sergio Bruno, 
Rossella Catanese, Sergio Toffetti
Nel corso dell’incontro verranno presentati i volumi Lacune binarie.
Il restauro dei film e le tecnologie digitali
 (Bulzoni, 2013) e 
La memoria del cinema. Restauri della Cineteca Nazionale 2002-2016 
(CSC – Cineteca Nazionale, Silvana Editoriale, 2016).

21.02.2017
Gianfranco Pannone, tra miti e santi
Gianfranco Pannone è tra i pochi diplomati in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia che negli anni ’90 ha scelto con coerenza e convinzione la stradaancora impervia del documentario, 

Alle 21.00 Incontro moderato da Enrico Magrelli con Gianfranco Pannone, Erika Manoni, Francesco Munzi

 
Roger Corman è personaggio centrale di una off Hollywood dalla straordinaria vitalità e inventiva linguistica.

Alle 20.45 incontro moderato da Goffredo Fofi con Giulio Laroni, 
Aulo Chiesa, Davide Mancori.

Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di Giulio Laroni 
Il cinema secondo Corman.

 

24.02.2017 – 25.02.2017
La mia vita? Un atto unico molto lungo.
Lydia Biondi nel cinema, televisione e teatro

Nell’ultima sua intervista Lidia Biondi (in arte Lydia) afferma che la sua vita è stata «un atto unico molto lungo» e che fin da bambina aveva sempre pensato che avrebbe fatto teatro, e così è stato.

24.02.2017
Incontro moderato da Italo Moscati con Gianni Amelio, Maurizio Nichetti, Pasquale Pozzessere, Pamela Villoresi
L’incontro vuole ricordare Lidia Biondi, scomparsa a giugno. A seguire “Domani” di Domenico Rafele (1974, 55′).
 

26.02.2017
L’altra faccia della Luna. Omaggio a Lorenzo Pellizzari
Lorenzo Pellizzari è scomparso lo scorso agosto. E’ stato critico cinematografico, storico della critica, direttore di collane, inventore di festival, collezionista di fotografie.


Alle 18.00 Incontro moderato da Adriano Aprà con Leonardo Quaresima e Silvia Tarquini
Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume di Lorenzo Pellizzari, Il calendario del cinema. 365 giorni tra persone, film, momenti di riguardo (e senza riguardo) ovvero L’altra faccia della Luna (Artdigiland, 2016).
 

28.02.2017
Presentazione di Bianco e Nero: Alida Valli
Il numero 586 di «Bianco e Nero» è dedicato alla figura di Alida Valli, «l’attrice più amata dagli italiani», come ricordò Dino Risi.

Alle 20.45 incontro moderato da Alfredo Baldi con Lucia Cardone, Mariapia Comand, Pierpaolo De Mejo
Nel corso dell’incontro sarà presentato ilnumero 586 di «Bianco e Nero».

 
 
 

Il CSC-Cineteca Nazionale organizza la rassegna Henri-Georges Clouzot e il noir francese, al palazzo delle Esposizioni dal 18 gennaio al 12 marzo

La rassegna, organizzata insieme ad Azienda Speciale Palaexpo, Ass. La Farfalla sul Mirino, Institut français Italia, rigorosamente in pellicola 35mm, è un omaggio al regista francese in occasione del 40° anniversario della scomparsa.

HENRI-GEORGES CLOUZOT e il noir francese 

18 gennaio – 12 marzo 2017
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9 a, Roma
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
 
Un progetto a cura di
Azienda Speciale Palaexpo, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Institut français Italia, La Farfalla sul Mirino
 
si ringraziano
Fondazione Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Cineteca D.W. Griffith (Genova), Lab 80 film (Bergamo), Gaumont, StudioCanal, TF1, Les Films du Jeudi, Tamasa
 
Proiezioni in pellicola 35mm
 
Regista innovativo e contro corrente, osteggiato in vita ma oggi acclamato come un maestro assoluto, Henri-Georges Clouzot ha legato la sua fama ad alcuni dei capolavori del noir francese, da I diabolici a Il corvo, nonché a titoli entrati nella leggenda come Vite vendute (rifatto da Friedkin a Hollywood) o Il mistero Picasso, uno dei migliori film sull’arte mai realizzati. In occasione del 40esimo anniversario della scomparsa, una rassegna al Palazzo delle Esposizioni di Roma gli rende omaggio a partire dal 18 gennaio con una selezione dei suoi film più celebri, a cui si affiancherà una serie imperdibile di classici del noir francese firmati tra gli anni ’30 e ’70 da autori di culto come Jacques Becker, Jean-Pierre Melville, Jean Renoir, François Truffaut e Claude Chabrol, senza dimenticare Jacques Deray, Georges Franju, Jules Dassin e molti altri.
 
La manifestazione, a cura di Azienda Speciale Palaexpo, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Institut français Italia e La Farfalla sul Mirino, è a ingresso libero per il pubblico e rappresenta un’occasione unica per riscoprire sul grande schermo, rigorosamente in pellicola 35mm, alcuni dei momenti più alti della storia del cinema francese, nonché i suoi volti più amati, da Jean Gabin a Belmondo, da Alain Delon a Brigitte Bardot. L’inaugurazione di mercoledì 18 gennaio, alle ore 21.00, spetta a I diabolici di Clouzot, thriller mozzafiato che ebbe un enorme successo in tutto il mondo arrivando a influenzare anche Hitchcock, grande ammiratore del regista francese.
 
Fino al 12 marzo si potranno poi ammirare i titoli precursori dello stile e delle tematiche del noir (Il bandito della Casbah di Duvivier, L’angelo del male di Renoir), pietre miliari come Grisbì e Il buco di Becker o Rififi di Dassin, alcune delle prove migliori dei maestri della Nouvelle Vague, tra cui Fino all’ultimo respiro di Godard o La mia droga si chiama Julie di Truffaut, e i grandi polar della fine degli anni ’60, come Il clan dei siciliani di Verneuil, Ultimo domicilio conosciuto di José Giovanni o I senza nome di Melville. Di Renoir sarà proiettato anche il raro La notte dell’incrocio del 1932, passato alla storia per essere il primo film tratto da Simenon con protagonista il commissario Maigret. Imperdibile infine il documentario L’Enfer d’Henri-Georges Clouzot, che ricostruisce la drammatica vicenda del film di Clouzot con Romy Schneider rimasto incompiuto, la cui sceneggiatura sarà ripresa 30 anni dopo da Claude Chabrol per il suo L’inferno, con Emmanuelle Béart e François Cluzet.

 

Mercoledì 18 gennaio, ore 21.00
I DIABOLICI
Les diaboliques, Francia, 1954, 110′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Simone Signoret, Vera Clouzot, Paul Meurisse
La moglie e l’amante del dispotico direttore di un collegio si accordano per ucciderlo, ma quello che sembra un piano infallibile riserverà uno sconvolgente colpo di scena… Tra i primi thriller moderni, ebbe un’enorme risonanza in tutto il mondo, arrivando a influenzare anche maestri come Hitchcock.
 
Giovedì 19 gennaio, ore 21.00
GRISBÌ
Touchez pas au grisbi, Francia, 1954, 94′, v. it.
di Jacques Becker, con Jean Gabin, Lino Ventura, Jeanne Moreau
Tra il gangster Max e il malloppo che ha messo da parte (nel gergo della mala, il “grisbì”) si frappongono una serie di imprevisti e colpi di scena, compreso il rapimento del compare Riton. Becker firma un’opera chiave del noir francese, ma anche un indimenticabile racconto di amicizia virile.
 
Venerdì 20 gennaio, ore 21.00
I SENZA NOME
Le cercle rouge, Francia/Italia, 1970, 130′, v. it. integrale
di Jean-Pierre Melville, con Alain Delon, Yves Montand, Gian Maria Volonté
Un evaso in fuga, un ex detenuto e un ex poliziotto progettano una rapina in una gioielleria parigina. Il colpo riesce, ma un poliziotto, da tempo sulle loro tracce, è deciso a non lasciargli tregua. Summa abbagliante del cinema di Melville, contiene per il regista tutte le 19 situazioni tipiche del noir.
 
Sabato 21 gennaio, ore 21.00
LEGITTIMA DIFESA
Quai des Orfèvres, Francia, 1947, 107′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Louis Jouvet, Bernard Blier, Suzy Delair
Una cantante bella e spregiudicata riceve un’offerta da un impresario, ma quando questo viene trovato morto i sospetti ricadono sul marito di lei. In questo giallo celeberrimo Clouzot congegna una suspense incalzante, ma è il suo sguardo per i dettagli e i personaggi che fa davvero la differenza.
 
Domenica 22 gennaio, ore 21.00
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO
À bout de souffle, Francia, 1960, 89′, v.o. sott. it.
di Jean-Luc Godard, con Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg, Daniel Boulanger
Inseguito dalla polizia per furto d’auto, Michel uccide un agente e ripara a Parigi, dove incontra una giovane americana e finisce per innamorarsene. Da un soggetto di Truffaut, il clamoroso esordio di Godard è una pietra miliare dopo la quale il linguaggio del cinema non sarebbe stato più lo stesso.
 
Giovedì 26 gennaio, ore 21.00
IL BANDITO DELLA CASBAH
Pépé le Moko, Francia, 1937, 90′, v. it.
di Julien Duvivier, con Jean Gabin, Mireille Balin, Marcel Dalio
Braccato dalla polizia, il bandito Pépé le Moko vive nascosto nell’impenetrabile casbah di Algeri, fin quando la passione per una turista parigina lo spingerà allo scoperto. Tra i film francesi più celebri, imitati e amati di sempre, è un’opera quasi magica nella sua perfezione, con un Gabin monumentale.
 
Venerdì 27 gennaio, ore 21.00
L’ANGELO DEL MALE
La bête humaine, Francia, 1938, 100′, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Jean Gabin, Fernand Ledoux, Simone Simon
La bella Severine inizia una relazione clandestina con un ferroviere e prova a convincerlo a uccidere il marito, accecato dalla gelosia nei suoi confronti. Tratto dal romanzo di Zola, è uno dei capolavori assoluti di Renoir, una riflessione sconvolgente sui temi della colpa e dell’ineluttabilità del male.
 
Sabato 28 gennaio, ore 21.00
LA MIA DROGA SI CHIAMA JULIE
La sirène du Mississipi, Francia, Italia, 1969, 120′, v.o. sott. it.
di François Truffaut, con Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve, Michel Bouquet
Louis, ricco coltivatore dell’isola di Réunion, ha conosciuto Julie solo per corrispondenza. Quando finalmente i due si incontrano convolano presto a nozze, ma la donna non è chi dice di essere. Il tema dell’amour fou, prediletto dal regista, è virato in nero in un film divenuto oggetto di culto.
 
Domenica 29 gennaio, ore 21.00
LA VERITÀ
La vérité, Francia, Italia, 1960, 124′, v. it. integrale
di Henri-Georges Clouzot, con Brigitte Bardot, Paul Meurisse, Charles Vanel
Sotto processo per l’omicidio dell’amante, fidanzato della sorella, Dominique ripercorre la storia di una passione clandestina fronteggiando i pregiudizi della giuria. Grande prova d’attrice per Bardot, in un ruolo fuori dagli schemi e dalla forza travolgente. Unico film di Clouzot candidato all’Oscar.
 
Martedì 31 gennaio, ore 21.00
SINFONIA PER UN MASSACRO
Symphonie pour un massacre, Francia, 1963, 110′, v. it.
di Jacques Deray, con Charles Vanel, Jean Rochefort, Michel Auclair
Un gangster ruba a una banda il denaro necessario ad acquistare una partita di droga, innescando una spirale di violenza e vendetta. Scritto da Sautet e Giovanni, resta uno dei migliori polar del regista, memorabile nell’uso della musica sinfonica come contrappunto alla violenza delle immagini.
 
Mercoledì 1° febbraio, ore 21.00
IL CLAN DEI SICILIANI
Le clan des Siciliens, Francia, Italia, 1969, 120′, v.o. sott. it.
di Henri Verneuil, con Jean Gabin, Alain Delon, Lino Ventura
Evaso dal carcere, un gangster francese pianifica un colpo sensazionale insieme a una famiglia mafiosa italiana, ma finisce per calpestarne il rigido codice d’onore. Delon, Ventura e Gabin, tre colonne del noir francese, si ritrovano insieme in un film grintoso e ricco d’atmosfera, musicato da Morricone.
 
Giovedì 2 febbraio, ore 21.00
ALBA TRAGICA
Le jour se lève, Francia 1939, 93′, v. it.
di Marcel Carné, con Jean Gabin, Arletty, Bernard Blier
Ucciso un rivale in amore, François si barrica in casa, assediato dalla polizia, e rivive i suoi ultimi giorni, divisi tra la passione per una fioraia e la relazione con una donna di mondo. Capolavoro del realismo poetico francese, avrà un’enorme influenza sul cinema nero a venire, non solo francese.
 
Venerdì 3 febbraio, ore 21.00
LE SPIE
Les espions, Francia, Italia, 1957, 125′, v. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Peter Ustinov, Curd Jürgens, Vera Clouzot
In un manicomio parigino trova rifugio uno scienziato che custodisce il segreto di una nuova bomba atomica, ma il posto pullula di spie di ogni genere. Clouzot gioca la carta del grottesco in questa spy story dal sapore kafkiano, rivalutata nel tempo soprattutto per una ricerca visiva di altissimo livello.
 
Sabato 4 febbraio, ore 21.00
BORSALINO
Borsalino, Francia, Italia,1970, 120′, v. it.
di Jacques Deray, con Jean-Paul Belmondo, Alain Delon
Nella Marsiglia degli anni ’30, due banditi scalzano i vecchi boss e ottengono il controllo della città, ma non avranno vita facile. Il più grande successo di Deray è una rilettura ironica e scanzonata del mondo della malavita tra le due guerre, con protagonisti due mattatori irresistibili.
 
Domenica 5 febbraio, ore 21.00
FINALMENTE DOMENICA!
Vivement dimanche!, Francia, 1983, 111′, v. it.
di François Truffaut, con Fanny Ardant, Jean-Louis Trintignant
Julian è sospettato della morte dell’amante della moglie e quando anche questa viene uccisa, la polizia cerca di braccarlo. Ci penserà la sua grintosa segretaria a sbrogliare il mistero. Ultimo film di Truffaut, è un noir tinto di rosa dal ritmo impeccabile e con una Fanny Ardant mai così seducente.
 
Mercoledì 8 febbraio, ore 21.00
ULTIMO DOMICILIO CONOSCIUTO
Dernier domicile connu, Francia, Italia, 1969, 100′, v. it.
di José Giovanni, con Lino Ventura, Marlène Jobert, Michel Constantin
Il commissario Leonetti deve rintracciare un uomo scomparso per farlo testimoniare contro la malavita, ma l’impresa si rivela più pericolosa del previsto. Ex criminale, Giovanni è una delle figure più controverse del cinema francese, ma film come questo testimoniano il suo enorme talento narrativo.
 
Venerdì 10 febbraio, ore 21.00
LA SPOSA IN NERO
La mariée était en noir, Francia, Italia, 1968, 107′, v.o. sott. it.
di François Truffaut, con Jeanne Moreau, Claude Rich, Jean-Claude Brialy
Per una bravata, un uomo rimane ucciso nel giorno del matrimonio. Il delitto rimane impunito e la giovane vedova decide di vendicarsi da sola, architettando una serie di delitti perfetti. Forse il miglior noir di Truffaut (verso cui Kill Bill ha diversi debiti…), con una Jeanne Moreau mozzafiato.
 
Sabato 11 febbraio, ore 21.00
IL MISTERO PICASSO
Le mystère Picasso, Francia, 1955, 78′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Pablo Picasso, Henri-Georges Clouzot
Un’opera unica nella storia del cinema e dell’arte, un film “di importanza inestimabile” (Bazin) che mostra al lavoro il più grande pittore del novecento, documentandone la straordinaria energia creativa, l’ironia scanzonata e alcuni sorprendenti segreti del mestiere. Gran Premio della Giuria a Cannes.
 
 
Domenica 12 febbraio, ore 21.00
DIABOLICAMENTE TUA
Diaboliquement vôtre, Francia, Italia, 1967, 95′, v. it.
di Julien Duvivier, con Alain Delon, Senta Berger, Sergio Fantoni
Rimasto in coma per 15 giorni, al suo risveglio George ha perso la memoria e si ritrova accanto una donna bellissima che dice di essere sua moglie. Ma la realtà è ben diversa… Ultimo film di Duvivier, è un giallo psicologico di grande atmosfera, impreziosito dalla fotografia di Henri Decaë.
 
Martedì 14 febbraio, ore 21.00
RAPINA AL SOLE
Par un beau matin d’été, Francia, Italia, 1965, 100′, v. it.
di Jacques Deray, con Jean-Paul Belmondo, Geraldine Chaplin, Gabriele Ferzetti
La figlia di un magnate viene rapita da una banda criminale, ma la ragazza finisce per innamorarsi del suo carceriere. Un grande cast internazionale per un thriller di ottima fattura, in cui la tensione viene costruita soprattutto sulla psicologia dei personaggi. Primo film di Geraldine Chaplin.
 
Mercoledì 15 febbraio, ore 21.00
VITE VENDUTE
Le salaire de la peur, Francia, Italia, 1953, 152′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Yves Montand, Charles Vanel, Vera Clouzot
Una compagnia petrolifera in Sudamerica assolda quattro avventurieri per una missione suicida: trasportare della nitroglicerina su un camion per chiudere un pozzo in fiamme. Girato in condizioni durissime, premiato a Cannes e Berlino, rifatto a Hollywood da Friedkin: in poche parole, un titolo leggendario.
 
Giovedì 16 febbraio, ore 21.00
LA VERITÀ (replica)
La vérité, Francia, Italia, 1960, 124′, v. it. integrale
di Henri-Georges Clouzot, con Brigitte Bardot, Paul Meurisse, Charles Vanel
Sotto processo per l’omicidio dell’amante, fidanzato della sorella, Dominique ripercorre la storia di una passione clandestina fronteggiando i pregiudizi della giuria. Grande prova d’attrice per Bardot, in un ruolo fuori dagli schemi e dalla forza travolgente. Unico film di Clouzot candidato all’Oscar.
 
Venerdì 17 febbraio, ore 21.00
LA NOTTE DELL’INCROCIO
La nuit du carrefour, Francia, 1932, 75′, v.o. sott. it.
di Jean Renoir, con Pierre Renoir, Winna Winifried, Georges Térof
Il commissario Maigret indaga sulla morte di un gioielliere olandese, portando alla scoperta un traffico di droga e gioielli. Scritto con Renoir dallo stesso Simenon, è il primo film di Maigret della storia, un’opera quasi d’avanguardia per le sensazionali soluzioni stilistiche e narrative. Raro e imperdibile.
 
Sabato 18 febbraio, ore 21.00
IL CORVO
Le corbeau, Francia, 1943, 93′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Pierre Fresnay, Pierre Larquey, Ginette Leclerc
La vita di una cittadina è sconvolta da una serie di lettere anonime in cui si rivelano i segreti di ognuno. Sarà un medico a smascherare infine il “corvo”. Uno dei capolavori del regista e di tutto il cinema francese, un noir inquietante e modernissimo che mette a nudo senza pietà le ipocrisie borghesi.
 
Domenica 19 febbraio, ore 21.00
UCCIDERÒ UN UOMO
Que la bête meure, Francia, Italia, 1969, 110′, v. it.
di Claude Chabrol, con Michel Duchaussoy, Jean Yanne, Caroline Cellier
Quando il figlio viene investito da un pirata della strada, Charles dedica tutto se stesso a trovare l’assassino per vendicarsi. Chabrol usa con maestria il genere nero per esplorare in profondità la psicologia dei personaggi e il tema della colpa, con richiami espliciti a un autore chiave come Fritz Lang.
 
Mercoledì 22 febbraio, ore 21.00
LO SPIONE
Le doulos, Francia, 1962, 108′, v. it.
di Jean-Pierre Melville, con Jean-Paul Belmondo, Serge Reggiani, Michel Piccoli
Uscito di galera, un rapinatore decide di regolare i conti con chi lo ha tradito. Quando si convince che lo “spione” sia il collega Silien, l’equivoco diventerà fatale per entrambi. Melville si conferma un maestro nell’unire le atmosfere del cinema nero americano con un disincanto tipicamente europeo.
 
Giovedì 23 febbraio, ore 21.00
IL CLAN DEI MARSIGLIESI
La scoumoune, Francia, 1972, 110′, v. it.
di José Giovanni, con Jean-Paul Belmondo, Claudia Cardinale, Michel Constantin
Incarcerato dopo un regolamento di conti, Robert ritrova il vecchio amico Xavier: usciti di prigione, si trasferiranno a Parigi diventando i boss di Pigalle. Tratto da un romanzo dello stesso regista, ha i suoi punti di forza in una ricostruzione d’epoca eccellente e nel carisma dei protagonisti.
 
Venerdì 24 febbraio, ore 21.00
POLICE PYTHON 357
Police Python 357, Francia, 1975, 120′, v. it.
di Alain Corneau, con Yves Montand, Simone Signoret, Stefania Sandrelli
Due poliziotti amano, senza saperlo, la stessa donna, ma quando questa viene brutalmente assassinata, i sospetti potrebbero cadere su entrambi. Secondo film di Corneau, un poliziesco ad alta tensione che rende omaggio in modo eccellente ai modelli francesi e americani del genere.
 
Sabato 25 febbraio, ore 21.00
L’ASSASSINO ABITA AL 21
L’assassin habite au 21, Francia, 1942, 84′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Pierre Fresnay, Jean Tissier, Suzy Delair 
Parigi è scossa da una serie di omicidi e il commissario Wens capisce che l’assassino si nasconde tra i bizzarri clienti di una pensione di Montmartre. Al suo primo film, Clouzot già dimostra un’intelligenza registica e una capacità di osservazione sociale che lo renderanno un maestro assoluto del genere.
 
Domenica 26 febbraio, ore 21.00
SIAMO TUTTI ASSASSINI
Nous sommes tous des assassins, Francia, Italia, 1952, 115′, v. it.
di André Cayatte, con Marcel Mouloudji, Claude Laydu, Amedeo Nazzari
Un ex partigiano diventa un criminale e viene condannato alla ghigliottina per omicidio. Mentre è in galera, il suo difensore cerca di fare il possibile per salvarlo. Cayatte, giornalista e avvocato, firma un’epocale e appassionata requisitoria contro la pena di morte. Premio Speciale della Giuria a Cannes.
 
Martedì 28 febbraio, ore 21.00
LA FOSSA DEI DISPERATI
La tête contre les murs, Francia, 1958, 92′, v.o. sott. it.
di Georges Franju, con Paul Meurisse, Charles Aznavour, Anouk Aimée
Un celebre avvocato fa rinchiudere il figlio ribelle in manicomio, da cui il ragazzo tenterà più volte la fuga. Manifesto libertario in anticipo sui tempi, girato da Franju con il suo stile personalissimo, visionario e realistico al tempo stesso. Formidabile il cast, in cui spicca l’esordiente Aznavour.
 
Mercoledì 1° marzo, ore 21.00
RIFIFI
Du Rififi chez les hommes, Francia, 1954, 108′, v. it.
di Jules Dassin, con Jean Servais, Robert Manuel, Carl Möhner
Un gruppo di gangster mette a segno un colpo clamoroso in una gioielleria, ma la refurtiva scatenerà una guerra con una banda rivale. Vittima del maccartismo, l’americano Dassin si sposta in Francia e firma un caposaldo del genere, rimasto negli annali per la straordinaria sequenza del furto.
 
Giovedì 2 marzo, ore 21.00
TIRATE SUL PIANISTA
Tirez sur le pianiste, Francia, 1960, 92′, v.o. sott. it.
di François Truffaut, con Charles Aznavour, Marie Dubois
Un pianista, Charlie, si ritrova coinvolto in un regolamento di conti fra criminali ed è costretto a fuggire con l’amica Lena, che sa molte cose del suo passato. Opera seconda del regista, mescola diversi generi con godibile disinvoltura, in linea con lo spirito libertario della prima Nouvelle Vague.
 
Sabato 4 marzo, ore 21.00
VITE VENDUTE (replica)
Le salaire de la peur, Francia, Italia, 1953, 152′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con Yves Montand, Charles Vanel, Vera Clouzot
Una compagnia petrolifera in Sudamerica assolda quattro avventurieri per una missione suicida: trasportare della nitroglicerina su un camion per chiudere un pozzo in fiamme. Girato in condizioni durissime, premiato a Cannes e Berlino, rifatto a Hollywood da Friedkin: in poche parole, un titolo leggendario.
 
Domenica 5 marzo, ore 21.00
BORSALINO (replica)
Borsalino, Francia, Italia,1970, 120′, v. it.
di Jacques Deray, con Jean-Paul Belmondo, Alain Delon
Nella Marsiglia degli anni ’30, due banditi scalzano i vecchi boss e ottengono il controllo della città, ma non avranno vita facile. Il più grande successo di Deray è una rilettura ironica e scanzonata del mondo della malavita tra le due guerre, con protagonisti due mattattori irresistibili.
 
Mercoledì 8 marzo, ore 21.00
L’ENFER D’HENRI-GEORGES CLOUZOT
Francia, 2009, 102′, v.o. sott. it.
di Serge Bromberg e Ruxandra Medrea, con Romy Schneider, Serge Reggiani
Partendo dalle 185 bobine di girato de L’enfer, film incompiuto di Clouzot del 1964, Bromberg ricostruisce la storia appassionante di un’opera maledetta, che diventò un’ossessione per il suo autore. Le immagini superstiti lasciano ancora a bocca aperta per la loro modernità e il loro fascino perturbante.
 
Giovedì 9 marzo, ore 21.00
OCCHI SENZA VOLTO
Les yeux sans visage, Francia, Italia, 1960, 86′, v. it.
di Georges Franju, con Pierre Brasseur, Alida Valli, Edith Scob
Un dottore sperimenta il trapianto di tessuto sul volto della figlia, sfigurata da un incidente e da tutti creduta morta, ma per farlo deve uccidere delle giovani coetanee. Franju sconfina nell’horror in questo titolo di culto che ancora sconvolge i sensi e affascina per il suo inaspettato lirismo.
 
Venerdì 10 marzo, ore 21.00
MANON
Manon, Francia, 1949, 110′, v.o. sott. it.
di Henri-Georges Clouzot, con con Serge Reggiani, Michel Auclair, Cécile Aubry
Ispirato al celebre romanzo di Prévost, il film sposta l’azione nella Francia occupata dai nazisti, in cui nasce l’amore contrastato tra il partigiano Robert e Manon Lescaut. Leone d’Oro a Venezia tra mille polemiche e censure, il film conferma l’originalità di visione di un regista sempre contro corrente.
 
Sabato 11 marzo, ore 21.00
IL BUCO
Le trou, Francia, Italia, 1960, 140′, v. it. integrale
di Jacques Becker, con Marc Michel, Jean Keraudy, Philippe Leroy
Nel carcere de La Santé di Parigi, cinque detenuti tentano la fuga scavando un tunnel sotto la prigione. Proprio quando l’impresa sta per riuscire, uno di loro tradisce… Ultimo film di Becker, tesissimo, rigoroso, appassionante, fa da ponte verso la nuova generazione degli autori della Nouvelle Vague.
 
Domenica 12 marzo, ore 21.00
L’INFERNO
L’enfer, Francia, 1994, 102′, v. it.
di Claude Chabrol, con Emmanuelle Béart, François Cluzet
Paul è felicemente sposato, ma col tempo si convince che la moglie lo tradisca, abbandonandosi a un comportamento sempre più ossessivo. Uno Chabrol in gran forma riprende la sceneggiatura di Clouzot per il suo film incompiuto e dirige un’opera crudele e elegante, misteriosa e sensuale.
 
 
Informazioni
Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 a, Roma
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI
I posti verranno assegnati a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni proiezione
Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della membership card
 

 

Date di programmazione