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CSC – Cineteca Nazionale. Dal 18 al 26 settembre al cinema Trevi, “Titanus. Cronaca familiare del cinema italiano”
17 Settembre 2014 - 17 Settembre 2014

Centro Sperimentale di Cinematografia – Newsletter – Template CT EVENTO

Dal 18 al 26 settembre al cinema Trevi, “Titanus. Cronaca familiare del cinema italiano”

La rassegna presenta un’ulteriore selezione dei curatori della retrospettiva sulla Titanus del Festival di Locarno, realizzata in collaborazione con il CSC – Cineteca Nazionale. Il 18 incontro con Guido Lombardo, il 19 incontro con Sergio M. Germani, Simone Starace, Roberto Turigliatto e presentazione del volume “Titanus. Cronaca familiare del cinema italiano” (Centro Sperimentale di Cinematografia, Edizioni Sabinae, 2014).

Dopo la retrospettiva che il Festival di Locarno dedica alla Titanus dal 6 al 16 agosto, a cura di Sergio M. Germani e Roberto Turigliatto, con la collaborazione della Cineteca Nazionale e della Cineteca Bologna e con la pubblicazione di una monografia edita dal CSC e da Edizioni Sabinae, il discorso sulla casa di produzione più longeva del cinema italiano resta più che mai aperto. Perciò in questa selezione ulteriore per il Trevi, comprendente sia alcuni film proiettati a Locarno che altri, i curatori rinunciano a qualsiasi scelta ipotizzante un sistema Titanus o a una proposta delle sue serie canoniche, ma cercano piuttosto i fili nascosti che rendono la vicenda Titanus un viaggio dentro l’organismo del cinema italiano.

Programma a cura di Sergio M. Germani e Roberto Turigliatto. Testi di Sergio M. Germani
 
giovedì 18
ore 17.00 I figli di nessuno: L’inferno bianco di Ubaldo Maria Del Colle(1921, 74′)
Il soggetto fondante della casa, nella versione muta (primo episodio) interpretata da Leda Gys, la diva che diverrà moglie di Gustavo Lombardo e madre di Goffredo.
 
ore 18.45 L’angelo bianco di Giulio Antamoro, Federico Sinibaldi, [Ettore Giannini](1943, 85′)
Il rifacimento dello stesso soggetto in epoca bellica, film notevole di un periodo particolarmente degno di riscoperte nelle vicende della casa.
 
ore 20.30 Incontro con Guido Lombardo
  
a seguire Maria, figlia del suo figlio di Fabrizio Costa(1999, 160′)
Con un balzo a fine secolo, la realizzazione televisiva voluta da Goffredo Lombardo in omaggio a Leda Gys, notevole ricostruzione della vicenda evangelica della Passione che pone al centro la figura di Maria.
Ingresso gratuito
 
venerdì 19
ore 17.00 Uno tra la folla di Ennio Cerlesi, Piero Tellini(1946, 73′)
Protagonista Eduardo De Filippo, in un film girato alla Fert di Torino, una delle opere più sorprendenti dell’epoca neorealistica.
 
ore 19.00 Presentazione di Irela Nuñez
 
a seguire La carne e l’anima di Wladimiro Strichewsky([1943-]1945, 83′)
Scritto da Emanuele Caracciolo, interpretato da una malinconica Isa Miranda, uno dei film “apolidi” della Titanus (che accolse anche Volkoff e Waszynski) su cui oggi ci sembra incredibile l’indifferenza con cui vennero accolti.
 
ore 21.00 Incontro moderato da Emiliano Morreale con Sergio M. Germani Simone StaraceRoberto Turigliatto
Nel corso dell’incontro verrà presentato il volume a cura di Sergio M. Germani,  Simone Starace, Roberto Turigliatto, Titanus. Cronaca familiare del cinema italiano(Centro Sperimentale di Cinematografia, Edizioni Sabinae, 2014).
 
a seguire Maria Denis e le sue prigioni di anonimo [Giorgio Bianchi](1946, 9′)
Ingresso gratuito
 
a seguire Cronaca nera di Giorgio Bianchi(1947, 84′)
Il lungometraggio scritto da Aldo De Benedetti, restaurato per Locarno dalla Cineteca Nazionale con Filmferrania, si unisce al già restaurato cortometraggio che ne è il prologo di set, per un programma che rivela l’ampiezza di visione della Titanus di Gustavo Lombardo nel dopoguerra.
Ingresso gratuito
 
sabato 20
ore 17.00 Roma ore 11di Giuseppe De Santis (1952, 107′)
Tra i grandi autori italiani, De Santis si è incontrato con la Titanus anche per questo film, musicato da Mario Nascimbene (come poi tutti gli Zurlini) e che diventa un viaggio nella socialità urbana d’Italia.
 
ore 19.00 Il sole negli occhidi Antonio Pietrangeli (1953, 101′)
Il primo colpo di genio di una politica delle opere prime, è il film d’esordio di un grande regista, con protagonista Irene Galter, diva meteorica della casa che già compare tra le molteplici presenze femminili in De Santis.
 
ore 21.00 Rocco e i suoi fratellidi Luchino Visconti (1960, 177′)
Ben oltre quel “superspettacolo d’autore” che seppe diventare, un film di grande regia di Visconti, che unisce mirabilmente fuochi di passione e geli di sguardo.
 
domenica 21
ore 17.00 Viaggio in Italia di Roberto Rossellini(1954, 82′)
Come per gli incontri con Antonioni, Fellini, De Sica, Rosi, l’unico incontro della Titanus con Rossellini appare alla visione molto meno casuale di quanto non si pensasse, inserendo magnificamente uno dei capolavori del regista nell’universo melodrammatico e nelle matrici napoletane della casa.
 
ore 19.00L’angelo bianco di Raffaello Matarazzo(1955, 100′)
Straordinario “rimontaggio” del canovaccio di Rindi già diretto dal regista in un primo film, è tra i più spinti dei magnifici sette con Nazzari-Sanson e riprende sorprendentemente l’immagine dei “corpi ritrovati in un ultimo abbraccio” che Rossellini filmò a Pompei.
 
ore 21.00 Incontro moderato da Emiliano Morreale con Francesco Di Chiara
Nel corso dell’incontro verrà presentato il volume di Francesco Di Chiara Generi e industria cinematografica in Italia. Il caso Titanus (1949-1964) (Lindau, Torino, 2013).
 
a seguire Lazzarella di Carlo Ludovico Bragaglia(1957, 96′)
Sceneggiato da Riccardo Pazzaglia, primo tassello del trittico in cui alla fine degli anni ’50 Bragaglia ricrea la propria sregolatezza sugli universi melodrammatici della casa, fino a riprendervi gli scavi archeologici rosselliniani.
Ingresso gratuito
 
martedì 23
ore 17.00Café chantantdi Camillo Mastrocinque (1954, 84′)
La vicenda della prima Ferraniacolor diventa particolarmente affascinante nell’universo Titanus: incrociatasi anche con l’opera di Lattuada e Matarazzo, trova nei film di varietà di Mastrocinque una reinvenzione molto divertita. Copia Ferraniacolor d’epoca, con qualche ferita ma dal colore intatto.
 
ore 19.00 Le vacanze del sor Clemente di Camillo Mastrocinque(1954, 85′)
Secondo tassello del fantasioso dittico sul varietà (ma anche sulla televisione) del regista, in copia Ferraniacolor d’epoca, anche qui con ferite ma in tutto lo splendore del colore.
 
ore 21.00 Attanasio cavallo vanesio di Camillo Mastrocinque (1953, 96′)
Preceduto dal trailer restaurato dall’odierna Ferrania, primo tassello di un dittico Ferraniacolor con Rascel da Garinei e Giovannini, film di tuttora incantevole fantasia. Il programma unisce una copia Ferraniacolor d’epoca seppur segnata e la presentazione stampata oggi dalla stessa Ferrania dal negativo conservato alla Cineteca Nazionale.
 
mercoledì 24
ore 17.00Scuola elementare di Alberto Lattuada(1954, 100′)
Da un regista che ebbe molti felici incontri con la casa, uno dei suoi film più misconosciuti, con Billi e Riva.
 
ore 19.00 La compagna di banco di Mariano Laurenti(1978, 95′)
Nei periodi in cui la Titanus è solo distributrice e non produttrice nascono film di vari generi che ne prolungano l’impronta, come quest’opera capitale della commedia bassa all’epoca apprezzata con intelligenza da Giuseppe Turroni.
 
ore 21.00 Una spina nel cuore  di Alberto Lattuada (1986, 93′)
Uno dei film tardi di grandi registi per i quali la casa ha una particolare sensibilità.
 
giovedì 25
ore 17.00 W la foca di Nando Cicero(1982, 92′)
Tra le opere tarde c’è un film troppo rinchiuso (dalla casa stessa, dalle indignazioni critiche e da rivalutazioni non sempre perspicaci) nei recinti della “commediaccia”. Ce ne colpisce di più la sorprendente presa diretta, e un universo di corpi e maschere di sempre viva invenzione.
 
ore 19.00Non son degno di tedi Ettore Maria Fizzarotti (1965, 115′)
Secondo musicarello con Morandi-Efrikian, prodotto dalla Ultra di Vasile per la Titanus, oggi se ne scopre la libertà nel reinventare l’universo melodrammatico abbinato alla commedia, con irruzione di presa diretta e di voci naturali nel magma del doppiaggio italiano. Grande foto documentaristica di Stelvio Massi e colonna sonora di Morricone.
 
ore 21.00 Mi permette babbo! di Mario Bonnard(1956, 90′)
Uno dei Sordi più scatenati, il cui ruolo di cantante lirico che vuole diventare il vero protagonista della Traviata(già evocata dal film di Fizzarotti) è anche uno dei vertici della vocazione melodrammatica della Titanus.
Copia proveniente dalla Cineteca di Bologna
 
venerdì 26
ore 17.00 Buon Natale Buon Annodi Luigi Comencini (1989, 105′)
L’ultimo film per il cinema a cui Goffredo Lombardo (con accanto il figlio Giulio) credette appassionatamente, ma che nonostante la grande regia non incontrò subito un pubblico.
 
ore 19.00 La prima notte di quiete di Valerio Zurlini(1972, 131′)
Incontro ai livelli più alti tra un regista e un produttore, al punto da condividere la dedica finale ai genitori. Film di cui ritroviamo a ogni visione la vulnerabile, incancellabile passione.
 
ore 21.30Amore mio di Raffaello Matarazzo(1964, 95′)
Ultimo film del regista, mal distribuito, pressoché non visto, mai riscoperto, ci si rivela oggi come uno dei vertici di cinema, film di lancinante bellezza e verità.
Copia proveniente dalla Cineteca di Bologna
 

Prosegue al cinema Trevi la serie “Fratelli nel cinema”. Il 16 e il 17 settembre giornate dedicate ai fratelli Castiglioni e ai fratelli Scavolini

Riprende la serie dedicata ai fratelli nel cinema curata da Amedeo Fago. Il 16 settembre alle 21 incontro con Alfredo e Angelo Castiglioni. Il 17, sempre alle 21, incontro con Romano e Sauro Scavolini.
«L’invenzione del cinematografo è legata al nome di due fratelli: Auguste e Louis Lumière. Da allora, nella storia del cinema, sono stati tanti i fratelli che, in collaborazione o in competizione, si sono dedicati a questo mestiere. Il cinema, si sa, è una malattia contagiosa che si diffonde spesso all’interno delle famiglie. I mestieri del cinema sono tanti e, in certi settori, si sono formate nel tempo vere e proprie dinastie di artigiani e professionisti. Questo aspetto, che caratterizza in maniera particolare il cinema italiano, rimasto, sostanzialmente, un cinema artigianale, è al centro della presente rassegna con cui ci si propone di mettere a confronto opere legate ai nomi di fratelli o sorelle, per comprendere meglio il peso che i rapporti umani, personali e familiari, hanno avuto nello sviluppo e nella qualità del nostro cinema» (Amedeo Fago).
Gli appuntamenti di questo mese sono dedicati ai fratelli Castiglioni, Alfredo e Angelo, e ai fratelli Scavolini, Romano e Sauro.
Le dichiarazioni di Alfredo Castiglioni sono tratte dall’intervista di Daniele Aramu in Nocturno Book. Mondorama, 2001.
Rassegna a cura di Amedeo Fago
 
martedì 16
ore 17.00 Africa ama di Alfredo e Angelo Castiglioni, Guido Guerrasio, Oreste Pellini (1971, 104′)
Sconvolta dal progresso, l’Africa primitiva sta scomparendo. Il documentario – il cui materiale è stato raccolto percorrendo il cammino dei primi esploratori – è dedicato a quest’Africa morente che è violenta e crudele, ma proprio per questo bisognosa di comprensione. Rispetto al precedente Africa segreta «Africa ama è partito con un’altra impostazione, sempre legata alla ricerca etnologica […] ma già con un occhio, se si vuole, commerciale, spettacolare, con mezzi diversi. […]. Poi il risultato di pubblico convalidò anche questo tipo di discorso, che non toglieva nulla a quella che era stata la nostra idea iniziale, l’idea di utilizzare la macchina da presa come un diario di viaggio» (Alfredo Castiglioni).
 
ore 19.00 Magia nuda di Alfredo e Angelo Castiglioni, Guido Guerrasio (1974, 105′)
È un viaggio tra i “primitivi” dell’Africa Nera, tra gli Indios dell’Amazzonia, tra gli Indù di Ceylon e tra le popolazioni filippine alla ricerca dei loro riti magici. «C’era una sequenza in Magia nuda, ambientata in una specie di manicomio nella foresta equatoriale, dove prendevano i malati e li forzavano a bere l’acqua; il film non riesce a rendere conto di quanto fosse tragico e commovente quella situazione: l’umidità di questo cielo sempre plumbeo, il grigiore tutt’attorno, questo fango rosso… Tanta era l’attenzione rituale sviluppata in quel momento, che tu ti potevi appoggiare con la macchina da presa sulla loro schiena senza che nessuno dicesse nulla» (Alfredo Castiglioni). Testo di Alberto Moravia.
 
ore 21.00 Incontro moderato da Franco Grattarola con Alfredo e Angelo Castiglioni
 
a seguire Addio ultimo uomo di Alfredo e Angelo Castiglioni (1978, 90′)
Documento etnografico dedicato a culture ancestrali che l’irrompere delle culture moderne minaccia di fare scomparire e dimenticare, il lungometraggio presenta scene registrate tra i Kapsiky dell’Africa Centrale, dei Nuba del Sudan e degli Shilluk. «Visto che avevamo ancora la fiducia del produttore, dopo Magia nuda io e mio fratello decidemmo di intraprendere una strada da soli, rispettando una continuità cinematografica, se vogliamo anche di carattere “commerciale”. […] [È stato il film più difficile da realizzare], anche perché in quel caso ci siamo spinti verso certi gruppi veramente difficili da raggiungere» (Alfredo Castiglioni).
Ingresso gratuito
 
mercoledì 17
ore 16.30 Un posto freddo in fondo al cuore di Sauro Scavolini (1992, 167′)
«L’idea del film è nata due o tre anni fa, quando i giornali riportano la notizia dello stupro di una giovanissima avvenuto all’interno di una stazione della metropolitana di Milano. La notizia fece molto scalpore. Milano come New York? Poi, una settimana dopo, la smentita: la ragazza si era inventato tutto. Un’amica psicoanalista mi spiegò la cosa dicendo che la ragazza aveva voluto attirare l’attenzione su di sé e su un’esasperata mancanza d’amore. Il film racconta un’altra storia che, salvo per lo stupro di una giovanissima, non ha nessun contatto con l’episodio di Milano. Anche se è nato da lì, da quella disperata bugia lanciata come un grido d’aiuto tra la folla di una metropolitana» (Scavolini).
Per gentile concessione di Rai Teche – Ingresso gratuito
 
ore 19.15 Cuore di Romano Scavolini (1973, 82′)
Il film attualizza quattro episodi del famoso libro di Edmondo De Amicis, sostituendone i contenuti con tematiche che vanno dalla prima guerra mondiale fino ai fenomeni migratori dei nostri giorni. Curiosa incursione nel cinema di genere, in questo caso il “lacrima-movie”, da parte di Romano Scavolini, Cuore annovera nel cast Renato Cestié, Chris Avram, Duilio Cruciani. Interessante è anche l’utilizzo del colore elaborato elettronicamente, applicato dal regista «in alcuni “freeze-frame” che aprono e chiudono ogni singolo episodio, invertendo la gamma cromatica dell’inquadratura con accostamenti di solarizzazione tipicamente anni ’70, come di molti altri lavori materiali compiuti da Scavolini direttamente sulla pellicola»  (Napoleone Wilson).
 
ore 21.00 Incontro con Romano e Sauro Scavolini
 
a seguire Un foro nel parabrezza di Sauro Scavolini (1984, 100′)
«Un giornalista conosce una bionda misteriosa. L’incontro sconvolge la sua esistenza. Anzi, l’uomo rischia di perderla del tutto» (Carbone/Pasqua). Dall’omonimo romanzo di Carlo Bernari, il film, scritto e diretto da Sauro Scavolini, ha avuto due versioni: una televisiva della durata di 180′, trasmessa in tre parti, e una cinematografica di 100′.
Per gentile concessione di Rai Teche – Ingresso gratuito
 

 

 

Il cinema Trevi ha ripreso la sua attività dopo la pausa estiva. In programma, tra l’altro, la retrospettiva Titanus appena presentata al festival di Locarno

In programma anche Fantafestival, retrospettiva Franco Rossi, la serie “Fratelli nel cinema”, cinema muto con accompagnamento musicale dal vivo, incontro con autori e presentazioni di libri.

06.09.2014 – 07.09.2014
Le eroine del cinema fantastico italiano
La CN collabora con il Fantafestival a una minirassegna sulle eroine femminili del cinema di genere italiano anni’ 70-’90-

 
09.09.2014 – 10.09.2014
Il 9 settembre alle 21 presentazione del festival del direttore Sergio M. Germani e il 10 alle 17 e alle 19 introduzione ai film, di Olaf Möller.
 
11.09.2014 – 14.09.2014
La CN rende omaggio a un regista dimenticato o rimosso, Franco Rossi.
 
 
14.09.2014 ore 21.00
Per la serie “L’infanzia dei generi” il M° Antonio Coppola accompagnerà dal vivo al pianoforte il film “The Wind” diVictor Sjöström (1928, 96′).
 
16.09.2014 – 17.09.2014
Riprende la serie dedicata ai fratelli nel cinema curata da Amedeo Fago, questo mese due giornate, dedicate rispettivamente ai fratelli Castiglioni e ai fratelli Scavolini.

16.09.2014

Incontro con Alfredo e Angelo Castiglioni. Modera Franco Grattarola
Per la serie fratelli nel cinema alle 21.00 incontro con Alfredo e Angelo Castiglioni. A seguire il loro “Addio ultimo uomo” (1978, 90′).
17.09.2014
Incontro con Romano e Sauro Scavolini
Per la serie “Fratelli nel cinema”, alle 21.00 incontro con Romano e Sauro Scavolini. A seguire “Un foro nel parabrezza” di Sauro Scavolini (1984, 100′).
 

18.09.2014 – 26.09.2014

Una selezione ulteriore per il Trevi dai curatori della retrospettiva sulla Titanus del Festival di Locarno realizzata in collaborazione con il CSC / Cineteca Nazionale. Programma a cura di Sergio M. Germani e Roberto Turigliatto.

18.09.2014
Incontro con Guido Lombardo
Nell’ambito della rassegna Titanus vari incontri e occasioni di riflessione. A seguire “Maria, figlia del suo figlio” di Fabrizio Costa (1999, 160′).


19.09.2014

Incontro con Sergio M. Germani, Simone Starace, Roberto Turigliatto. Modera Emiliano Morreale
Nel corso dell’incontro verrà presentato il volume a cura di Sergio M. Germani, Simone Starace, Roberto Turigliatto,” Titanus. Cronaca familiare del cinema italiano” (CSC, Edizioni Sabinae, 2014).
21.09.2014
Incontro con Francesco Di Chiara. Modera Emiliano Morreale
Nel corso dell’incontro verrà presentato il volume di Francesco Di Chiara Generi e industria cinematografica in Italia. Il caso Titanus (1949-1964), Lindau, Torino, 2013.
 
27.09.2014 – 28.09.2014
Il gusto della memoria film fest e’ un appuntamento per chi ama le immagini del passato: riutilizzate, rielaborate, ricontestualizzate o decontestualizzate.
 
30.09.2014
Una giornata per scoprire un cinema marginale ed emarginato, quello di Gianni Minello, racchiuso in pochi film.

alle 20.45

Incontro con Gianni Minello. Modera Ciro Giorgini
A seguire “Nel cerchio” di Gianni Minello (1976, 80′).
 
 
 

 

Date di programmazione