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Cineteca Classic: Duelli al sole
01 Giugno 2014 - 01 Giugno 2014

Terre assolate. Cieli infiniti. Sudore. Polvere. Passioni infuocate. Duelli all’ultimo sangue. In questa natura selvaggia vivono gli uomini e le donne della frontiera del grande West e che i grandi film western americani del bel tempo che fu ci hanno fatto conoscere. Due esempi su tutti: il melodramma fiammeggiante e sanguigno di quel kolossal chiamato Duello al sole (1946), fortemente voluto dal grande produttore David O. Selznick, e il lungo viaggio di frontiera, Il grande cielo (1952), diretto dal regista dell’eroismo virile e del culto dell’uomo di fronte al pericolo, Howard Hawks.

 
ore 16.30 Duello al sole di King Vidor (1946, 128′)
«Dramma d’amore e di morte nel Texas, alla fine dell’Ottocento. Sullo sfondo di una natura selvaggia e infuocata si dipana la tragica storia d’amore tra Pearl, meticcia dalla carnalità tormentata, e l’impetuoso Lew. È, forse, il superwestern più costoso nella storia di Hollywood: 8 grandi attori, 50 attori medi, 6500 comparse, 6 registi (Vidor a un certo punto si ritirò per contrasti con il produttore David O. Selznick, il vero autore del film come lo era stato per Via col vento; gli altri registi, non accreditati, furono Josef von Sternberg, William Dieterle, Otto Brower, B. Reeves Eaton e lo stesso Selznick). Una massiccia dose di sesso. Un fucile che spara dichiarazioni d’amore. Esaltato dagli uni per il suo barocchismo forsennato, deprecato dagli altri per la sua truculenza e i suoi eccessi che ne fanno un cartoon di passioni. La Gish vi ottenne, con la Jones, una nomination all’Oscar» (Morandini).
 
ore 19.00 Il grande cielo di Howard Hawks (1952, 122′)
«Il lungo viaggio fluviale di due cacciatori di pellicce (Douglas e Martin), che cercano di spezzare il monopolio di una grossa compagnia rifornendosi direttamente dagli indiani […]. I temi sono classici (la frontiera, l’amicizia virile, la donna contesa), ma lo stile è eterogeneo, proprio come l’andamento che i due protagonisti percorrono (a sequenze epiche si alternano scene comiche e momenti intimisti): ne risulta un western personale e affascinante […]. Adattato da Dudley Nichols dal libro di A.B. Guthrie, è l’unico western di Hawks senza John Wayne» (Mereghetti).
Date di programmazione