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Cinema Trevi:Indipendente italiano: Gruppo amatoriale. Alle 20.45 incontro con Fabrizio Ferraro e Antonio Sinisi. Modera Pierpaolo De Sanctis
23 Giugno 2009 - 23 Giugno 2009
Prosegue l’appuntamento con il cinema indipendente italiano per sondare le nuove frontiere della visione, spesso inaccessibili al grande pubblico per ragioni distributive, ma anche per la difficoltà di recepire gli impulsi provenienti “dal basso”, ovvero al di fuori dei consueti (e forse desueti) sistemi produttivi. Questo mese è la volta del Gruppo amatoriale, «collettività aperta di studiosi/appassionati, esperienza di confine fra teoria e pratica, fra cinema e teatro che, sulle orme del lavoro brechtiano e, pensando (ma non solo), a Birri e Straub e Huillet, cui il testo è dedicato, ha condotto al Breviario di estetica audiovisiva amatoriale (curato da Fabrizio Ferraro e pubblicato da DeriveApprodi) nonché a 4 film studio, Le variazioni del signor Quodlibet e Suite in amore in un primo tempo (06, 07), quindi i recentissimi Malvisto maldetto e Sopralluoghi all’inferno, ultima non prevista anticipazione di un progetto su Simone Weil e gli scritti generati dagli anni dell’esperienza in fabbrica» (Maria Grosso, «Alias»).
Fernando Birri ha salutato l’iniziativa con queste parole: «In questo mondo dove tutto sembra così manipolato, con questa specie di elefantiasi di immagini, di suoni, di proposte, tentare di fare invece un cinema con i mezzi, non dico sacrificati perché non mi piace questa parola, però con mezzi economicamente proporzionati a quello che si può fare in libertà, è questo il concetto del cinema amatoriale, mi fa pensare molto anche a questa lotta che non è di adesso ma ora forse si fa più attuale, tra quelli che nel nuovo cinema latinoamericano, un bravissimo regista messicano, chiamava la lotta tra i gliptodonti e le lucertole. Il gliptodonte con il suo enorme peso davanti ad un muro, ad una muraglia non riesce a passare. Le lucertole invece con quella snellezza, con quella capacità di movimento, con quella agilità psicologica, mentale, spirituale, chiamatela come volete, riescono invece, non a far cadere questo muro, ma bensì a passare tra gli interstizi. Allora questo non è altro che un incitamento a farvi seguire il gruppo amatoriale e diventate delle brave lucertole».
La tetralogia sull’amatorialità si compone di quattro film-studio girati nell’arco di tre anni (dal 2006 al 2008), prodotta dal Gruppo Amatoriale. La caratteristica di questi film-studio è la loro preparazione/costruzione comune, tra un attore, che diventa coautore, ed il compositore. Non partecipano altre persone nella costruzione del film, tutto viene costruito e gestito dall’attore/protagonista e dal compositore/coprotagonista, una telecamera, un microfono, senza tecnici, assistenti, operatori, ecc. Il testo stesso del film è costruito insieme, in un rapporto costante tra i due autori, nella sua evoluzione scenica. Tutto nasce da una relazione molto intima, un rapporto uno a uno che si sviluppa a partire dalla scelta reciproca di vivere consapevolmente l’atto del filmare. Ogni singolo film si attiva in un movimento di ricerca che attraversa tutto il percorso della tetralogia, si addentra nell’impulso vivo che si racchiude nell’attesa, nella voglia di incontrare qualcuno per andare oltre il senso di provvisorietà e di isolamento prodotto dall’attuale condizione del lavoro, per tentare di ritrovare il calore e la memoria di una dimensione comunitaria oggi cancellata e dispersa.
Le opere della tetralogia amatoriale sono distribuite da malastrada.film.
ore 17:00
Le Variazioni del Signor Quodlibet, film-studio in III variazioni (2006)
Regia: F.F.; testo: Aldo Maria Pennacchini, Fabrizio Ferraro, Jean
Eustache; fotografia e montaggio: F. Ferraro; con A. M. Pennacchini, Marco Teti; origine: Italia; durata: 55′
Il signor Fabio Quodlibet vuole girare un film, durante le sue giornate
ragiona su come, perché, con chi realizzare un film.
ore 18.15
Suite in Amore, alto/basso/sotto (2007)
Regia: F.F.; testo: Marco Teti, Fabrizio Ferraro, Simone Weil;
fotografia e montaggio: F. Ferraro; con M. Teti, Antonio
Sinisi; origine: Italia; durata: 68′
Tre dimensioni nella vita di un lavoratore manuale, la gravità verticale, il movimento orizzontale e le tracce sulla terra.
ore 19.30
Sopralluoghi all’Inferno, tetralogia sull’amatorialità IV (2008)
Regia, fotografia, montaggio, sceneggiatura: F.F.; origine: Italia/Francia; durata: 59′
Tracce dei sopralluoghi per il film su Simone.
ore 20.45
Incontro moderato da Pierpaolo De Sanctis con Fabrizio Ferraro e Antonio Sinisi (Gruppo Amatoriale)
a seguire
Malvisto Maldetto, film-studio in III durate (2008)
Regia: F.F.; testo: Antonio Sinisi, Fabrizio Ferraro; fotografia e
montaggio: F. Ferraro; con Antonio Sinisi, Ilaria Tramacere,
Aldo Maria Pennacchini, Alberto Onori, Emanuela Bernardi; origine: Italia; durata: 69′
È sempre la solita storia, banale e violenta come tutte le altre, la
storia di un attore che passeggia e aspetta sempre che qualcuno arrivi.
 
mercoledì 24 e giovedì 25

 

chiuso

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