Cinema Trevi: Le lezioni americane di Antonello Branca
05 Maggio 2010 - 05 Maggio 2010
Fotografo di formazione, dai primi anni Sessanta, Antonello Branca dà corpo a un modo nuovo di fare inchiesta, realizzando documentari sulla realtà londinese e poi sulla società americana, che coniugano partecipazione e sguardo critico. Le contraddizioni, le luci e le ombre, ma anche la grande vitalità, il dinamismo e il vento del cambiamento, che attraversano le società a capitalismo avanzato di quegli anni, sono raccontati da Branca con uno stile capace di “afferrare” il ritmo, sincopato e veloce, dei tempi. La vasta produzione di Branca, che continua fino agli anni Duemila, spazia dalle interviste a personaggi e attori di fama alle inchieste sul lavoro e sull’economia, ai documentari scientifici. In questa giornata vogliamo, però, concentrarci sulla produzione “americana” di Branca, che culmina con Seize the Time, un film ibrido, che unisce finzione e documentario, i modi e le tecniche dell’arte politica con la cultura pop, per raccontare da dentro le lotte del Black Panther Party nel periodo della sua maggiore espansione e protagonismo politico.
Per le schede si ringrazia l’ACAB – www.associazioneantonellobranca.org
ore 17.00
L’alba dell’era atomica (1993)
Regia: Antonello Branca; fotografia: Alessandro Ojetti; musica: Daniele Cestana; montaggio: Vincenzo Mundo; suono: Tomaso Branca; produzione: Moby Dick Movies; durata: 53′
«L’alba dell’era atomica documenta, utilizzando materiali d’archivio, le vicende che hanno portato al progetto Manhattan e alla creazione della bomba atomica nel corso del secondo conflitto mondiale. Il progetto segna un punto di non ritorno nel rapporto tra ricerca scientifica, industria e apparati militari, si pongono così le basi, nel corso della seconda guerra mondiale, per una stretta connessione tra militari, ricerca scientifica e produzione industriale; connessione che si rafforzerà durante la Guerra Fredda e porterà al consolidarsi del “complesso militare-industriale” americano. Fra le molte interviste, quelle ad alcuni scienziati che hanno costruito la bomba atomica. Il documentario fa parte della trilogia “Guerra e tecnologia” che nel suo insieme racconta i legami tra apparati militari e sviluppo dell’economia americana, dagli inizi della Confederazione».
a seguire
Los Angeles una città in automobile (1968)
Regia: Antonello Branca, Andrea Barbato; fotografia: A. Branca musica: Peppino De Luca; montaggio: Rossana Coppola; suono: Raffaele De Luca; produzione: Filmakers Research Group; durata: 47′
«La California degli anni ’60 è un mondo in ebollizione che sembra anticipare il futuro. Lo Stato più dinamico e ricco degli Stati Uniti è un enorme laboratorio sociale che precorre i tempi in tutti i campi. Il documentario racconta le aporie di una città, che ha sviluppato l’organizzazione degli spazi sull’uso dell’automobile. Immagini straordinarie documentano le contraddizioni di una scelta che, nel rispondere ai bisogni di libertà individuale, apre la strada ad un assedio degli spazi, occupati da svincoli, sopraelevate, cimiteri di auto, in un crescendo claustrofobico, quasi profetico rispetto ai problemi che affliggono le città del XXI secolo».
ore 19.00
What’s happening (1967)
Regia e fotografia: Antonello Branca; musica: Peppino De Luca; montaggio: Rossana Coppola; suono: Raffaele De Luca; produzione: Filmakers Research Group; durata: 50′
«Il film è un ritratto dell’America degli anni ’60 visti attraverso l’esperienza degli artisti della Beat Generation e della Pop Art: Allen Ginsberg, Roy Lichtenstein, Fred Mogubgub, Andy Warhol, Marie Benois, Robert Rauschenberg, Gregory Corso e il collezionista Leon Kraushar. Riprese ironiche e incalzanti restituiscono il ritmo travolgente della città di New York, intrecciandosi agli artisti che parlano del loro presente. I quadri di Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, le animazioni di Mogubgub traducono in immagini il senso delle parole. Ne emerge il profilo di un’America solcata da contraddizioni dirompenti: da un lato la guerra del Vietnam e dall’altro l’entusiasmo per un passaggio storico che appare aperto a ogni possibile cambiamento. Gli anni Sessanta si presentano densi di contraddizioni e di problemi sociali, ma potenzialmente saturi di aspettative per il futuro».
a seguire
California: il dissenso (1968)
Regia: Antonello Branca in collaborazione con Andrea Barbato; fotografia: A. Branca musica: Peppino De Luca; montaggio: Rossana Coppola; suono: Raffaele De Luca; produzione: Filmakers Research Group; durata: 47′
«I campesinos organizzati manifestano a Sacramento durante la Marcia dei poveri, sfidando il governatore dello Stato della California Ronald Reagan. A Berkeley e a La Yolla gli studenti scendono nelle strade caricati violentemente dalla polizia. La televisione annuncia la morte di un ragazzo. I neri organizzati si mobilitano sull’onda delle rivolte dei ghetti che scuotono alle radici la società americana nel cuore degli anni ’60. […] Il documentario testimonia il clima dirompente di mobilitazione sociale che coinvolge tutta la società americana nel corso degli anni ’60. Ma rileva anche la presenza di forze conservatrici inquietanti: l’assassinio di Robert Kennedy (e prima ancora di suo fratello John, Presidente degli Stati Uniti), di Martin Luther King, la repressione sistematica delle lotte danno la misura della violenza dello scontro in atto».
ore 20.45
Incontro con Guido Albonetti, Donatella Barazzetti, Federico Carra, Ciro Giorgini, Italo Moscati, Cristina Piccino.
Nel corso dell’incontro verrà presentato il dvd + libro Seize the Time, realizzato da Kiwido, Federico Carra editore
a seguire
Seize the Time (1970)
Regia e fotografia: Antonello Branca; musica: Peppino De Luca; montaggio: Rossana Coppola, Luciano Benedetti; suono: Raffaele De Luca; interprete: Norman Jacobs; produzione: Filmakers Research Group; durata: 90′
«Film “cult” degli anni ’70 sul movimento delle Pantere Nere. Il lungometraggio è stato realizzato interamente negli Stati Uniti seguendo dall’interno il lavoro del Black Panther Party. Antonello Branca costruisce l’impianto narrativo del film fondendo insieme, con estrema abilità, i canoni del cinema di finzione e del cinema documentario. Un solo attore professionista, Norman Jacobs, si muove tra visioni pop-simboliche dell’imperialismo a stelle e strisce contrapposte a visioni della realtà: rastrellamenti, manifestazioni studentesche, esercitazioni della guardia nazionale, testimonianze dirette. Un’America dove i neri, e le “pantere” in particolare, vengono assassinati a sangue freddo secondo un preciso disegno repressivo».
Proiezioni a ingresso gratuito – Vietate ai minori di anni 18