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Annabella Miscuglio. Una cineasta in prima linea
22 Novembre 2018 - 22 Novembre 2018
Annabella Miscuglio è una figura rara e estremamente affascinante nel panorama del cinema italiano, ma anche altrettanto marginale e poco conosciuta. È stata programmatrice, distributrice, organizzatrice e cineasta. Ha incarnato la cinefilia degli anni Sessanta che da passione privata si fa militanza culturale e che per lei ha significato fondare con Americo Sbardella e Paolo Castaldini il Filmstudio 70, il primo filmclub italiano a Roma. Qui fino al 1977 ha alternato la programmazione alla distribuzione di film sperimentali e politici. È stata invece la militanza femminista a dare il via alla sua produzione cinematografica e televisiva, spesso realizzata insieme ad altre donne, amiche e compagne, con cui condividere il lavoro e i pochi spazi conquistati nei palinsesti televisivi. Tra tutte ricordiamo Rony Daopoulo, diplomata al Csc e sodale di Annabella Miscuglio per molti anni. Insieme nel 1976 organizzarono a Roma Kinomata, la prima rassegna internazionale di cinema delle donne. Meno conosciuta, ma finalmente digitalizzata e che qui presentiamo nella sua interezza, la sua produzione di film personali ed intimi in super8, spesso ritratti delle persone a lei più vicine. Intensa e sfaccettata, quindi, è l’attività di Annabella Miscuglio e tutta da (ri)scoprire a partire proprio da questa giornata, organizzata, a quindici anni dalla scomparsa, in collaborazione con l’Associazione Culturale Filmstudio.
 
ore 18.00 Aggettivo donna del Collettivo di Cinema Femminista di Roma (1971, 54′)
Alcuni dei temi fondamentali del femminismo degli anni Settanta: il lavoro, la famiglia, la sessualità, l’aborto, l’educazione, affrontati intrecciando interviste a donne nelle diverse situazioni alle posizioni del collettivo femminista promotore del documentario, espresse dalla voice-over che accompagna le sequenze.
 
ore 19.00 I fantasmi del fallo di Maria Grazia Belmonti e Rony Daopulo (1980, 55′)
Realizzato all’interno della serie sul tema sessualità e costume dal titolo L’inconscio e i suoi rituali, il documentario è dedicato al cinema pornografico, che viene analizzato e scoperto attraverso l’esposizione della sua produzione.
 
a seguire Percorsi metropolitani di Annabella Miscuglio (1983, 30′)
La giornata di due tipi diversi di giovani donne all’inizio degli anni Ottanta in una grande città, in questo caso Roma: da una parte una ragazza militante in un gruppo della sinistra extraparlamentare e dall’altro quattro ragazze punk.
 
ore 20.30 Incontro moderato da Annamaria Licciardello con Paola De Martiis, Armando Leone, Loredana Rotondo
 
a seguire Puzzle Therapy di Annabella Miscuglio (1973-76, 12′)
Fughe lineari in progressione psichicadi Annabella Miscuglio (1973-76, 8′)
Maitreya di Annabella Miscuglio (1973-76, 5′)
Rony di Annabella Miscuglio (1973-76, 4′)
Paola di Annabella Miscuglio (1973-76, 4′)
Anna’s Textures di Annabella Miscuglio (1973-76, 4′)
Grazia a Grazia di Annabella Miscuglio (1973-76, 24′)
Serie di cortometraggi in super8 in cui la ricerca visiva, l’intimità tra sé e il soggetto filmato e la libertà del gesto stesso del filmare diventano centrali, ritrovando la lezione del cinema underground che la regista aveva amato e aiutato a promuovere nel suo impegno nel Filmstudio 70 e nella distribuzione alternativa.
 
a seguire Svelata di Emanuela Piovano e Silvana Silvestri (Italia, 2004, 16′)
Un omaggio ad Annabella Miscuglio all’indomani della sua scomparsa. I volti, le parole, i luoghi di Annabella e di chi ha condiviso con lei le battaglie e gli amori di una vita intera.
Date di programmazione