Home > CSC – Cineteca Nazionale collabora all’11° edizione di Cinemente, rassegna di psicoanalisi e cinema
CSC – Cineteca Nazionale collabora all’11° edizione di Cinemente, rassegna di psicoanalisi e cinema
Centro Sperimentale di Cinematografia
Share SHARE
07 Maggio 2025

CSC – Cineteca Nazionale collabora anche quest’anno con “Cinemente”, la rassegna cinematografica che propone, da undici edizioni, una selezione di titoli strettamente legati ai temi della psicoanalisi.  “Cinemente” offre un’occasione unica di riflessione grazie alle testimonianze dei registi dei film in programma e autorevoli psicoanalisti, chiamati a confrontarsi insieme dopo le proiezioni.

L’edizione 2025, in programma dal 15 maggio al 26 giugno, ha scelto come sottotitolo “Forme della distruttività”. Il progetto, focalizzato da sempre su temi che rimandano a esperienze di crisi, affronta in questa edizione la marea distruttiva di odio e violenza che incombe sulle nostre esistenze, private e collettive. Basta accendere la televisione per essere travolti dalle devastazioni delle guerre, dagli effetti della crisi economica e politica, dalle violenze in ambito familiare e di coppia, dalle vite sopraffatte da un dolore che non fa intravedere speranze.

Il progetto è ideato e curato da Palazzo Esposizioni Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Società Psicoanalitica Italiana Promosso da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo. Presenta e coordina gli incontri Fabio Castriota.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione consigliata su www.palazzoesposizioniroma.it (dalle ore 9.00 del lunedì precedente alla proiezione fino a un’ora prima). Senza prenotazione è comunque possibile accedere alle proiezioni fino ad esaurimento dei posti disponibili, presentandosi prima dell’inizio del film.

PROGRAMMA CALENDARIO

15 MAGGIO, ore 20.00

7 MINUTI di Michele Placido. Italia, 2016, 88’

Lavoro / segue incontro con Alexandro Fortunato e il regista

La proprietà di un’azienda tessile italiana passa a una multinazionale, non sono previsti licenziamenti ad una condizione... Chiuse in una stanza come ne “La parola ai giurati”di Sidney Lumet, 11 donne dovranno decidere il destino di tutta la fabbrica e si troveranno a confrontare animatamente speranze, riflessioni e ricordi di vite diversissime. Sostenuto da un cast strepitoso tutto al femminile, Placido porta in scena una potente riflessione sui diritti dei lavoratori.

22 MAGGIO, ore 20.00

IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA di Margherita Ferri. Italia, 2024, 114’

Bullismo / segue incontro con Alessandro Bruni e la regista interviene Leonardo Spanò

Il 20 novembre 2012, Andrea Spezzacatena, un ragazzo di 15 anni, si è tolto la vita: è il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo omofobi che hanno portato al suicidio di un minorenne. Un film straordinario che ripercorre con sguardo lucido le terribili dinamiche che hanno portato la vittima a pensare di non avere via d'uscita. Narrato dallo stesso Andrea con un tono leggero e ironico, crea un forte impatto emotivo, mettendo in luce i valori fondamentali di empatia e rispetto verso gli altri.

29 MAGGIO, ore 20.00

MIA di Ivano De Matteo. Italia, 2023, 108’

Violenza di genere / segue incontro con Alessandra Balloni e il regista interviene Alice Piacentini

La storia di una famiglia semplice e felice in cui entra violentemente un ragazzo, un manipolatore, che stravolge la vita di una quindicenne meravigliosa, rendendola un incubo. Quando la ragazza, aiutata dal padre, riesce ad allontanarsi e ricominciare a vivere, il ragazzo decide di distruggerla. Un intenso Edoardo Leo è il protagonista di questo dramma che, come un pugno nello stomaco, scava le dinamiche violente di tante relazioni tossiche.

5 GIUGNO, ore 20.00

LA CASA DEGLI SGUARDI di Luca Zingaretti. Italia, 2024, 109’

Dipendenze / segue incontro con Paolo Boccara e il regista interviene Filippo Maria Moscati

Marco ha 20 anni, è sensibile, empatico, scrive poesie e cerca nell’alcool
e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile all’angoscia di esistere e di vivere. Il folgorante esordio alla regia di Luca Zingaretti affronta le dipendenze come fuga autodistruttiva dalla sofferenza e soprattutto da se stessi, portandoci a comprendere il dolore come elemento indissolubile dalla felicità.

12 GIUGNO, ore 20.00

FAMILIA di Francesco Costabile. Italia, 2024, 120

Rapporti familiari /segue incontro con Paola Catarci e il regista interviene Tommaso Romani

Luigi ha vent’anni e vive con la madre e il fratello uniti da un legame profondo, nel ricordo di un padre violento che ha reso la loro vita un inferno. “Familia”è un melodramma nero che, contaminando thriller psicologico e film a tematica sociale, riesce ad emozionare in profondità e rendere universale il racconto della violenza, soprattutto quella psicologica, mostrando le ferite profonde che segnano per sempre.

19 GIUGNO, ore 20.00

WHY WAR di Amos Gitai. Italia, 2024, 87’

Guerra /segue incontro con Alfredo Lombardozzi e lo storico Bruno Tobia interviene Andrea Auletta

Nel 1932 la Società delle Nazioni chiese ad Albert Einstein di scegliere un intellettuale con cui discutere una questione qualsiasi. Einstein scelse Sigmund Freud e la domanda attorno alla quale si confrontarono fu: perché la guerra? Perché le persone si combattono? Questo film poetico racconta la guerra senza mostrarla e, attraverso lo scambio dei due grandi pensatori, definisce il discorso moderno sulla violenza umana di massa.

26 GIUGNO, ore 20.00

IL TRENO DEI BAMBINI di Cristina Comencini. Italia, 2024, 105

Migrazione / segue incontro con Anna Nicolò e la regista interviene Chiara Buoncristiani

1946. Amerigo ha otto anni e non si è mai allontanato dalle strade di Napoli e da sua madre Antonietta. Il suo mondo però sta per cambiare: a bordo di uno dei “treni della felicità” passerà l’inverno al Nord, dove una giovane donna lo accoglierà e si prenderà cura di lui. Dal bestseller di Viola Ardone un film epico e struggente, un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell’Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri.

Iscriviti alla nostra Newsletter