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Esce oggi nelle sale Duse di Pietro Marcello. Fanni Wrochna, ex allieva del CSC e seguita dal nostro Service Cast Artistico, è co-protagonista del film
Centro Sperimentale di Cinematografia
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18 Settembre 2025

Dopo la presentazione in concorso al Festiva di Venezia, esce oggi il film DUSE di Pietro Marcello, con Valeria Bruni Tedeschi nei panni di Eleonora Duse. Il biopic si concentra sul periodo in cui la grande interprete italiana torna sul palcoscenico dopo la Prima Guerra Mondiale, intrecciando vicende personali a grandi avvenimenti e personaggi storici. Fanni Wrochna, ex allieva del Centro Sperimentale di Cinematografia, seguita dal Service Cast Artistico della Scuola Nazionale di Cinema, interpreta Désirée von Wertheimstein, l’assistente “austro-ungarica” di Eleonora Duse, figura devota e sempre al fianco dell’artista in questo momento della sua vita, e vicina alla “Divina” sia nelle vicende professionali che in quelle più intime.

Abbiamo chiesto a Fanni Wrochna di raccontarci qualcosa del film, del suo personaggio, della collaborazione con Valeria Bruni Tedeschi:

Fanni Wrochna: «Sul personaggio di Désirée, la cosa più interessante è forse che lei è esistita veramente, ma che non se ne sappia quasi nulla. Sappiamo solo che era una compagna di scuola di Enrichetta, la figlia della Duse, e che dopo aver conosciuto l’attrice ha cominciato a seguirla come assistente, dedicandole 20 anni della propria vita, fino alla morte dell'artista.. La sua personalità, la sua figura l’hanno costruita Pietro e i due sceneggiatori, Letizia Russo e Guido Silei. Per me è stato estremamente stimolante evocare una persona di cui si sa così poco. Ed è molto bello che il film abbia dato importanza alla figura di un’assistente, una persona di sostegno… Adesso finalmente Désirée può avere anche lei la sua luce. Il film poi racconta molto bene il “triangolo” di relazioni femminili fra madre, figlia e assistente, le gelosie e le paure di ognuna delle tre… Collaborare con Valeria Bruni Tedeschi è stato un sogno. Valeria non è soltanto un'attrice ma anche una regista, quindi era sempre molto attenta a tutta la troupe, a tutti gli attori. Pur avendo un ruolo estremamente impegnativo è riuscita a porre attenzione alle situazioni altrui. Un giorno che stava facendo una delle sue scene più difficili, ha notato io avevo una giornata un po' difficile, ero un po' bloccata, ed è venuta a parlarmi finché non mi sono sbloccata. In quel momento è corsa dal DOP Marco Graziaplena e da Pietro e ha detto di cominciare a girare. Vorrei aggiungere poi che Valeria è un'attrice molto riconosciuta, adorata, bravissima, ma non si sente minimamente una diva, non si pone mai in competizione. Vedevo che aveva attenzione a me, anche per aiutare i passi della mia strada. Lei sa mettere in gioco la propria vita, non solo artisticamente, ma anche sul piano personale: mi raccontava delle cose di sé, per darmi degli esempi con le sue esperienze. Ho sentito un grande sostegno».

Dopo il successo ottenuto con la partecipazione di Celeste Dalla Porta al film Parthenope di Paolo Sorrentino, con questo traguardo di Fanni Wrochna il Service Cast Artistico del Centro conferma l’importanza del suo ruolo di affiancamento gli allievi del Centro Sperimentale nel passaggio dalla formazione accademica alle produzioni professionali.

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