Arriva in libreria un progetto editoriale intrapreso nel 2014 da Domenico Monetti e Luca Pallanch: ricostruire la storia del cinema italiano dal dopoguerra all’avvento delle tv private attraverso le parole dei produttori. Un ingranaggio fondamentale nella macchina cinematografica, spesso relegato a un ruolo pittoresco senza che gli fosse riconosciuto un diritto alla parola, come se
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Federico Savina. L’esperienza del suono
Sui titoli di testa del Casanova, Fellini voleva che la musica andasse più veloce. Visconti, durante il mixage di Ludwig, chiese invece di ripristinare le pause originali delle musiche di Schumann. Per L’eclisse, niente musica: Antonioni fece registrare minuti e minuti di flebili suoni urbani nel quartiere romano dell’Eur. Sono alcune delle imprese che Federico
Le belle costruzioni hanno fatto il loro tempo. Il cinema di Mauro Bolognini
Regista prolifico e facilmente riconoscibile dal punto di vista stilistico, quindi altrettanto facilmente etichettabile e immediatamente etichettato (e travisato), Mauro Bolognini è stato invece una personalità contraddittoria, moderna a dispetto delle apparenze. È il regista dello scorrere del tempo, delle età di crisi, ma soprattutto una figura centrale per la nostra cinematografia, e non solo:
604 Bianco e nero
È dedicato a una delle più importanti registe del nostro cinema il numero 604 di “Bianco e nero” appena uscito, intitolato “Liliana racconta Cavani” e curato da Enrico Magrelli, anche autore della lunga intervista che di Liliana Cavani ci offre un triplice ritratto: quello dell’artista, dell’intellettuale e della donna. Un’intervista che è tappa preziosa di un nuovo viaggio alla
Una passione infiammabile. Guida allo studio del cinema muto
Over thirty years have passed since its first Italian-language publication, and Paolo Cherchi Usai’s Study Guide for Silent Film has long become an international classic in film studies, an invaluable introductory overview of the early days of film heritage preservation and restoration. Drawing on his decades-long research in film libraries and festivals across the world,
Buona la prima. Il cinema di Carlo Ludovico Bragaglia
Nonostante una carriera eccezionale, oggi pochi ricordano Carlo Ludovico Bragaglia (Frosinone, 8 luglio 1894 – Roma, 3 gennaio 1998), forse il più versatile artigiano del cinema italiano di ieri; dei suoi film si ricorda più facilmente un interprete, un titolo, raramente il regista: un vero peccato, perché nei suoi oltre sessanta film – di tutti i generi,
603 Bianco e nero
ll numero 603 di “Bianco e nero” è dedicato a una coppia di artisti che sono entrambi glorie del CSC (come diplomati e come insegnanti) e hanno reso grande il cinema italiano degli ultimi trent’anni: Francesca Calvelli, montatrice e docente di riferimento del corso di montaggio al Centro Sperimentale, e Marco Bellocchio, diplomato del CSC e regista fra
ALESSANDRO SARDI, CINQUE ANNI DI VITA DELL’ISTITUTO NAZIONALE LUCE (Grafica, 1930)
602 Bianco e nero
Il cinema e il suo rapporto con l’ecologia. Un titolo – il titolo italiano di un vecchio film – ci ha guidati verso il tema dell’ecologia: 2022: i sopravvissuti (Soylent Green, Richard Fleischer, 1973). Nell’anno 2022 New York è immersa in un’insopportabile calura, le risorse naturali si stanno esaurendo e i suoi quaranta milioni di