Direttori artistici Matteo Gherardini e Desideria Rayner

Da quest’anno la sede Sicilia apre un corso di Montaggio dedicato al Documentario. Il corso è rivolto a chi desideri formarsi nel campo del montaggio e della post produzione audiovisiva, con particolare riguardo al cinema documentario e intende offrire una prospettiva particolare sul processo di montaggio e sul mestiere di montatore cercando di rendere evidenti e operative le molteplici potenzialità espressive.
Durante il triennio, gli allievi del corso di montaggio lavoreranno in assidua collaborazione con i colleghi del corso di regia e di produzione. Avranno modo così di sperimentare insieme, a partire da problematiche e opportunità d’intervento specifiche, la nascita di un’opera dalle prime fasi della sua concezione fino agli esiti ultimi della sua composizione. Questa proposta pedagogica assume un valore particolare proprio nell’ambito del cinema documentario, caratterizzato da un processo ininterrotto di scrittura e da una costante ridefinizione dei materiali, in cui la fase di montaggio diventa cruciale.
Oltre a offrire un percorso interdisciplinare mirato allo studio della storia del cinema documentario e dei suoi linguaggi, il corso dedicherà un’attenzione particolare all’aspetto pratico del lavoro, permettendo agli allievi, una volta assorbiti i principi base dei software di montaggio, di mettersi alla prova con esercizi e laboratori (sia individuali che collettivi) volti a fornire strumenti e competenze che potranno impiegare nel mondo del lavoro.
Nella concreta realizzazione di film documentari, gli allievi, insieme agli studenti delle altre discipline, avranno modo di misurarsi con i generi più diversi e le modalità di approccio più varie della grammatica e della sintassi narrativa. Esploreranno, in maniera diretta e multiforme, i più diversi elementi del lavoro di montaggio: dalla proposta e condivisione di un progetto, all’acquisizione e organizzazione del girato, alla visione del materiale, al montaggio vero e proprio, fino alla post produzione (montaggio del suono, delle musiche, missaggio, correzione colore, edizione), riuscendo così a comprendere le opportunità e le problematiche specifiche in cui ci si imbatte giornalmente nel lavoro di montatore o di assistente al montaggio.
Attraverso le esercitazioni e i laboratori si valorizzeranno le abilità particolari e il talento creativo di ognuno, così da incoraggiare nello studente la definizione di uno sguardo personale, requisito fondamentale per una proposta più consapevole del proprio contributo artistico all’interno dell’opera da realizzare.
Nel corso del triennio gli allievi avranno la possibilità di partecipare a incontri e workshop con scrittori, registi, montatori, fonici, sound designer, musicisti che, attraverso le loro esperienze sul campo, potranno illustrare, con esempi e memorie effettivamente vissute, le caratteristiche più diverse della dinamica creativa di un film documentario.

Nasce a Roma nel 1980 e nel 2006 si laurea al DAMS di Roma Tre con una tesi sulla cultura afroamericana e sulla sua rappresentazione nel cinema statunitense. Nello stesso anno inizia a lavorare come assistente al montaggio presso la casa di produzione Indigo Film, dove collabora con le montatrici Ilaria Fraioli e Aline Hervé. Dopo numerose esperienze come assistente, lavorando sia a film di finzione che a film documentari di registi quali Pietro Marcello, Andrea Molaioli, Paolo Sorrentino, Leonardo Di Costanzo, si dedica al cinema documentario.
Nel 2009 firma il montaggio di Ju tarramutu di Paolo Pisanelli, con il quale collabora tutt’ora curando il montaggio di numerosi altri lavori del regista pugliese. Dal 2011 lavora nell’organizzazione della Festa di Cinema del reale, festival di cinema documentario giunto alla sua XIX edizione.
Lavora per molti anni con la regista e fotografa Cecilia Mangini. La collaborazione con Pisanelli e Mangini continua fino al più recente lavoro, Le vietnam sera libre. Con Pisanelli e Mangini si occupa del montaggio del documentario Il mondo a scatti e di Grazia Deledda la rivoluzionaria.
Nel frattempo firma il montaggio di altri film e corti documentari collaborando con registi quali Pierfrancesco Li Donni (Loro di Napoli, Massimino, La nostra strada), Francesco Barnabei (La luna che vorrei), Federico Savonitto e Ruben Monterosso (Il piano segreto). Negli anni, i film a cui ha lavorato vengono presentati in numerosi festival italiani e internazionali (Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, IFFR Rotterdam, IDFA, Cinema du réel, Festa del Cinema di Roma, Doc Lisboa, Sevilla Film Festival e altri).

Lavora come montatrice da più di vent’anni. È laureata in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma. Dopo un’esperienza nell’ambito del giornalismo (prima negli uffici di corrispondenza newyorkesi de «L’Espresso», poi a Roma per Rai News 24), ha lavorato come autrice per il programma televisivo Blob di Rai 3 e per Golem di Rai Radio 3. Si è poi specializzata soprattutto nel montaggio di film e documentari d’autore. Tra gli altri: L’orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente (2006) e Las Leonas di Chiara Bondì e Isabel Achaval (2022). Tra i film di finzione ha montato La città ideale di Luigi lo Cascio (2012), Ricordi? di Valerio Mieli (2018) e Anima bella di Dario Albertini (2022).