La retrospettiva comincia il 9 febbraio e prosegue fino al 1 marzo.
Il
Film Museum di Vienna dedica una retrospettiva
a Mario Monicelli (9 febbraio - 1 marzo 2018), ricordandolo come
figura d'eccellenza del cinema italiano. Pensatore progressista e
contemporaneo la cui opera ha fornito un commento critico alla
politica e alla storia italiana. Ecco come il Film Museum ne
richiama il percorso:
Totò cerca casa (1949), realizzato in
collaborazione con Steno Stefano Vanzina), è una fonte di
rivelazioni sui problemi che l'Italia ha affrontato nel periodo
post-bellico. Realizzato sei anni dopo, Un eroe dei nostri
tempi (1955) mostra le nevrosi di una classe media sopraffatta
dal dilagante miracolo economico. Altri otto anni dopo I
compagni (1963) vide Monicelli esplorare i problemi della
resistenza organizzata contro il capitale. Anche se in abiti
d'epoca, le sue riflessioni possono essere facilmente applicate
alle condizioni dei primi anni '60. Il raramente mostrato e pop
grottesco Toh, è morta la nonna! (1969) ci porta
allo spirito del '68, periodo nela quale la grande industria
collassa. Vogliamo i colonnelli (1973) affronta questioni
delicate: i golpe tentati dagli elementi estremisti di destra nel
governo e nell'esercito, fatti che hanno prodotto molti titoli
negli anni '70 del cinema italiano. Quello che Un eroe dei
nostri tempi ha fatto per il boom, Un borghese piccolo
piccolo (1977), un inquietante ibrido di commedia e thriller,
lo fa per gli "anni di piombo", anni in cui omicidi e attacchi
terroristici di gruppi paramilitari di destra e di sinistra hanno
trasformato il paese in un campo di battaglia.
Dopo la sua fase più pessimista e oscura, Monicelli, in un
momento in cui il cinema stava diventando sempre meno rilevante per
il pensiero politico, si ritirò in un cinema di allegria e
scetticismo, dando origine a capolavori come Speriamo che sia
femmina (1986). Come in molti altri film degli anni '80 e '90,
le narrazioni ruotano attorno a fallimenti emotivi, pura
disperazione, rimpianti. Molti di questi film terminano con una
nota cupa che ricorda Pirandello.